12
Novembre 2006
DALL’ESPERIENZA DELL’ULIVO ALLA COSTRUZIONE
DEL PARTITO DEMOCRATICO
Nella suggestiva cornice medievale del
Castello di Guardia Sanframondi (Bn) sono
state gettate le fondamenta per la
costruzione del Partito Democratico nella
Valle Telesina.
In presenza dei “big” politici della
vallata, sia della Margherita che dei
Democratici di Sinistra, è stato impresso il
percorso per la concezione di questa nuova
formazione politica che apre le porte a
tutte le nuove forme di aggregazione, ai
movimenti giovanili, alle associazioni
locali e a coloro che non trovano,
ideologicamente parlando, la giusta
collocazione in nessun partito.
Dopo i saluti di rito dei “padroni di casa”
: Domenico De Blasio per i Democratici di
Sinistra e Ermelinda Maiorani per il partito
del fiorellino, il Segretario provinciale
della Quercia Rossano Insogna ha
sottolineato ormai l’irreversibilità della
costruzione del Partito Democratico e la
maturità raggiunta dalla provincia sannita
per dar vita ai primi vagiti congressuali
già a partire dal 2007.
Anche l’ex deputato democristiano Mario
Pepe, oggi alla guida provinciale del
partito di Rutelli, è stimolatore di questo
progetto contermine ma manca ancora, alla
Margherita sannita, la benedizione da Nusco
affinché decolli questa nuova entità
politica.
Possiamo invece annoverare, come precursori
del progetto Partito Democratico, i
cittadini e gli amministratori di Guardia
Sanframondi, dato che, già da diversi anni e
in diverse amministrazioni, i gruppi
politici sono sinergici.
Carlo Falato, primo cittadino della
comunità, ha rinnovato la propria
disponibilità di uomo di “servizio”,
predisponendo la sua figura, la sua
preparazione e le sue capacità a beneficio
di Guardia per stimolare ulteriormente la
creazione del Partito Democratico in loco.
“La gente vuole la sintesi…” ha esordito
così il neo parlamentare sannita Costantino
Boffa, tra i principali artefici nazionali
del Partito Democratico; concludendo la
kermesse di Guardia Sanframondi con un
interessante quanto pragmatico intervento,
l’onorevole beneventano ha evidenziato i
risultati dell’ultima tornata elettorale
dove L’ Ulivo con i sui quasi 50.000 voti è
risultato il primo partito sannita,
staccando l’ UDEUR di circa 22.000
preferenze.
ll Sannio non si presenta come feudo
mastelliano e con la nascita del Partito
Democratico, la capacità espansiva non si
limiterà alla pura sommatoria tra le due
fazioni costituenti, già consolidata al 30%,
ma ha una possibilità di slancio fino al 35%
dei consensi.
“C’è l’esigenza di semplificare per
governare…” ha continuato ancora Costantino
Boffa, invitando tutti i movimenti sezionali
a dar inizio alla contaminazione
“democratica” promulgando conferenze
territoriali nei singoli comuni, tra la
Margherita e i Democratici di Sinistra,
aprendo le porte alle diverse culture
politiche, compattando la base per evitare
ogni forma di personalismo ed individualità
spinte.
Il deputato sannita ha chiuso così
l’incontro commentando alcune scelte della
nuova legge finanziaria e ribadendo il suo
l’impegno in Parlamento al fine di porre
Benevento, al centro della nuova linea di
Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari e di
dotare la provincia sannita di una “rete
immateriale” (ADSL e larga banda) paritetica
alle altre aree urbane europee.
Stefano
Avitabile
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