AMOROSI. DURO DOCUMENTO DI ROMANO (DS) CONTRO LA
GESTIONE AMMINISTRATIVA «Il Comune sembra un
ente di beneficenza»
VITTORIO BARBIERI Amorosi.
Documento politico dal titolo "Buone feste"
diffuso da Romano Romano, consigliere di
minoranza, iscritto alla locale sezione Ds.
Sostanzialmente, il consigliere Romano ha
polarizzato l'attenzione sul progetto della rete
fognaria comunale, progetto fino ad oggi non
finanziato; sulla contrazione di un mutuo per
oneri di progettazione; sui mutui bloccati in
itinere dalla Cassa Depositi e Prestiti e sulla
possibilità di sbloccarli nell'immediato futuro;
sull'attesa della sentenza del Tar, che dovrà
dire la parola definitiva sull'assegnazione
della gara d'appalto per la realizzazione delle
infrastrutture dell'area Pip; sui «presunti
abusi edilizi dei palazzinari in zona agricola»;
sull'Ici, la cui aliquota è salita al sette per
mille; sul pagamento di circa 200.000 €,
pagamento che graverà sui bilanci comunali del
2006 e del 2007, per i danni prodotti allo
stabile di un priovato che ospitò, dopo il
trasferimento della brigata della Guardia di
Finanza a Telese, la scuola media; sul difficile
recupero tanto dei 344.677 € non versati,
nell'arco dei due anni, nelle casse comunali,
dalla ditta di riscossione del canone idrico,
quanto dei 63.260 € per spese dovute al Collegio
Arbitrale per lo stesso contenzioso; sul
ritardato completamento della strada Via Telese
- Via San Marzano; sulla sospensione del mercato
di giovedì 8 dicembre 2005 e sulla promozione
delle attività mercantili nella comunità; sul
trasferimento degli uffici comunali in altra
sede, trasferimento che produrrà ulteriori oneri
economici.
Secondo Romano Romano «i consiglieri di
maggioranza governano come se fossero alti
esponenti dell'oratorio parrocchiale,
dell'Azione cattolica o di una qualsiasi altra
organizzazione di beneficenza o religiosa,
dimenticandosi che sono prima di tutto
responsabili delle sorti del nostro paese».
Intanto, cresce il numero di cittadini che
esprimono lamentele sullo stato di salute delle
strade del centro abitato.
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