Capasso disponibile con An, ma senza fretta
Il sindaco sarebbe ora risentito per la
posizione assunta dal partito nonostante le sue
rassicurazioni
di Antonio Vecchiarelli
Alleanza nazionale pone la pregiudiziale
politica del riconoscimento del suo ruolo
all’interno dell’amministrazione. Ma il sindaco
non risponde. Se non altro perché già lo avrebbe
fatto qualche settimana fa in un incontro con il
commissario della sezione alleatina, Salvatore
Verrillo e il capogruppo consiliare, Giovanni
Tommaselli. Secondo quanto si è potuto appurare
- la notizia dell’incontro è circolata solo
all’indomani della rimessione delle deleghe
fiduciarie da parte dei consiglieri Tommaselli e
Verrillo avvenuta venerdì scorso - il sindaco
Gennaro Capasso avrebbe dato la sua
disponibilità a considerare la posizione di
Alleanza nazionale, ma avrebbe chiesto tempo:
per la necessità di allargare la discussione al
capogruppo di maggioranza D’Occhio e perchè
posti disponibili in giunta, in questo momento,
non ce ne sono..
Se
questa posizione dovesse essere confermata, vuol
dire che Capasso non ha intenzione di revocare
Vincenzo Fuschini, assessore all’Ambiente e
Protezione civile, cosa che, invece, ritengono
naturale gli uomini di An. Fuschini, dice in
sostanza questa forza politica, era stato
nominato in quota alleatina. Chiamarsi fuori dal
gruppo consiliare – e dal partito, quindi –
significa far cadere anche quella
rappresentanza. Capasso non sarebbe d’accordo
sulla revoca di Fuschini per far posto ad un
altro esponente di An.
Alla base della posizione, il lavoro – che la
fascia tricolore giudicherebbe positivamente -
svolto sin qui dall’assessore. Ma ad Alleanza
nazionale, per quanto è dato sapere, questo è un
problema che non la riguarda. Come potrebbe
essere giudicato con maggiore superficialità da
parte del sindaco l’intero caso An, soprattutto
se lo si considera un problema interno alla
forza politica. E, anche, in ragione di un
possibile risentimento per la posizione assunta
da An, nonostante la dichiarata disponibilità a
valutare la situazione.
La questione, allora, si avvita su se stessa e
non induce a sbocchi decifrabili. Se non uno:
che An ritiri la fiducia a Capasso.
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