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1
dicembre 2006 |
Telese, isole pedonali e scuole sulle
strade statali
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Fulvio Del Deo |
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In quasi tutte le nostre città si sono
rese necessarie limitazioni al traffico
veicolare in alcune zone dei centri
storici, le cui vie sono strette
e tortuose, spesso prive di marciapiedi,
poiché concepite prima dell'avvento
dell'auto.
La pedonalizzazione di determinate
aree nasce dall'esigenza di decongestionare
i centri antichi, ma si pone
anche un ulteriore obiettivo: far
preferire il mezzo pubblico all'auto
privata, a tutto vantaggio
dell'ambiente, della scorrevolezza del
traffico, della qualità della vita.
Alcune zone che un tempo erano
caratterizzate da ingorghi stradali
fumosi e strombazzanti, si sono così
trasformate in vere e proprie isole
pedonali, nelle quali è possibile
rilassarsi e lasciare liberi
i bambini godendosi una passeggiata fra
monumenti e vetrine.
Un altra "novità" che rende godibile
l'ambiente cittadino è la pista
ciclabile. In Europa, così come
nella nostra Penisola, vi sono molte
piste ciclabili che, partendo dal centro
della città, si snodano per
decine e decine di chilometri nel verde,
per raggiungere località di svago.
Anche Telese Terme è in Europa,
nonché in Italia. Ma che cosa accade
qui?
A Telese Terme, per il
momento, chiudendo Piazza Minieri si è
amputato lo sbocco naturale del Corso
principale del paese, laddove il
traffico veicolare non aveva mai creato
alcun problema.
Oggi le auto sono costrette a
infilarsi nelle strette traverse
laterali, alcune delle quali sprovviste
di marciapiedi. Tutto ciò, al
solo scopo di creare un aborto
di piazza che è costato un
sacco di soldi, nonché la vita a diversi
alberi.
Quale vantaggio per l'ambiente?
Nessuno.
A Telese Terme, a quanto pare, è in
prgramma la pedonalizzazione dell'intera
arteria principale del Paese (viale
Minieri), una strada larga, ben alberata
(laddove gli alberi non sono stati
ancora uccisi), dotata di ampi
marciapiedi e di comodi stalli di sosta
per i veicoli.
Perché fare tutto ciò? Perché
pedonalizzare zone in cui è stato sempre
agevole passeggiare e in cui il traffico
veicolare non ha mai creato problemi di
nessun genere?
Quale vantaggio per l'ambiente?
Nessuno.
Viale Minieri è nato molto dopo
dell'avvento dell'automobile e non ha
nessuna delle caratteristiche degli
antichi centri storici in cui
normalmente si limita il traffico
veicolare.
Inoltre, a Telese non esiste
nessun mezzo pubblico alternativo (né
autobus, né taxi) di cui incentivare
l'uso.
E, mentre si vuol fare "isola pedonale"
una zona che avrebbe fatto bene a
rimanere così com'era, si mandano i
ragazzi delle medie a scuola su via
Turistica del Lago, una strada
che si è trasformata di punto in bianco
(con la costruzione del ponte e del
cavalcaferrovia) nel collegamento
principale fra Telese e molti dei Comuni
al di là del fiume Calore.
Si fa "isola pedonale" Viale Minieri e
si vogliono mandare gli studenti del
Liceo Scientifico a fare lezione nel
Mulino, situato sulla Statale
Sannitica.
Possiamo consolarci scegliendo se farci
un giro in bicicletta fra i due spezzoni
di "pista ciclabile" che corrono fra le
zanzare tigre del Grassano, oppure
avventurarci su quell'altro spezzone di
50 metri vicino al cimitero...
Continuiamo così -mi raccomando-
continuiamo a farci prendere per i
fondelli, a essere passivi, apatici,
legati ai nostri piccoli interessi
personali meschini
meschini
meschini.
Buttiamo nel cesso (laddove ci sono le
fognature!) i nostri diritti e pensiamo
piuttosto ai "favori".
Imbalsamiamoci davanti alla televisione
e magari ogni tanto facciamo una bella
sgridata a quei brutti giovani
frungolosi che protestano...
... che in realtà fanno tanta invidia o
tanta paura, o entrambe le
cose... perché sono gli unici a
essere ancora un po' vivi dentro!
Fulvio Del Deo
www.verdiforlicesena.it/
tiki-download_file.php?fileId=11
Messa in Sicurezza delle
Strade.
Specialmente in prossimità
delle scuole, l’offerta
educativa reale deve
consentire lo sviluppo del
contesto fisico della
strada, caratterizzato da
interventi che realizzano e
curano la sicurezza dei
cittadini, in particolar
modo è necessario
privilegiare i percorsi
sicuri casa-scuola. La messa
in sicurezza a favore dei
più deboli deve fare leva
sulla moderazione della
velocità dei veicoli a
motore, sulla separazione
dei percorsi assegnati alle
diverse utenze, sulla
funzionalità intesa a
provvedere all’eliminazione
di barriere architettoniche
nei confronti del pedone e
del ciclista.
Percorsi sicuri casa –
scuola.
Il problema della
sicurezza stradale spesso si
affronta a scuola come se
l’argomento fosse generico,
legato ad un rapporto tra
codice della strada e
costumi irriverenti di cui
si dibatte con un certo
distacco dalla realtà.
Potrebbe sembrare assurdo,
ma se si osservasse
attentamente il vissuto
situazionale, si arriverebbe
a constatare che i rischi
legati all’inquinamento
dell’aria e alla sicurezza
stradale sono talvolta
evidenti, proprio davanti
agli ingressi della scuola
elementare, causati dagli
stessi genitori,
accompagnando tutti i giorni
i loro figli a scuola! La
concentrazione di traffico
veicolare in transito, ossia
la quantità di auto che
confluisce davanti alle
scuole rappresenta di per
sé un fattore di rischio:
naturalmente, è molto più
probabile che un incidente
avvenga lì dove transitano
200 auto piuttosto che 100!
E’ necessario giungere ad
interventi che siano in
grado di ridurre il volume
di traffico, per esempio,
adibire e utilizzare n° 2
ingressi per la scuola, in
modo tale da dimezzare e
quindi decongestionare il
flusso di traffico delle
auto. Ciò comporta non solo
la riduzione del rischio
d’incidenti, ma consente un
movimento dei veicoli più
snello e ordinato, e, riduce
la concentrazione
dell’inquinamento
atmosferico.
Con la realizzazione dei
percorsi sicuri casa-scuola
si attua un progetto di
Mobilità Sostenibile sul
quartiere e allo stesso
tempo si consente di
inquadrare una nuova
metodologia per sviluppare
l’educazione civica stradale
su un percorso che consente
continuità e coerenza tra
“principi e comportamenti”.
Infatti, con questo nuovo
profilo culturale, si
vogliono gettare le basi per
costruire un contesto
ambientale adeguato in cui
le offerte educative della
scuola, in tema di mobilità,
possono trovare facile
attuazione fino a riuscire
ad essere un valido sprone
nel modificare e migliorare
abitudini e atteggiamenti in
merito al trasporto
casa-scuola.
Una progettazione
partecipata che miri alla
sicurezza della viabilità,
in prossimità delle scuole,
rappresenta sicuramente un
aspetto cruciale se non
indispensabile nello
svolgimento dei corsi
d’educazione stradale.
Una pianificazione di
percorsi sicuri
ciclo-pedonali da e verso la
scuola, risulta essere non
solo uno spazio protetto per
il bambino, ma svolge
un’efficace funzione
pedagogica per i
comportamenti sulla strada,
e si può rivelare più
incisiva di ripetute lezioni
teoriche in aula.
I percorsi sicuri
casa-scuola potrebbero
avere le seguenti
caratteristiche:
-
predisposizione degli
accessi a scuola su
strade secondarie e meno
trafficate;
-
n° 2 accessi per diluire
il traffico veicolare
-
presenza di semplici
fioriere per scoraggiare
la sosta o fermata delle
auto davanti agli
ingressi;
-
marciapiedi pavimentati
dotati di appositi
“fittoni”, in prossimità
degli ingressi, per
impedire che le auto
interrompano la
continuità del traffico
pedonale.
-
spazio per la fermata
dell’autobus davanti
all’entrata principale ;
-
attraversamenti pedonali
con dosso lungo,
rialzati a livello del
marciapiede;
-
isole salvagente sulla
mezzeria;
-
semafori con pulsante
per chiamata pedone;
-
percorsi ciclabili
dotati di scivolo;
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Valle
Telesina
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Per intervenire:
invia@vivitelese.it |
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