ASSOCIAZIONE “AMICI DEL RIONE PIAZZA”
Guardia Sanframondi –BN-
Al
Sindaco
Ing. Carlo Falato
Guardia Sanframondi (BN)
Lettera aperta
Mi vedo costretto, mio malgrado, su
deliberazione dell’Assemblea dei Soci, ad
indirizzarLe questa lettera aperta non trovando
altri modi per cercare di avere una risposta
chiara ad alcune nostre richieste e nella
speranza di scuoterla dalla sua apatia.
Con lettera protocollata al n. 1193
dell’8 febbraio 2006 (sono trascorsi oltre 4
mesi) chiesi a nome e per conto di questa
Associazione di poter utilizzare la Chiesa
A.G.P. per manifestazioni esclusivamente
culturali che sarebbero state di volta in
volta portate a conoscenza dell’Amministrazione
e offrendo garanzie contro eventuali danni,
omissioni o colpe.
Alla nostra richiesta non c’è stata mai risposta
scritta.
In
un successivo incontro sul Comune tra Lei e una
delegazione dell’Associazione, Le furono portate
a conoscenza alcune manifestazioni che si
intendevano realizzare, verso le quali
manifestò interesse ed apprezzamento
impegnandosi a risolvere il problema (unico!)
dell’allacciamento della corrente elettrica
nell’A.G.P.
Sono trascorsi quattro mesi e ciò non è
ancora avvenuto, nonostante io stesso, in più
incontri occasionali, Le abbia chiesto di
onorare l’impegno.
In
verità da parte sua non c’è stato mai un
atteggiamento negativo o di rifiuto e ha
lasciato sempre intravedere che il problema
sarebbe stato risolto.
La
cosa, dunque, è ancor più sconcertante. I soci
dell’Associazione ed io personalmente non
riusciamo a dare ragione a questo suo
comportamento, che ci sembra un tantino ambiguo.
Come ambiguo e strano mi è sembrato il
rammarico manifestato quando le ho comunicato di
aver ottenuto ospitalità in un altro Comune per
l’allestimento di una mostra di notevole
interesse culturale, di cui le avevo parlato e
di cui si era dichiarato entusiasta.
Ci
chiediamo e le chiediamo:
-
A cosa è dovuto
questo suo comportamento?
-
Chi o
che cosa le impedisce di mantenere fede agli
impegni presi?
-
Perché non
comunicarci chiaramente eventuali ostacoli
all’accoglimento delle nostre richieste? Avremmo
certamente compreso e rinviato le nostre
iniziative a tempi migliori.
-
Possiamo sperare
che in futuro le nostre richieste vengano
accolte o per lo meno venga data una risposta
sincera?
Le
furono illustrati, a suo tempo, gli scopi di
questa Associazione e conosce le persone che ne
fanno parte. Siamo gente seria che ha l’unico
torto di amare forse troppo e
disinteressatamente questo nostro paese.
A
questo punto ci è sembrato legittimo dubitare
che forse il nostro voler operare possa dar
fastidio a qualcuno, anche tra chi occupa
cariche pubbliche senza avere la nostra stessa
passione per la cultura, la storia, le
tradizioni, l’arte del nostro paese. Qualcuno
capace solo di affibbiare del
“rompiscatole” (è un eufemismo: si usano ben
altri termini!) a chi osa disturbare la propria
oziosa e colpevole tranquillità o che non
mostra interesse per iniziative che educano al
buon gusto, all’arte, alla conoscenza della
nostra storia e delle nostre tradizioni, al
rispetto dell’ambiente e di quanto ci hanno
lasciato i nostri antenati
Nonostante tutto restano immutate la
disponibilità dell’Associazione ad operare
nell’interesse della collettività in
collaborazione con l’Amministrazione e la mia
grande stima nei confronti della sua persona.
Ma……mi permetta di concludere con una
espressione di don Primo Mazzolari: “A cosa
serve che le mani siano pulite se la hai sempre
tenute in tasca…”
Aveva ragione Pasolini quando
ammoniva che “…..
peccare è tutte le volte che ci ritraiamo nel
nostro quieto vivere …..delegando ad altri
l’impegno operoso…..”
Cordiali saluti
Guardia S. 14. 06.06
Il Presidente
(Vincenzo Di Crosta)
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