TRA TRADIZIONE E CURIOSITÀ
Cani, davanti alle case
bottiglie anti-pipì
LUIGI FUCCI
Solopaca
È
diffusa davanti alle case del centro storico di
Solopaca la pratica di sistemare due bottiglie
di plastica trasparente contenente normale acqua
potabile. L'esposizione delle due bottiglie può
non incuriosire il passante superficiale ma non
certo il cronista che dalla curiosità è spinto
sistematicamente.
Le
due bottiglie piene di acqua impediscono ai cani
e ai gatti di innaffiare con la loro orina porte
e portoni e segnare così il loro territorio,
riconoscendolo e segnandolo continuamente con la
creazione di un circolo vizioso che danneggia
non solo le porte in legno ma anche quelle in
ferro con la potenza corrosiva dell'orina.
Le
donne, si sa, ne sanno una più del diavolo ed
ecco trovato il rimedio economico ed efficace,
senza ricorrere a particolari e costosi prodotti
che sicuramente si trovano in commercio. Il
dispositivo di allontanamento funziona ma non
sanno perché. Certo si è, lo assicurano, i cani
e i gatti ci pensano bene e non usano gli angoli
dei portoni davanti ai quali fanno bella mostra
di sé le due bottiglie di acqua per fare i
propri bisogni.
Il
tentare di capire le modalità della azione
dissuasiva dell'acqua in bottiglia nei riguardi
dei cani e dei gatti è diventato naturalmente
oggetto di discussione speculativa soprattutto
delle persone anziane. Una prima, per così dire,
logica spiegazione è che davanti alle porte già
c'è l'acqua e i cani e i gatti quindi,
considerati come distributori di un equilibrio
idrico, decidono di non aumentarne il livello.
Una seconda spiegazione è che le due bottiglie
funzionano da specchio e i gatti e i cani vedono
in esse riflesse le immagini di loro consimili e
ritengono il territorio occupato e si ritirano
per non avere problemi di convivenza. O forse
l'acqua e la plastica esposte al sole e alla
luce producono nel tempo sostanze pungenti e
sgradevoli percepite dal notevole olfatto
animale?
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