18 novembre 2006
Telese, i treni passano ma non si fermano
Carlo Franco

 

 

Da Realtà Sannita n° 18 16-30 novembre 2006

Con l'orario invernale soppressi molti collegamenti per Roma

e alla stazione di Telese passa ma non si ferma

C'era da aspettarselo: con l'entrata in vigore dell'orario invernale, il tredici dicembre prossimo, è stato assestato un altro duro colpo alla stazione ferroviaria di Telese Terme perché alcuni treni non si fermeranno più.

Il colpo messo a segno da Trenitalia nei confronti dello scalo ferroviario dì Telese-Cerreto finisce col coinvolgere l'intera valle telesina, un 'area con più di trentamila abitanti, in espansione continua sia sotto il profilo abitativo che sotto quello dello sviluppo socio-economico. Se può passare la soppressione di qualche treno locale, certamente non è accettabile l'eliminazione di treni che collegano questa zona con Roma.

Roma è la Capitale e sì capisce bene quale e quanta possa essere l'esigenza della gente di raggiungerla per il disbrigo delle proprie pratiche. Inutile dire che il malumore è forte, molto forte, nella popolazione che si sente maltrattata e dimenticala dal momento che ogni volta che cambia l'orario le ferrovie sottraggono qualcosa alla stazione di Telese e quindi all'intera valle telesina.

Di certo questa polìtica del risparmio del gestore, Trenitalia, non coincide con la politica sociale della esigenza di fornire ai cittadini ì servizi quanto più efficienti possibile. Di questo passo andando avanti si finirà con sopprimere tutti i treni, perché indubbiamente il loro esercizio è passivo rispetto ad altri mezzi di trasporto ed il loro funzionamento non invoglia di certo il viaggiatore. Quindi, anziché potenziare il servizio, il gestore lo indebolisce pur di risparmiare facendo così allontanare ancora dì più l'utente, cioè il cittadino che potrebbe trovare vantaggi e convenienza a prendere il treno e non la macchina. Questa politica forse non interessa Trenitalia.

Si spendono comunque tanti soldi per mantenere in servizio le stazioni ferroviarie, e quindi anche quella di Telese-Cerreto, poi si sopprime la biglietteria, si trasferisce il personale, e la stazione rimane vuota e abbandonata, alla mercè dei vandali che rovinano tutto, imbrattando e scrostando muri e suppellettili.

La cosa per i telesini è ancora più dura da accettare in questi giorni. Di fatti, in un convegno tenuto di recente a Benevento con la presenza del ministro dei Trasporti Bianchi ed altri parlamentari, si è parlato di grandi direttrici dì marcia, i cosiddetti corridoi che congiungeranno l'Europa all'est ed all'ovest passando per Benevento. Si è parlato altresì dì potenziare la linea Napoli-Bari. Ma intanto il cittadino della valle telesina oggi il treno lo vede passare e non fermarsi.

CARLO FRANCO

 

 

 

     

 Valle Telesina


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