9 agosto 2006

Telese, sorprendente uscita del sindaco

Insieme per Telese  -  08-08-2006

 

 

Gruppo Consiliare INSIEME PER TELESE



COMUNICATO STAMPA

È stata veramente sorprendente l’uscita del sindaco sulla questione “commissione strisce blu”. Non meriterebbe neanche una risposta, per i toni accesi e offensivi usati nei confronti del nostro gruppo.

Egli giudica “atto vile” un ricorso sottoscritto, con chiarezza e trasparenza, dal nostro gruppo per l’annullamento di due suoi decreti ritenuti illegittimi. Non si è trattato certamente di un attentato, né di un agguato, né di un colpo a tradimento.

Ci siamo semplicemente esposti, con coraggio, per fare chiarezza su questioni amministrative, investendo della problematica le Autorità superiori. Troviamo addirittura singolare la scompostezza del primo cittadino nel commentare un parere di un funzionario del Ministero dell’Interno che gli ha dato ragione solo a metà. Figuriamoci cosa avrebbe fatto, il signor sindaco, se il citato parere fosse stato a suo totale vantaggio. Crediamo che avrebbe organizzato festeggiamenti cittadini almeno per una settimana.

Abbandonando il campo della facile ironia, anche il sindaco sa perfettamente che il parere da pochi giorni notificatoci non ha alcuna efficacia giuridica, come lui stesso in altra occasione ha avuto modo di sottolineare non accogliendo l’istanza del gruppo di minoranza di convocazione del Consiglio comunale, contrariamente al parere di altro funzionario dello stesso Ministero dell’Interno. Siamo quindi al paradosso, in quanto i pareri del Ministero, quando sono a suo favore, il sindaco li utilizza per fare una sorta di crociata contro i suoi avversari, quando invece non sono a lui favorevoli non li applica perché privi di efficacia giuridica.


Quanto poi alle altre esternazioni fatte dal sindaco, è evidente come le stesse siano state affidate al vento. Egli dice di avere agito, nei suoi due anni da sindaco, ispirandosi a principi di correttezza, buon andamento e imparzialità.

Quanto alla correttezza, gli ricordiamo come egli sistematicamente ritarda oltre ogni limite previsto dalle legge le risposte che è tenuto a dare alle interrogazioni; per non parlare della sua arroganza, giunta all’apice, allorquando non ha avuto nemmeno il coraggio di rispondere ad una petizione popolare di ben 500 cittadini che gli chiedevano chiarimenti e delucidazioni su lavori, tuttora in corso, del PIT filiera termale.

Quanto al buon andamento, è sotto gli occhi di tutti come il territorio di Telese sia stato portato allo sconquasso totale, in assenza di una saggia e previdente programmazione dei lavori. Telese è diventata una sorta di Babele, con un traffico ai limiti della paralisi totale, con gazebo che sorgono come funghi nel mezzo dei cantieri e strade provinciali chiuse all’improvviso, senza la necessaria autorizzazione della Provincia. Insomma, ci si trova in una sorta di anarchia, rispetto alla quale il signor sindaco dorme sonni tranquilli.

Quanto infine all’imparzialità, ci piacerebbe avere una risposta dal signor sindaco del perché a Telese gli appalti per i lavori pubblici vengono aggiudicati sempre alle medesime imprese di costruzione, con ribassi esigui (sembra del 2-3% contro ribassi molto più corposi che vengono registrati in ogni altra parte d’Italia).

Sommessamente, e nella speranza che non si offenda nuovamente, suggeriamo al sindaco di affidare lo studio di tale anomalia ad una commissione, da costituire stavolta con le procedure specificamente previste dalla legge e dallo statuto. Ma immaginiamo già che tale proposta sarà bocciata, come fu bocciata un anno e mezzo fa, quando chiedemmo la stessa cosa, seppur inserita in un contesto diverso.


A proposito di quel contesto, signor sindaco, siamo sempre in attesa di conoscere che esito ha avuto la sua denuncia contro quel giornalista casertano. All’epoca lei convocò addirittura un Consiglio comunale per annunciare tale iniziativa. Non andiamo oltre perché sarebbe troppo lunga. Qui basta conclusivamente osservare che il sindaco sta perdendo la sua lucidità, visto che si sente addirittura minacciato dalle voci circolanti nei bar e sui marciapiedi e trascura i pericoli che gli provengono dalle persone a lui vicine. Ci auguriamo che le voci non diventino i suoi incubi notturni. La verità è che il sindaco non ha più il sostegno pieno della sua maggioranza, che ogni giorno diventa sempre più traballante.

Asserragliato nel palazzo comunale, il primo cittadino ancora non riesce a capire che sta diventando il rappresentante solo di se stesso o, al massimo, di pochi suoi amici.

Sul centro pastorale e sulla riallocazione del liceo scientifico facciamo un’ulteriore proposta (visto che quelle fatte finora non sono andate bene).

Invertiamoli: il centro pastorale potrebbe essere allocato nell’ex molino Capasso & Romano, facendolo sorgere nella zona contigua a quella che nel passato ha ospitato il vescovado, mentre il liceo scientifico potrebbe essere previsto sulla Piana, al posto del centro pastorale.

Telese Terme, 08 agosto 2006

Giovanni Liverini
Michele Selvaggio
Gianluca Aceto

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it