26 agosto 2006
S.Salvatore, portare "Telesia" alla luce
Stefano Avitabile

 

 

L’ antica città di Telesia e il suo imponente anfiteatro finalmente vedranno la luce.
 
Nelle campagne di San Salvatore Telesino,in prov. di Benevento, da qualche settimana hanno preso il via i lavori inerenti gli scavi del potente insediamento urbanistico di epoca romana dove la Regione Campania, grazie all’intervento dell’ on.le Costantino Boffa, ha finanziato un primo lotto di circa 1milione e 600mila euro che insieme alla Soprintendenza Archeologica di Salerno hanno elaborato un progetto esecutivo pari a più di 8 milioni di euro.
Per portare alla luce gli antichi  reperti romani e realizzare le infrastrurrure complementari, stanno lavorando in modo serrato sia i tecnici e archeologi della Soprintendenza stessa che quelli del comune di San Salvatore Telesino guidati dall’ Ing. Rosario Maturo.
 
Ci sono tanti reperti ancora nascosti che il terreno di San Salvatore Telesino in località Telese Vetere nasconde da secoli” -dichiara il Sindaco Giuseppe Creta- “Ovviamente tutte le scoperte dovranno essere restaurate, spero, anzi ne ho quasi la certezza, nell’assegnazione, entro quest’anno di altri fondi sostanziosi per completare il restauro e per procedere al recupero delle Mure e delle Terme”.

 
Il progetto di scavi e restauro dell’ antica Telesia, che tanto a cuore aveva il defunto Preside Pacelli, amatissimo sindaco di San Salvatore Telesino, prevede la costruzione di percorsi turistici intorno alle Mura e di diversi parcheggi necessari per accogliere i visitatori, le scolaresche e si spera i tanti turisti che insieme al patrimonio di Telese Terme possa creare il cosiddetta “sistema” tanto caro al primo cittadino di San Salvatore Telesino Giuseppe Creta.
 
L’ Antica Telesia è patrimonio della comunità di San Salvatore Telesino e mi chiedo perché volutamente si vuole ignorare che Telesia è tutta nel territorio del nostro comune.”
 
Chiude con una nota campanilistica il sindaco telesino, in quanto alcune istituzioni limitrofe, si sono indebitamente appropriati di quanto non in loro possesso.
 
 

Stefano Avitabile

 

 

 

     

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