Alla conquista della Bandiera Arancione
Guardia Sanframondi
E’
gran lavoro in paese per ottenere l’importante
fregio dal Touring Club Italiano
Il
vessillo garanzia per i turisti sventola su 78
località italiane. Ancora vuote le caselle
campane
Una candidatura importante: Guardia Sanframondi
si attiva per ottenere la 'Bandiera Arancione'.
Si tratta di un marchio di qualità turistico
ambientale che il Touring Club Italiano (Tci)
assegna alle località dell'entroterra (con meno
di 15.000 abitanti). Un "fregio" che viene
attribuito alle cittadine che soddisfano criteri
di analisi correlati allo sviluppo di un turismo
di qualità.
Materie di esame? Il patrimonio culturale, la
tutela dell'ambiente, la cultura
dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle
risorse, la qualità della ricettività, della
ristorazione e dei prodotti tipici. Una
"bandiera" che rappresenta uno strumento con il
quale il Tci intende offrire ai turisti una
garanzia di qualità. Una candidatura importante,
dicevamo. Infatti, lungo tutta la Penisola si
contano soltanto 78 realtà cittadine su cui
sventola il vessillo arancione del Tci; in
Campania, poi, Guardia rappresenterebbe la prima
località insignita dell'importante marchio.
La
candidatura rappresenta il primo passo lungo il
percorso: come previsto dalle direttrici
progettuali (l'iniziativa è stata messa in campo
nel 1999) dopo l'autocandidatura è prevista la
preselezione. Un fase che la realtà guardiese ha
già superato, essendo proiettata già nella terza
tappa: quella dell'analisi delle località, che
prevede la visita nei comuni preselezionati.
Proprio in questi giorni ci sarà la visita dei
tecnici chiamati ad analizzare la realtà
guardiese secondo una severa e accorta analisi
del territorio, del sistema dell'accoglienza e
della ricettività, dei fattori di attrazione
turistica ed ambientali.
E
stiamo parlando di una realtà che possiede tutte
le carte in regola per centrare questo
importante risultato: l'immenso patrimonio
culturale-storico-religioso rappresentati dai
Riti Settennali, i diversi edifici ecclesiastici
di particolare pregio, un caratteristico centro
storico e, per finire, una grande ricchezza
enogastronomica. Si tratta di risorse che
faranno certamente sentire il loro peso nella
fase successiva del percorso, rappresentata,
appunto, dall'elaborazione dei risultati con la
valutazione finale. Una fase verso cui il Comune
guardiese guarda con particolare fiducia.
Dopo il superamento di questo ultimo scoglio si
arriva all'assegnazione del marchio 'Bandiera
Arancione'. Un risultato che tuttavia non
rappresenterebbe la fine di un percorso: va
detto, infatti, che l'assegnazione del marchio è
temporanea (ed ha una durata di due anni). Per
poter continuare a sventola su Guardia il
"vessillo" arancio si dovrà garantire il
mantenimento dei requisiti. Tutto questo a
garanzia per i turisti, ma anche per il bene e
la salvaguardia di un territorio. |