30 ottobre 2006
S.Salvatore, "Telesia" svenduta
Stefano Avitabile

 

 

San Salvatore Telesino, 29 ottobre 2006

 

 

In questi giorni nel “recinto della piazza”, tanto per usare un’espressione cara anche agli amici di Minerva, si è parlato come sempre, di tante cose.

Inutile dire che l’argomento principale è stata la discussione circa l’assenza del comune di San Salvatore Telesino al convegno di Telese Terme sull’ obolo campano.

 

C’è chi sostiene che il nostro consigliere di minoranza – affetto da “potestade” - abbia volutamente organizzato la rappresentazione per conferire un valore aggiunto a Telesia in caso di vendita futura al limitrofo comune termale.

 

C’è chi, invece, è convinto che questo personaggio, non sapendo come giustificare  all’opinione pubblica di essere stato smascherato per aver  adeguatamente infierito sull’immagine del proprio paese, abbia volutamente provocato l’autogol credendo di evitare l’impopolarità ed attutire le comprensibili ripercussioni locali.

 

Ciascuna opinione è legittima e meritevole di considerazione. Ed ogni cittadino è tenuto ad esprimere liberamente il proprio pensiero. Purché questo sia comprensibile.

Ciò che invece nessuno ha capito (e su questo il giudizio è unanime) è il comportamento del consigliere per il mancato impegno, a difesa delle ragioni sansalvatoresi, al dibattimento sul nuovo regolamento del Consorzio Idrotermale di Telese e San Salvatore Telesino.

 

Non è che costui, pur di diventare (…se ci riesce…) primo cittadino sansalvatorese voglia “svendere”, oltre che TELESIA anche la restante parte delle TERME  che appartengono a  San Salvatore Telesino, a Telese Terme, in cambio di un’ incondizionato appoggio politico alle prossime amministrative solo per coronare il suo utopistico “sogno” ???

 

 

Lo scopriremo nel prossimo articolo. Forse.

 

 

Stefano Avitabile

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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