Da
Realtà Sannita n° 18 16-30 novembre 2006
Con l'orario invernale soppressi molti
collegamenti per Roma
e
alla stazione di Telese passa ma non si ferma
C'era da aspettarselo: con l'entrata in vigore
dell'orario invernale, il tredici dicembre
prossimo, è stato assestato un altro duro colpo
alla stazione ferroviaria di Telese Terme perché
alcuni treni non si fermeranno più.
Il
colpo messo a segno da Trenitalia nei confronti
dello scalo ferroviario dì Telese-Cerreto
finisce col coinvolgere l'intera valle telesina,
un 'area con più di trentamila abitanti, in
espansione continua sia sotto il profilo
abitativo che sotto quello dello sviluppo
socio-economico. Se può passare la soppressione
di qualche treno locale, certamente non è
accettabile l'eliminazione di treni che
collegano questa zona con Roma.
Roma è la Capitale e sì capisce bene quale e
quanta possa essere l'esigenza della gente di
raggiungerla per il disbrigo delle proprie
pratiche. Inutile dire che il malumore è forte,
molto forte, nella popolazione che si sente
maltrattata e dimenticala dal momento che ogni
volta che cambia l'orario le ferrovie
sottraggono qualcosa alla stazione di Telese e
quindi all'intera valle telesina.
Di
certo questa polìtica del risparmio del gestore,
Trenitalia, non coincide con la politica sociale
della esigenza di fornire ai cittadini ì servizi
quanto più efficienti possibile. Di questo passo
andando avanti si finirà con sopprimere tutti i
treni, perché indubbiamente il loro esercizio è
passivo rispetto ad altri mezzi di trasporto ed
il loro funzionamento non invoglia di certo il
viaggiatore. Quindi, anziché potenziare il
servizio, il gestore lo indebolisce pur di
risparmiare facendo così allontanare ancora dì
più l'utente, cioè il cittadino che potrebbe
trovare vantaggi e convenienza a prendere il
treno e non la macchina. Questa politica forse
non interessa Trenitalia.
Si
spendono comunque tanti soldi per mantenere in
servizio le stazioni ferroviarie, e quindi anche
quella di Telese-Cerreto, poi si sopprime la
biglietteria, si trasferisce il personale, e la
stazione rimane vuota e abbandonata, alla mercè
dei vandali che rovinano tutto, imbrattando e
scrostando muri e suppellettili.
La
cosa per i telesini è ancora più dura da
accettare in questi giorni. Di fatti, in un
convegno tenuto di recente a Benevento con la
presenza del ministro dei Trasporti Bianchi ed
altri parlamentari, si è parlato di grandi
direttrici dì marcia, i cosiddetti corridoi che
congiungeranno l'Europa all'est ed all'ovest
passando per Benevento. Si è parlato altresì dì
potenziare la linea Napoli-Bari. Ma intanto il
cittadino della valle telesina oggi il treno lo
vede passare e non fermarsi.
CARLO FRANCO
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