27 agosto 2006
Castelvenere, Titerno terra viva
Stefano Avitabile

 

 

E’ stato presentato alla cittadinanza di Castelvenere, in prov. di Benevento e all’ intera comunità della Valle Telesina in occasione dell’apertura della Festa del Vino del 25-26-27 agosto, la nuova guida enogastronomica ‘TITERNO TERRA VIVA’ edita dalla Comunità  Montana del Titerno.
 
In presenza del Presidente dell’ Ente Provinciale del Turismo di Benevento Luigi D’Anna, del Sindaco di Castelvenere Mauro Scetta e del Presidente della Comunità Montana del Titerno Nino Lombardi, si è tenuto un interessante dibattito pubblico, moderato dal giornalista ANSA Mimmo Ragazzino, dove l’interessante pubblicazione della Comunità Montana è stata adeguatamente valorizzata alla presenza di numerosi cittadini e da diversi organi di stampa accorsi da tutta la regione.
Il presidente dell ‘EPT di Benevento ha ricordato il forte impegno dell’ente provinciale a sostenere queste lodevoli iniziative che valorizzano il nostro territorio, spesso dimenticato dai circuiti turistici nazionali.
Il giovane e attivo Presidente della Comunità Montana Nino Lombardi, ha sottolineato invece, che lo scopo del vademecum è quello di far scoprire al turista i luoghi incontaminati della Valle del Titerno, dove le tradizioni artistiche si fondono i modo indissolubile con l’arte culinaria e vitivinicola del territorio, cercando di sostenere lo sviluppo turistico e il relativo indotto economico.
Ha declamato ancora –Nino Lombardi- che la Comunità Montana del Titerno è un importante punto di riferimento per tutti gli operatori, sia pubblici che privati, che operano nei 13 comuni che compongono l’ente montano; il politico di Faicchio ha auspicato anche, che questo piccolo “manuale del gusto” diventi uno strumento indispensabile per tutti coloro che nel corso del anno vogliono far visita alla Valle del Titerno.
Il Sindaco del comune più “vitato” della Campania ha evidenziato invece l’eccellenza raggiunta dalle cantine presenti nel proprio territorio, ricordando a piena ragione, “di essere uno dei più importanti contesti della viticoltura italiana”. Tre varietà DOC : il Solopaca, il Sannio, il Guardiolo.
 
Tra un bicchiere di rosso “frizzante” di Raffaele Pengue, il bis da Antonio Ciabrelli e per chiudere una “barbetta” (ci tengono a Castelvenere a distinguerlo, giustamente, dal barbero) dalla Antica Masseria Venditti abbiamo solo sperato poi, di non incontrare nella strada del ritorno, le forze dell’ordine con l’etilometro…
 

 

Stefano Avitabile

 

     

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