19 dicembre 2006
Telese, letterina per Babbo Natale
Fulvio Del Deo

 

 

 
 
 
Caro Babbo Natale.
 
Già ti vedo con la mia letterina in mano e gli occhiali in punta a quel tuo bel nasone un po' rosso per il freddo e per la vodka; e immagino rimbombare la tua vociona cavernosa: «Ué, e mo' chisto chi è?»
 
Be', mi presento: sono Fulvio. Lo so, non mi conosci, perché non ti ho mai scritto in vita mia. Non che mi dispiacesse farlo, ma ho sempre evitato per non disturbarti, sapendo del gran numero di lettere che gli altri ti spedivano per chiederti un sacco di cose, che a me non mancavano di certo.
 
Ti chiederai perché mai mi sia deciso a scriverti giusto adesso. Subito te lo spiego: vorrei chiederti di far avverare un mio desiderio.
 
Un momento, non fraintendermi! Non starò qui a pretendere da te cose al di sopra delle tue possibilità, come fanno alcuni chiedendoti la pace, la prosperità nel mondo ecc.. Quelle le ho già chieste al Capo e, a quanto pare, neanche Lui può fare più di tanto; infatti mi ha risposto che tocca a noi quaggiù darci da fare, o meglio, farci "un mazzo tanto", citando le Sue testuali Parole.
 
No, non pretendo questo, Babbo Natale. Chiedo qualcosa di molto meno impegnativo. Niente giochi e pazzielle ovviamente perché, a dispetto dalla mia berlusconiana altezza che fa invidia solo a Topo Gigio, sono alquanto cresciutello per quelle cose lì.
 
Ok, vengo al dunque. Prima di tutto, vorrei che la gente qui attorno guarisse dalla sua paralisi facciale e imparasse a fare sorrisi sinceri, senza paura di dover poi pagare una bolletta anche su quelli. Vorrei che ognuno si accorgesse (da un giorno all'altro!) di quanto sia non solo meschino ma soprattutto dannoso, per sé e per gli altri, pensare solo al proprio piccolo tornaconto. Vorrei che le persone non si sentissero a casa solo fra le proprie quattro mura, ma soprattutto per strada; vorrei che non se ne stessero sempre passivamente tutti seduti davanti a uno schermo, ma preferissero stare a contatto con gli altri.
 
Infine, vorrei che si avverasse ciò che il nostro Sindaco ha detto:
 
 
Sarebbe bellissimo se davvero Telese risorgesse da queste macerie già nel 2009 !!!
 
Credo che ciò possa davvero avvenire col tuo aiuto e, soprattutto, con l'aiuto dei nostri attuali Amministratori che, con gesto di grande generosità, decideranno di ritirarsi a vita privata.
 
Con affetto
 
Fulvio Del Deo
 
P.S. Ti allego una mia poesia scritta per Natale tanti anni fa e... salutami quella Befana di tua moglie :-)
 

 

 

     

 Valle Telesina


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