Un
Consiglio per la mancanza d’acqua
dugenta n Disagi sempre più insopportabili per
gli abitanti di contrada Tore. Interessato il
Prefetto. La richiesta della minoranza
Il
monito dei membri dell’opposizione: «Spiacevole
vicenda che mortifica i nostri concittadini»
di
Liliana Naimoli
«Non è concepibile che oggi, nell’era della
tecnologia e dello sviluppo, l’acqua potabile
sia ancora fornita ad intermittenza. L’attuale
amministrazione deve necessariamente ed
urgentemente far fronte ad una situazione che si
protrae da mesi e che durante il periodo estivo
raggiunge livelli di criticità al limite della
decenza». Questo, in sintesi, il pensiero della
minoranza consiliare di Dugenta che, proprio in
questi giorni, ha richiesto la convocazione di
un Consiglio Comunale urgente per affrontare e,
possibilmente, risolvere la questione legata
alla mancanza dell’acqua potabile in contrada
Tore.
La
vicenda si sviluppa nell’arco di svariati mesi.
Lo scorso trenta giugno un nutrito gruppo di
cittadini dugenetesi, stanchi di dover fare i
conti con una razionalizzazione dell’acqua
insufficiente alle proprie esigenze, decide di
sottoscrivere una petizione inviata sia al
sindaco di Dugenta che al Prefetto di Benevento.
Chiare e circostanziate le denuncie espresse nel
documento nel quale si legge testualmente: «Gli
abitanti di contrada Tore sono costretti, ormai
da alcuni anni, a convivere con il disagio
causato dalla mancata erogazione dell’acqua
potabile. Evenienza questa che, purtroppo, non è
legata a fattori periodici ma è costante nel
corso dei vari mesi dell’anno ed ovviamente di
più drammatica incidenza sulla qualità di vita
nel periodo estivo.
Nonostante le continue istanze,
l’Amministrazione comunale non è mai
intervenuta, se non proponendo palliativi utili
solo a tacitare le pressanti richieste dei
cittadini. Fatto sta che - si legge nella nota -
gli abitanti di contrada Tore non possono godere
del primario bene dell’acqua potabile se non in
misura del tutto sporadica, tra l’altro senza
che l’Amministrazione abbia mai comunicato
pubblicamente le modalità e gli orari di
erogazione». Insomma una situazione incresciosa
che non ha lasciato indifferenti i membri della
minoranza consiliare che, guidati dal capogruppo
Ada Renzi, hanno agito nel tentativo di fare
chiarezza chiedendo la convocazione di un
Consiglio ad hoc cui dovranno partecipare il
tecnico dell’Ufficio Comunale addetto
all’acquedotto ed i rappresentanti della
petizione.
«Questa spiacevole vicenda - dichiarano
all’unisono i rappresentanti di minoranza -
mortifica ed esaspera i nostri concittadini nei
confronti dei quali abbiamo obblighi
amministrativi ben precisi. Ci auguriamo che la
nostra richiesta di convocazione dell’assise
comunale non venga abbandonata nel
dimenticatoio, come già è successo nei giorni
scorsi, ma venga prontamente accolta dal sindaco
del Comune di Dugenta».
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