Fuschini evidenzia la crisi in An
Pubblicato il 08-07-2006
Ripercussioni sul gruppo consiliare alleatino?
Posti in Giunta, più chances per l’indipendente
Pucella
di
Antonio Vecchiarelli
Alleanza nazionale al bivio: ridimensionamento o
conferma di quant’è dell’espressione attuale del
partito? Nelle ultime ore la forza politica vive
uno stato di malessere che potrebbe indurre a
decisioni di un certo rilievo. La fuoruscita
dell’assessore Vincenzo Fuschini dal gruppo
consiliare e quindi dal partito? Eventualità non
remota, dicono le indiscrezioni.
La
formalizzazione potrebbe essere addirittura
questione di ore. Ma qual è stato l’effetto
detonante della controversia tra il delegato
all’Eecologia Ambiente e Protezione Civile e il
resto (o una parte) di An? Difficile calarsi nei
meandri di rapporti politici, talvolta mossi da
complicati meccanismi che non considerano la
coralità dell’azione, né tanto meno la proposta
come fondamento della stessa. Probabilmente
nello sfilacciamento del rapporto ha contribuito
lo stesso peso politico dell’assessore,
considerato di prima linea nell’azione
amministrativa di An, ma poi di fatto isolata
perché non supportata dalle seconde e terze
figure – di notevole importanza pure queste –
nell’economia di un partito. Un gruppo
consiliare, quello di An, espressione di una
forza politica che non c’è o, in ogni caso,
dalle energie in libera uscita.
Potrebbe essere stata questa l’origine della
situazione conflittuale. Una questione che,
qualora dovesse finire nel modo previsto,
aprirebbe la strada ad una ridefinizione più
sollecita della giunta Capasso che, com’è noto,
è monca dopo la revoca di Alessandro Grimaldi
dello Sdi. Con An che perderebbe consistenza
come gruppo consiliare, diventerebbe impossibile
per questo partito aspirare al posto
nell’esecutivo così come aveva fatto intendere
nel recente passato, dando consistenza al dubbio
che il gruppo consiliare fosse stato costituito
apposta per meglio persuadere il vertice
dell’amministrazione a considerare l’ipotesi di
un secondo alleatino in giunta. A questo punto
la scelta potrebbe ricadere su Tonino Pucella,
indipendente, da anni impegnato in politica,
persona molto vicina al sindaco Capasso, del
resto già tra i “papabili” anche prima della
novità (o possibile tale) in An.
An
al bivio. E amministrazione Capasso pronta a
mutare ancora una volta la sua geografia.
Vincenzo Fuschini è fuori dal partito
Pubblicato il 09-07-2006
Telese Terme - E’ ufficiale: l’assessore lascia
il gruppo consiliare ma non An. Silenzio sui
motivi della scelta
Attesa per domani la decisione del vertice
alleatino con la presa d’atto dell’autoesclusione
dell’iscritto
di
Antonio Vecchiarelli
Tutto come previsto o quasi. L’assessore
Vincenzo Fuschini lascia il gruppo consiliare di
An per ritornare in quello della maggioranza,
laddove, una manciata di mesi fa, i tre
esponenti alleatini (lo stesso Fuschini,
Tommaselli e Verrillo) erano di casa.
L’ufficialità della decisione è contenuta in una
nota, protocollata nella tarda mattinata di
venerdì, indirizzata al sindaco Capasso, al
presidente del Consiglio Martucci, al capogruppo
alleatino, Giovanni Tommaselli e a quello della
maggioranza “Per Telese, per il Sannio”, Pino
D’Occhio.
Non una parola di Fuschini sulle ragioni che lo
hanno indotto a prendere questa decisione, non
un intervento di altri esponenti. Solo uno
scarno comunicato del capogruppo Tommaselli in
cui si prende atto delle decisioni
dell’assessore.
Si
ridimensiona, così, il distinguo dei finiani dal
resto del gruppo del sindaco Capasso, palesato
all’indomani della revoca dell’assessore dello
Sdi Grimaldi, almeno quello fatto passare come
un’esigenza politica del partito e non come una
presa di distanza dall’impegno amministrativo.
La
scelta, considerata un’operazione strategica del
commissario della sezione telesina, Salvatore
Verrillo, ai fini della riorganizzazione del
partito, col passare del tempo – con una
ristrutturazione di An tutt’altro che compiuta –
si è attirata delle critiche, delle perplessità
fino ad essere considerata come un passaggio per
raddoppiare i posti in giunta in quota alleatina
che altro. Obiettivo, questo, che per effetto
delle scelte di Fuschini, si ridimensiona
fortemente, anche se - prevediamo - continuerà
ad essere tra gli scopi principali della forza
politica. Almeno fino a quando – si parla di
questa settimana – non ci sarà la nomina
dell’indipendente Tonino Pucella nell’esecutivo.
Cosa resta del partito a Telese Terme?
Costituire un gruppo, vuol dire dare direttive
politiche, seguirle significa riconoscersi nello
stesso, viceversa si è fuori dalla forza
politica. Delle due l’una: o la linea di
Alleanza nazionale è da ripensare, con
un’inversione di tendenza rispetto all’odierno,
oppure si deve riconoscere che Vincenzo Fuschini
non è più in sintonia con la forza politica e
abbandonarlo a se stesso.
Insomma, c’è da scegliere anche se negli
ambienti si mormora che tutto è compiuto. Stante
alle voci, l’ufficializzazione della presa
d’atto che Fuschini ha chiuso i rapporti con An
dovrebbe esserci domani. Se questo sarà, a
Telese Terme, An ripartirà dal tandem
Tommaselli-Verrillo (consiglieri comunali) e da
quanti crederanno in questa scelta. Chi
s’attendeva qualcosa di diverso deve attendere
altre occasioni.
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