Gruppo Consiliare INSIEME PER TELESE
COMUNICATO STAMPA
È stata veramente sorprendente l’uscita del
sindaco sulla questione “commissione strisce
blu”. Non meriterebbe neanche una risposta, per
i toni accesi e offensivi usati nei confronti
del nostro gruppo.
Egli giudica “atto vile” un ricorso
sottoscritto, con chiarezza e trasparenza, dal
nostro gruppo per l’annullamento di due suoi
decreti ritenuti illegittimi. Non si è trattato
certamente di un attentato, né di un agguato, né
di un colpo a tradimento.
Ci siamo semplicemente esposti, con coraggio,
per fare chiarezza su questioni amministrative,
investendo della problematica le Autorità
superiori. Troviamo addirittura singolare la
scompostezza del primo cittadino nel commentare
un parere di un funzionario del Ministero
dell’Interno che gli ha dato ragione solo a
metà. Figuriamoci cosa avrebbe fatto, il signor
sindaco, se il citato parere fosse stato a suo
totale vantaggio. Crediamo che avrebbe
organizzato festeggiamenti cittadini almeno per
una settimana.
Abbandonando il campo della facile ironia, anche
il sindaco sa perfettamente che il parere da
pochi giorni notificatoci non ha alcuna
efficacia giuridica, come lui stesso in altra
occasione ha avuto modo di sottolineare non
accogliendo l’istanza del gruppo di minoranza di
convocazione del Consiglio comunale,
contrariamente al parere di altro funzionario
dello stesso Ministero dell’Interno. Siamo
quindi al paradosso, in quanto i pareri del
Ministero, quando sono a suo favore, il sindaco
li utilizza per fare una sorta di crociata
contro i suoi avversari, quando invece non sono
a lui favorevoli non li applica perché privi di
efficacia giuridica.
Quanto poi alle altre esternazioni fatte dal
sindaco, è evidente come le stesse siano state
affidate al vento. Egli dice di avere agito, nei
suoi due anni da sindaco, ispirandosi a principi
di correttezza, buon andamento e imparzialità.
Quanto alla correttezza, gli ricordiamo come
egli sistematicamente ritarda oltre ogni limite
previsto dalle legge le risposte che è tenuto a
dare alle interrogazioni; per non parlare della
sua arroganza, giunta all’apice, allorquando non
ha avuto nemmeno il coraggio di rispondere ad
una petizione popolare di ben 500 cittadini che
gli chiedevano chiarimenti e delucidazioni su
lavori, tuttora in corso, del PIT filiera
termale.
Quanto al buon andamento, è sotto gli occhi di
tutti come il territorio di Telese sia stato
portato allo sconquasso totale, in assenza di
una saggia e previdente programmazione dei
lavori. Telese è diventata una sorta di Babele,
con un traffico ai limiti della paralisi totale,
con gazebo che sorgono come funghi nel mezzo dei
cantieri e strade provinciali chiuse
all’improvviso, senza la necessaria
autorizzazione della Provincia. Insomma, ci si
trova in una sorta di anarchia, rispetto alla
quale il signor sindaco dorme sonni tranquilli.
Quanto infine all’imparzialità, ci piacerebbe
avere una risposta dal signor sindaco del perché
a Telese gli appalti per i lavori pubblici
vengono aggiudicati sempre alle medesime imprese
di costruzione, con ribassi esigui (sembra del
2-3% contro ribassi molto più corposi che
vengono registrati in ogni altra parte
d’Italia).
Sommessamente, e nella speranza che non si
offenda nuovamente, suggeriamo al sindaco di
affidare lo studio di tale anomalia ad una
commissione, da costituire stavolta con le
procedure specificamente previste dalla legge e
dallo statuto. Ma immaginiamo già che tale
proposta sarà bocciata, come fu bocciata un anno
e mezzo fa, quando chiedemmo la stessa cosa,
seppur inserita in un contesto diverso.
A proposito di quel contesto, signor sindaco,
siamo sempre in attesa di conoscere che esito ha
avuto la sua denuncia contro quel giornalista
casertano. All’epoca lei convocò addirittura un
Consiglio comunale per annunciare tale
iniziativa. Non andiamo oltre perché sarebbe
troppo lunga. Qui basta conclusivamente
osservare che il sindaco sta perdendo la sua
lucidità, visto che si sente addirittura
minacciato dalle voci circolanti nei bar e sui
marciapiedi e trascura i pericoli che gli
provengono dalle persone a lui vicine. Ci
auguriamo che le voci non diventino i suoi
incubi notturni. La verità è che il sindaco non
ha più il sostegno pieno della sua maggioranza,
che ogni giorno diventa sempre più traballante.
Asserragliato nel palazzo comunale, il primo
cittadino ancora non riesce a capire che sta
diventando il rappresentante solo di se stesso
o, al massimo, di pochi suoi amici.
Sul centro pastorale e sulla riallocazione del
liceo scientifico facciamo un’ulteriore proposta
(visto che quelle fatte finora non sono andate
bene).
Invertiamoli: il centro pastorale potrebbe
essere allocato nell’ex molino Capasso & Romano,
facendolo sorgere nella zona contigua a quella
che nel passato ha ospitato il vescovado, mentre
il liceo scientifico potrebbe essere previsto
sulla Piana, al posto del centro pastorale.
Telese Terme, 08 agosto 2006
Giovanni Liverini
Michele Selvaggio
Gianluca Aceto |