13 novembre 2006
Guardia, la costruzione del Partito Democratico
Stefano Avitabile

 

 

12 Novembre 2006

 
DALL’ESPERIENZA DELL’ULIVO ALLA COSTRUZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO
                  
Nella suggestiva cornice medievale del Castello di Guardia Sanframondi (Bn) sono state gettate le fondamenta per la costruzione del Partito Democratico nella Valle Telesina.
 
In presenza dei “big” politici della vallata, sia della Margherita che dei Democratici di Sinistra, è stato impresso il percorso per la concezione di questa nuova formazione politica che apre le porte a tutte le nuove forme di aggregazione, ai movimenti giovanili, alle associazioni locali e a coloro che non trovano, ideologicamente parlando, la giusta collocazione in nessun partito.
 
Dopo i saluti di rito dei “padroni di casa” : Domenico De Blasio per i Democratici di Sinistra e Ermelinda Maiorani per il partito del fiorellino, il Segretario provinciale della Quercia Rossano Insogna ha sottolineato ormai l’irreversibilità della costruzione del Partito Democratico e la maturità raggiunta dalla provincia sannita per dar vita ai primi vagiti congressuali già a partire dal 2007.
 
Anche l’ex deputato democristiano Mario Pepe, oggi alla guida provinciale del partito di Rutelli, è stimolatore di questo progetto contermine ma manca ancora, alla Margherita sannita, la benedizione da Nusco affinché decolli questa nuova entità politica.
 
Possiamo invece annoverare, come precursori del progetto Partito Democratico, i cittadini e gli amministratori di Guardia Sanframondi, dato che, già da diversi anni e in diverse amministrazioni, i gruppi politici sono sinergici.
Carlo Falato, primo cittadino della comunità, ha rinnovato la propria disponibilità di uomo di “servizio”, predisponendo la sua figura, la sua preparazione e le sue capacità a beneficio di Guardia per stimolare ulteriormente la creazione del Partito Democratico in loco.
 
“La gente vuole la sintesi…” ha esordito così il neo parlamentare sannita Costantino Boffa, tra i principali artefici nazionali del Partito Democratico; concludendo la kermesse di Guardia Sanframondi con un interessante quanto pragmatico intervento, l’onorevole beneventano ha evidenziato i risultati dell’ultima tornata elettorale dove L’ Ulivo con i sui quasi 50.000 voti è risultato il primo partito sannita, staccando l’ UDEUR di circa 22.000 preferenze.
ll Sannio non si presenta come feudo mastelliano e con la nascita del Partito Democratico, la capacità espansiva non si limiterà alla pura sommatoria tra le due fazioni costituenti, già consolidata al 30%, ma ha una possibilità di slancio fino al 35% dei consensi.
“C’è l’esigenza di semplificare per governare…” ha continuato ancora Costantino Boffa, invitando tutti i movimenti sezionali a dar inizio alla contaminazione “democratica” promulgando conferenze territoriali nei singoli comuni, tra la Margherita e i Democratici di Sinistra, aprendo le porte alle diverse culture politiche, compattando la base per evitare ogni forma di personalismo ed individualità spinte.
Il deputato sannita ha chiuso così l’incontro commentando alcune scelte della nuova legge finanziaria e ribadendo il suo l’impegno in Parlamento al fine di porre Benevento, al centro della nuova linea di Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari e di dotare la provincia sannita di una “rete immateriale” (ADSL e larga banda) paritetica alle altre aree urbane europee.
 
Stefano Avitabile
 

 

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intervento di PEPE platea 2 PEPE- DE BLASIO - BOFFA
DE BLASIO - BOFFA - FALATO intervento di BOFFA

 

 

 

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