Posto in Giunta, An rinnova la richiesta
Telese Terme
Silenzio alleatino sul caso Vincenzo Fuschini.
Nessun riferimento ai motivi dell’uscita dal
gruppo
La
possibilità: presa d’atto dell’autoesclusione
dell’assessore e istanza di un membro
nell’Esecutivo
di
Antonio Vecchiarelli
Tace Alleanza nazionale. La questione relativa
all’uscita dell’assessore Vincenzo Fuschini dal
gruppo consiliare finiano, non sembra
appassionare più di tanto il vertice del
partito. La sensazione è che ci si trovi di
fronte a una consegna del silenzio più che ad
una mancanza di interesse, suggerita dalla
riflessione sul da farsi per meglio
ridimensionare le indubbie ripercussioni
negative sulla politica della sezione di Telese
Terme, attualmente commissariata. Sotto accusa è
quanto sin qui attuato. Fuschini non ha parlato
dei motivi che lo hanno spinto ad una decisione
così eclatante, ma non ha smentito – e con lui
altri esponenti di partito - le considerazioni
dell’altro giorno su uno scollegamento della
politica amministrativa (la sua) e quella del
partito che non propone, non supporta l’azione
del gruppo, non gestisce il ruolo di visibilità
in amministrazione. In altre parole è assente
dal contesto, ma prenota posti in giunta come se
fossero l’unica occasione per presentare un
partito ben radicato, ma soprattutto pronto al
rilancio. In fondo si è detto - e si dice – che
la costituzione del gruppo consiliare sia stata
una operazione tesa proprio a perorare la causa.
Questa della presenza di An nell’esecutivo
Capasso, potrebbe essere una richiesta da
reiterare nel momento – continuiamo a ritenerla
la più gettonata tra le possibili - della presa
d’atto dell’auto esclusione di Fuschini da
Alleanza nazionale. Con questi fuori dal
partito, significa che i finiani non hanno
rappresentanza in giunta. Diventerebbe oltremodo
giustificato pretenderla. E, ammesso che il
sindaco Gennaro Capasso volesse assecondare le
richieste, chi tra Giovanni Tommaselli,
capogruppo consiliare di An, sempre in sintonia
con la politica amministrativa e con il sindaco
e Salvatore Verrillo, un passato da assessore,
andrebbe ad occupare la poltrona? Entrambi vi
aspirano. E qualunque fosse la scelta, non
sarebbe indolore per il partito. Fino a creare
altri sconquassi? Non è da escludere.
Indiscrezioni parlano addirittura di auspici da
parte di taluni: si tratterebbe del vero
bassofondo da cui si potrebbe solo risalire.
Sarà…
|