1 ottobre 2005
Stelle comeTE, esperienze indimenticabili
Mario De Vincentis

 

 

 

 

Guardia Sanframondi,  30 settembre 2005

 

Comunicato stampa n°5

 

CAMPO SCUOLA 2005

 

E’ finito un altro campo scuola. Ed ora siamo qui, davanti ad un foglio, per mettere nero su bianco  le emozioni provate durante questi fantastici 8 giorni. Riaffiorano i ricordi, le sensazioni e sembra quasi impossibile riuscire a descriverle…. perché sono esperienze che ti lasciano qualcosa dentro che gli altri stentano a vedere, che bisogna vivere per averne un’idea.

Allora...da dove cominciare? Incominciamo col dire cosa è un campo scuola. Qualcuno potrebbe pensare che sia solo una vacanza, ma è molto di più. E’  un momento d’incontro, di discussione e di confronto tra noi giovani su tematiche ogni anno diverse, ma sempre attuali e interessanti.  E’ un’esperienza di divertimento ed amicizia: : tornei, scenette e canti, giochi notturni, bagni, serate di svago, chiacchierate all’aria aperta, grande gioco, percorso Hebert, discoteca, caccia al tesoro  e..chi più ne ha più ne metta. Momenti ricchi di gioia, di risate, senza dubbio, ma ci sono stati anche momenti magici, unici nel loro genere… che ci hanno regalato emozioni indelebili e indescrivibili. Stiamo parlando, ad esempio, della “veglia alle stelle”, un dialogo con noi stessi e con la nostra “stella”. Immaginatevi soli su una spiaggia, di notte, al lume solo di una candela, con un foglio, una penna e uno stupendo cielo stellato sopra di voi…. e ne avrete una vaga idea.  Stiamo pensando anche all’attesissimo grande falò sulla spiaggia durante il quale ognuno ha alimentato il fuoco con un simbolico pezzo di legno esprimendo con parole rotte dall’emozione le proprie emozioni e gli impegni presi. Ogni volta è come se fosse la prima: le lacrime, i sorrisi. i volti illuminati dalle fiamme, rimarranno nel nostro cuore per sempre.

 

Ma il campo scuola è soprattutto un momento significativo per vivere un’esperienza di fede; non è facile lasciarsi trovare da Dio durante la nostra frenetica vita di tutti i giorni, e il campo è anche un’occasione in tal senso. Niente cose ultraterrene o pretese assurde: solo momenti che  hanno accompagnato il nostro cammino, hanno scandito il tempo e ci hanno aiutato ad assaporare il dialogo con Dio.

Quest’anno il tema proposto  “Stelle comeTE : dalla città della paura alla città della gioia” è stato uno stimolo per una rilettura nella propria vita del viaggio dei Magi, i sapienti che seguirono la stella e giunsero a riconoscere nel neonato Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio, l’atteso dalla storia.

Stelle comeTe dunque come impegno a crescere nella Fede, Fraternità, Servizio nella consapevolezza che solo la ricerca del vero volto di Dio, quello manifestato da Gesù, rende l’uomo pienamente uomo: ma questa ricerca si nutre di segni, di stelle…. E di tanto buio, necessario per far splendere gli astri

Ecco allora il senso delle tre tappe pensate per questo campo scuola.. La prima tappa (“Seguire la stella”), ha rappresentato il senso della ricerca come necessario a qualsiasi cammino che voglia incontrare il Signore. Nella seconda tappa (“dalla città della paura….”), con un sano realismo abbiamo messo a confronto la voglia di ricerca con le logiche che si oppongono  a questo cammino, rappresentate dal personaggio Erode e oggi ravvisabili in quello che minacciala libertà della coscienza, ma anche nelle strutture di ingiustizia e povertà che sfidano i cristiani a ripensare l’annuncio nell’ottica della testimonianza. La terza tappa (“…alla città della gioia”) ha raffigurato l’obiettivo e la meta del cammino come felicità piena a condizione che sia per tutti, in una convivenza ispirata al Vangelo.

A questo punto  vi chiederete dove è successo tutto questo… nella Villa “La Salle” a Mondragone dall’1 all’8 settembre. Il tutto, come sempre, organizzato da Cenzino con i suoi scout. E’ inutile cercare altrove quello che abbiamo provato in quella settimana….è tempo sprecato!

Fausto e Luigi

 

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