14 luglio 2006
Telese, caso Fuschini e il neo assessore Pucella
da Il Sannio Quotidiano del 12 luglio 2006

 

 

Verrillo difende An e ribadisce: «Ognuno è responsabile degli atti che produce»

Pubblicato il 12-07-2006

Telese Terme

Caso Fuschini, intervista al commissario della sezione

(anve) La questione sollevata dall’uscita dal gruppo consiliare di An dell’assessore Vincenzo Fuschini all’esame del commissario della sezione, Salvatore Verrillo, che accetta di rispondere ad alcune domande. Verrillo cosa succede in An? “Ho appreso da notizie giornalistiche al pari del presidente provinciale del partito delle dimissioni dell’assessore Fuschini dal gruppo consiliare di cui ancora non conosco le motivazioni”. Possibile che la scelta dell’assessore non ha avuto qualche preavviso? “L’assessore Fuschini ha aderito per sua volontà al gruppo consiliare di An, così come in piena autonomia ha deciso di fuoriuscirne. Non ho mai ricevuto richieste di interlocuzione da parte sua circa i rapporti con il gruppo consiliare”. Eppure pare che sotto accusa sia la politica del partito scollegata dall’azione amministrativa… “…I fatti smentiscono questa ipotesi in quanto i rappresentanti di An non hanno mai fatto mancare il loro apporto costruttivo all’amministrazione in carica”. All’assessore non è mancato l’apporto del partito in termini di proposta? “Non mi risulta che il partito si sia differenziato dalle sue posizioni”. Ritiene che chiamarsi fuori dal gruppo consiliare equivale ad uscire dal partito? “E’ chiaro che il gesto dell’assessore non potrà non avere una valenza politica che il partito dovrà discutere anche in relazione ai rapporti con l’amministrazione in carica”. La decisione non è stata presa? “La politica è il luogo della responsabilità ed è di tutta evidenza che ognuno dovrà assumersi in pieno le proprie in merito agli atti che si pongono in essere”. Risposta scontata. Immaginiamo che il partito abbia qualche riserva ad aprire un dialogo con l’assessore visto che la prima preoccupazione dopo l’accaduto è stata quella della visibilità in giunta di An? “Smentisco nella misura più categorica che siano state avanzate richieste in tal senso. Non ritengo condivisibile ridurre il tutto ad una mera questione di gestione del potere che culturalmente non appartiene ad An. Non nego però che una questione politica è aperta e che dovrà essere risolta”. Smentisce anche una piattaforma di dialogo con l’amministrazione che avrebbe in serbo una nomina di un assessore a tempo determinato e, poi, il subentro di un uomo di An? “Ufficialmente il partito non ha trattato piattaforme o altro”. La politica di An cosa ha realizzato a partire dal suo commissariamento e cosa dovrà ancora realizzare per dirsi compiuta? “Devo premettere che la mia gestione commissariale non è conseguenza di atti di imperio o di fratture nell’ambito del partito telesino, ma è stata determinata dalla necessità di sostituire Carlo Malgieri dimissionario per motivi di lavoro. Il mio obiettivo, innanzitutto, è fare l’interesse e dare la giusta visibilità al partito; la costituzione del gruppo consiliare ha costituito un buon punto di partenza; prossimo obiettivo, a seguito del tesseramento, sarà la nomina del nuovo presidente che gli iscritti si daranno liberamente”. Gli iscritti… parecchi sono perplessi, stanchi, sfiduciati di una forza politica che presenta qualche problema di troppo anche a livello provinciale. Non teme che la tradizione telesina di un partito forte, vitale, possa essere intaccata da ciò e dall’ oggettivo riflesso negativo derivante da un assessore che getta la spugna? “Non posso essere d’accordo con le presunte difficoltà del partito sia a livello locale che provinciale. La forza e la vitalità di un partito, infatti, si misurano soprattutto con i dati elettorali che contrariamente ad altri sia a Telese che in provincia di Benevento confermano quelli nazionali ed in alcuni casi li superano…” Poco importa, insomma, se la struttura delle sezioni è deficitaria? “Nella vita del partito è chiaro che possono esservi delle situazioni particolari, ma certamente non definibili deficitarie. Al riguardo è opportuno chiarire che il partito non garantisce rendite di posizioni ad alcuno. An è aperta al contributo di tutti e non arroccata in difese personalistiche o aprioristiche. In buona sostanza tutti sono in discussione: gli uomini passano il partito resta”.


Giunta, il nuovo assessore è Tonino Pucella

Pubblicato il 12-07-2006

Il sindaco Capasso ha firmato ieri mattina l’atto di nomina del consigliere indipendente

Le deleghe assegnate: edilizia popolare e residenziale, manutenzione reti tecnologiche e strutturali

di Antonio Vecchiarelli

Così come previsto. Va a riempirsi la casella rimasta vuota in giunta con l’estromissione di Alessandro Grimaldi. E’ Tonino Pucella, indipendente, a riempirla. Il sindaco, Gennaro Capasso, ha firmato ieri mattina il decreto di nomina che mette fine allo sgomitare che si era creato, tra i vari pretendenti, subito dopo la decisione del primo cittadino di revocare l’assessore dello Sdi. Scelta, questa, operata l’ottobre scorso. Personale, edilizia pubblica e scolastica, manutenzione reti tecnologiche e strutturali: queste le deleghe ad appannaggio di Pucella. Il sindaco tiene per sé le competenze che erano di Grimaldi sull’Urbanistica, mentre le Attività Produttive che pure erano guidate dall’assessore dello Sdi, passano sotto la regia della delegata al Commercio, Marilia Alfano che così ha la “gestione” dell’intero settore. Tutto come previsto. Il nome di Pucella è circolato già nel dopo insediamento – giugno 2004 - quando l’amministrazione Capasso si è data delle “regole”, delle indicazioni, su come gestire la rappresentanza in giunta. Restano aperte delle questioni. Alcune riguardanti specificatamente l’esecutivo, altre la geografia delle nomine collaterali. Rientra nella prima, sicuramente, il caso di Alleanza nazionale che con l’uscita di Fuschini dal gruppo consiliare e, quindi, dal partito, apre la strada alla rivendicazione di una nomina in giunta intesa come visibilità del partito. Per adesso il partito di Fini vede sfumare la possibilità. Ma non è detto che non ci riprovi. E allora sarà curioso verificare quali scelte potranno essere perseguite per far posto ad un alleatino. Per ciò che riguarda le nomine collaterali, Antonio Di Mezza, esponente dell’Udeur, partito già rappresentato in giunta, sostenitore esterno della compagine Capasso ai tempi del voto, è destinato – secondo gli accordi - a guidare l’agenzia per il turismo considerata nell’ambito delle azioni del Pit Filiera Termale. Organismo non ancora attivato.


Tommaselli o Verrillo, An prenota un posto

Pubblicato il 13-07-2006

Il sindaco Capasso potrebbe accontentare il partito nel contesto della doppia rotazione Covelli-Tanzillo

di Antonio Vecchiarelli

An ha formalizzato, ieri mattina, la richiesta per un posto in giunta. Verrillo, commissario della sezione An di Telese Terme, nell’intervista di ieri non l’aveva detto a chiare lettere, ma l’aveva lasciato intendere: “Non nego che una questione politica è aperta e dovrà essere risolta”.

Per il sindaco Capasso si apre un altro “conflitto” da appianare. Già ma come? La scadenza (prossima) dei due anni e mezzo di mandato potrebbe essere il toccasana. Per dicembre 2006, l’esecutivo, ha già in agenda una sorta di rimpasto in giunta, messo in conto ad inizio mandato.

A giugno 2004, o giù di lì, infatti, si partì con Caporaso, Fuschini e Grimaldi come assessori fissi, D’Occhio a termine (sei mesi) da sostituire con Pucella; Covelli e Tanzillo pure a tempo determinato (2.5 anni) a conclusione del quale la Margherita ed An avrebbero indicato, rispettivamente, Martucci e Verrillo con il nodo Alfano da sistemare.

L’evoluzione delle cose ha condotto Grimaldi ad essere esonerato, sostituito, l’altro giorno, con Tonino Pucella, D’Occhio a restare al suo posto per effetto della mancata assunzione della guida del consorzio idrotermale (il nuovo statuto che l’avrebbe permesso non è stato approvato) e… Ora si attende il giro di boa della legislatura.

Nella rotazione di Covelli e Tanzillo potrebbe esserci la risposta alla richiesta di An. Ma chi tra Giovanni Tommaselli e Salvatore Verrillo, i due consiglieri di An organici alla maggioranza Capasso, potrebbe spuntarla? Meglio piazzato il primo, anche se il secondo potrebbe godere dell’indicazione del partito, data la sua esperienza assessoriale nella passata legislatura. In ogni caso deciderà il sindaco. La scorta di azioni che lo hanno visto protagonista in questi anni, induce a crederlo.

 

 

     

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