30 ottobre 2006
Valle T., il Rotary propone l'unione tra i comuni
da Il Sannio Quotidiano  - 28-10-2006

 

 

Alberto Pacelli: «Gettiamo le basi per creare un’unione tra i Comuni di Telese e San Salvatore Telesino

Proposto un incontro tra gli amministratori delle due comunità

di Vincenzo Palmieri

L’iniziativa “Rivive Telesia”, manifestazione culturale legata alla presentazione della moneta denominata “Obolo Campano”, riprodotta dall'Istituto Poligrafico dello Stato per iniziativa dell'amministrazione comunale di Telese Terme in collaborazione con un comitato coordinato dal direttore generale dello stesso comune termale continua a stimolare un florido dibattito.

Sull’argomento va innestarsi anche l’intervento di Alberto Pacelli, Past President e Fondatore del Rotary Club Valle Telesina, nonché presidente dell’Associazione anziani “L’età d’oro della Vita” di San Salvatore Telesino. “Nel gennaio del 2003 – ha affermato Pacelli - mi resi promotore di un incontro dibattito sul tema “Rifondiamo la Città di Telesia”, sostenendo gli enormi vantaggi che sarebbero derivati alle comunità di San Salvatore Telesino e Telese dall’unione dei due Comuni. Spiegavo, nel proporre l’iniziativa, come ormai i territori dei due Comuni non hanno soluzione di continuità, essendo di fatto già ‘fisicamente’ un tutt’uno. Le attività economiche e gli interessi culturali dei due paesi sono invece complementari: da una parte Telese con il terziario, i servizi sociali ed il turismo termale molto sviluppati; dall’altra San Salvatore con un potenziale industriale in evoluzione, un ampio territorio da sfruttare come edilizia residenziale di alto pregio ed il turismo archeologico naturalistico da valorizzare. All’epoca – ha continuato Pacelli - una prevenuta e male informata platea di cittadini, che confondeva l’unione dei Comuni con la loro fusione, fece prevalere un campanilismo esasperato e fuori tempo, che mi convinse a rimandare qualsiasi ulteriore iniziativa a tempi migliori”.

Poi Pacelli ha spiegato meglio l’essenza della sua proposta. “In realtà – ha proseguito- nella unione dei Comuni nulla tocca il campanilismo, le due comunità sono governate dalle rispettive amministrazioni e la novità consiste nella creazione di un ente sovracomunale, eletto in termini paritari, che programma le attività di alcuni settori della vita pubblica di interesse comune: economia, urbanistica, servizi. Le esperienze positive, ormai consolidate, di 240 Comuni della sola Campania e di quella dei Santi Sanniti della nostra provincia, che hanno adottato questo istituto, sono testimonianza concreta della sua utilità. La disputa, che in questi giorni si è accesa intorno all’iniziativa del Comune di Telese “Rivive Telesia” – ha evidenziato Pacelli -, mi ha fatto ripensare all’iniziativa “Rifondiamo Telesia”. Tra le righe dei vari interventi che hanno preceduto e che hanno fatto seguito all’iniziativa ho voluto cogliere alcuni aspetti positivi delle cose dette: la necessità di superare sterili campanilismi, la necessità sentita di una struttura sovracomunale, le nuove generazioni che ormai accettano la realtà di un Comune capofila di servizi ed istituzioni.

Credo che sia abbastanza per rilanciare un confronto sulla necessità dell’Unione dei Comuni di San Salvatore Telesino e Telese, che porterebbe solo enormi vantaggi alle due comunità”. Da qui la proposta di Pacelli. “Rivolgo un invito agli uomini delle istituzioni ed agli “opinion leaders” politici delle due cittadine a superare vecchi rancori di parte ed adoperarsi il bene e lo sviluppo delle rispettive comunità, partecipando ad un tavolo di confronto su questa prospettiva. Se la mia iniziativa troverà consenso nell’opinione pubblica e nelle istituzioni propongo un primo incontro da fissarsi a breve scadenza. Invito pertanto chiunque voglia esprimere un parere sulla mia proposta – ha concluso- a scrivermi una mail all’indirizzo alberto.pacelli1@tin.it o ad inviarmi un fax al numero 0824 947230”.

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it