27 febbraio 2005
La farina, la crusca e il pout-purrì
Ezio Esposito

 

 

Capita che un individuo di moralità discutibile, fornito di nozioni grammaticali e lessicalpolitichesi arrangiatelle, decide di rimettere lingua nei mulini e pastifici:

 

-Perché tre figli sono usciti maturi da quel glorioso Liceo dell'indimenticabile Prof. Pacelli e del Prof. d'Addona, senza offesa per nessuno...
-Perché, a Dio piacendo, altri sei parenti stretti-stretti, uno dopo l'altro dovranno verosimilmente studiare nel predetto Liceo... stando all'oggi;
-Perché sono almeno 10 anni che si parla del sovraffolamento;
-Perché sono almeno vent'anni che si parla di costruire un nuovo polo scolastico degno di una cittadina di centro valle come Telese...
-Perché la mia area di riferimento politico tace sempre, stando attenta a non disturbare il manovratore o forse intenta, al solito, a realizzare qualche proprio cazzariello;...
-Perché non tutto il personale, insegnante e non insegnante, pensa che l'affollamento sia poi tale da dover sfollare in fretta e furia in un vecchio mulino...
 
Ecco, mi piacerebbe far di conto, se avessi i numeri... c'è qualcuno che avendo i numeri lo farà?; quanta messe di miliardi pubblici sono stati spesi sul territorio telesino negli ultimi vent'anni...
 
Mi piacerebbe sapere in quali tasche sono finiti i soldi di Pantalone... e quali opere sono state realizzate con quei miliardi... e quanti occupati permanenti hanno prodotto..
senza conteggiare le persone sistemate nel pubblico impiego al solo scopo di fidelizzare voti di scambio... almeno questo è il sospetto...
 
E il rendiconto, scusami se ti disturbo, lo chiedo a Te, caro Pino D'Occhio.  E sai perché?... Perché quando eri nessuno ti ho accolto nella mia casa, alla mia tavola e ho diviso con te il mio pane e il mio vino... Vero, Vittorio... Bice?...
 
E ancora, sai perché, soprattutto, mi sento in diritto di chiederti il rendiconto? perché anche il mio appoggio politico ti portò a neo-sindaco di Telese... aimé... il che mi costò quella che per me era un'amicizia sacra:l'amicizia di Giovanni Di santo...
 
Ecco, caro Pino, vorrei che tu, politico ineffabile e  grande presenzialista, che ci hai saputo fa, come disse confindustria, mi spiegassi perché hai inondato di cemento la nostra (ex) bella cittadina, dalle colline alle pianure e al fiume; negli acquitrini e sulle sorgenti, e mai ti è venuto in mente di lasciare il tuo nome, nella memoria delle future generazioni, legato alla realizzazione di una opera pubblica come un polo scolastico o campus che dir si voglia, di cui tanto famiglie e studenti sentono bisogno...
 
Se permetti... posso mandarti al diavolo insieme al tuo mulino?... Spero tu non me ne voglia...
 
Ezio Esposito

 

 

 

     

 Valle Telesina


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