Capita che un individuo di moralità
discutibile, fornito di nozioni
grammaticali e lessicalpolitichesi
arrangiatelle, decide di rimettere lingua
nei mulini e pastifici:
-Perché tre figli sono usciti maturi da quel
glorioso Liceo dell'indimenticabile Prof.
Pacelli e del Prof. d'Addona, senza offesa
per nessuno...
-Perché, a Dio piacendo, altri sei parenti
stretti-stretti, uno dopo l'altro dovranno
verosimilmente studiare nel predetto
Liceo... stando all'oggi;
-Perché sono almeno 10 anni che si parla del
sovraffolamento;
-Perché sono almeno vent'anni che si parla
di costruire un nuovo polo scolastico degno
di una cittadina di centro valle come
Telese...
-Perché la mia area di riferimento politico
tace sempre, stando attenta a non disturbare
il manovratore o forse intenta, al solito, a
realizzare qualche proprio cazzariello;...
-Perché non tutto il personale, insegnante e
non insegnante, pensa che l'affollamento sia
poi tale da dover sfollare in fretta e
furia in un vecchio mulino...
Ecco, mi piacerebbe far di conto, se avessi
i numeri... c'è qualcuno che avendo i
numeri lo farà?; quanta messe di miliardi
pubblici sono stati spesi sul territorio
telesino negli ultimi vent'anni...
Mi piacerebbe sapere in quali tasche sono
finiti i soldi di Pantalone... e quali opere
sono state realizzate con quei miliardi... e
quanti occupati permanenti hanno prodotto..
senza conteggiare le persone sistemate nel
pubblico impiego al solo scopo di
fidelizzare voti di scambio... almeno questo
è il sospetto...
E il rendiconto, scusami se ti disturbo, lo
chiedo a Te, caro Pino D'Occhio. E sai
perché?... Perché quando eri nessuno ti ho
accolto nella mia casa, alla mia tavola e ho
diviso con te il mio pane e il mio
vino... Vero, Vittorio... Bice?...
E ancora, sai perché, soprattutto, mi sento
in diritto di chiederti il rendiconto?
perché anche il mio appoggio politico ti
portò a neo-sindaco di Telese... aimé... il
che mi costò quella che per me era
un'amicizia sacra:l'amicizia di Giovanni Di
santo...
Ecco, caro Pino, vorrei che tu, politico
ineffabile e grande presenzialista, che
ci hai saputo fa, come disse
confindustria, mi spiegassi perché hai
inondato di cemento la nostra (ex) bella
cittadina, dalle colline alle pianure e al
fiume; negli acquitrini e sulle sorgenti, e
mai ti è venuto in mente di lasciare il tuo
nome, nella memoria delle future
generazioni, legato alla realizzazione di
una opera pubblica come un polo scolastico o
campus che dir si voglia, di cui tanto
famiglie e studenti sentono bisogno...
Se permetti... posso mandarti al diavolo
insieme al tuo mulino?... Spero tu non me ne
voglia...
Ezio Esposito
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