23 giugno 2005
Castelvenere, via al piano integrato
da Il Sannio Quotidiano del 22 giugno 2005

 

 

Centro storico, via al piano integrato

Castelvenere / Grazie ai fondi assegnati dalla Regione, lavori in vista per le facciate degli edifici nel paese Contributi per le parti in comune delle abitazioni private. Il borgo si rianima e spunta... un wine bar

Dopo l'ufficialità delle carte, iniziano ad aprirsi le porte dei cantieri. Ormai ci siamo: il piano integrato è entrato nella fase cruciale, quella degli interventi. Ed ecco che qualche abitazione rientrante nel perimetro "progettato" dalla Casa Comunale è già presa di mira dai... lavori.

Il decreto dirigenziale che ha assegnato al centro storico castelvenerese la somma di circa 187mila euro, come anticipazione (50%) a contributo (in misura del 30% delle opere eseguite) a favore di soggetti attuatori legittimati per il recupero delle parti comuni degli edifici privati, risale al finire dell'aprile scorso.

Ora, come dicevamo, inizia a registrarsi fermento per l'imminente innalzarsi delle prime impalcature per intervenire sui prospetti delle case del "cuore antico" del paese. L'avvio del percorso del piano integrato è stato in realtà uno dei primi atti dell'amministrazione guidata dal sindaco Mario Scetta, insediatasi nel giugno del 2001. Uno sforzo portato avanti con tenacia che ora inizia a cogliere frutti ben visibili... anche all'esterno.Non parliamo, ovviamente, solo delle facciate dell'edificio.

Da considerare, infatti è un'altra novità importante che si è concretizzata nel corso di queste ultime settimane: l'apertura di 'wine bar' (che rievoca nel nome - 'Bacco, Tabacco e Venere' - diversi tratti distintivi del piccolo centro) proprio in uno degli angoli più suggestivi del vecchio tessuto urbano vennerese, che nel corso degli ultimi decenni ha fatto registrare, purtroppo, solo un flusso in uscita e interventi strutturali di certo non lungimiranti. Poi, la scintilla scoppiata qualche anno addietro (sindaco Alessandro Di Santo) con i primi impegni su determinate strutture (palazzo Barone ed altre singole abitazioni del centro storico) seguita dal tenace alimentare della fiamma da parte della squadra amministrativa attuale.Una nuova vita per il vecchio borgo medievale? I castelveneresi lo sperano.

 

     

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