Al Presidente della Provincia di Benevento
A tutti i Consiglieri Provinciali tramite il
Segretario Generale
AI Sindaco del Comune di Telese Terme
AI Prefetto di Benevento
Alla Stampa locale
Studenti, personale docente e non dell’istituto
Superiore di Telese Terme, il più grande e
frequentato istituto scolastico pubblico della
Valle Telesina, lamentano da tempo difficoltà e
disagi per la carenza di locali e strutture
dovuti alla continua crescita della popolazione
scolastica.
Il sovraffollamento dell'attuale sede e la
necessità di utilizzare tutti gli spazi
possibili, sottraendoli ai loro usi specifici,
aumentano infatti di anno in anno, e richiedono
soluzioni urgenti e definitive. A fronte di tale
necessità, invece di fornire risposte adeguate,
prima si è lasciato trascorrere tempo prezioso
senza risolvere nulla e poi, appellandosi
all’emergenza, per dimostrare attivismo, si
è passati dall'inerzia amministrativa e politica
ad una soluzione non rispondente alle effettive
richieste dei cittadini.
Infatti, la proposta di utilizzare l'ex molino
Capasso & Romano è frettolosa, non necessaria,
solo in apparenza risolutiva, onerosa
economicamente, induce legittimamente a pensare
che sia più diretta a soddisfare interessi
privati che bisogni pubblici.
Il mulino infatti è edificato su una superficie
di circa 6.000 mq, di cui circa 2.000 mq
coperti. Nel vigente piano regolatore comunale
poi, a circa 300 m di distanza, sono previsti
due lotti di terreno destinati ad edilizia
scolastica superiore: l'uno di circa 12,000 mq,
e l'altro di 6.500 mq. Risulta pertanto
singolare la scelta di privilegiare una
soluzione con una rilevante minore superficie.
Come pure appare incomprensibile il
desiderio di voler adattare un fatiscente ex
mulino a moderno liceo, in un Comune in
tumultuosa e rapida espansione urbanistica,
dove le vecchie abitazioni si abbattono senza
problemi per far posto ad una nuova e
caotica edilizia, dove rarissimi sono i
restauri, dove tutto si costruisce ex
novo, triplicando volumi e superfici utili.
Tale trasformazione non è certo la risposta
giusta alle richieste della scuola e dei
cittadini; e non è condivisa, come peraltro
ribadito nella lettera inviata in data 12
febbraio 2006 alla Provincia e sottoscritta dai
docenti, dal personale A T A, dai genitori, e
dagli studenti dell’'Istituto di Istruzione
superiore di Telese Tenne.
Occorrono soluzioni di diverso tipo, ragionando
a lungo termine, senza lasciarsi condizionare da
impellenze che appaiono sospette.
Nell'immediato, da un lato è senz'altro urgente
trovare per qualche tempo un congruo numero di
aule supplementari, per rispondere alle esigenze
più pressanti; dall'altro occorre avviare una
soluzione definitiva per tutto quanto necessita
ad una scuola: non solo aule, ma laboratori,
palestra, auditorium, biblioteca e spazi aperti
anche alla cittadinanza, da desinare alla
ricerca e all'università.
Magari con un bando pubblico, prevedendo una
struttura parte di un polo scolastico di
eccellenza in Telese, pensando alle esigenze
del1e future generazioni e non intentando
inutili e costose soluzioni-tampone.
I! vecchio mulino è una struttura fatiscente,
nata per diversa destinazione, i suoi limiti
strutturali richiederebbero una radicale e
onerosa ristrutturazione, oltre ad un pesante
"maquillage" per la sua "tristezza" estetica; è
ubicato su via Roma, una strada non ampia,
ingolfata e trafficata; è compresso tra il
Commissariato di Polizia e la centrale ENEL, che
è una possibile fonte di inquinamento
elettromagnetico; ha un infelice spazio di
accesso, e quindi creerebbe ogni volta un
prevedibile ingolfamento del traffico cittadino
all'entrata e all'uscita degli studenti dalla
scuola.
In ogni caso non potrà essere utilizzato in
tempi brevi e alla fine l'adattamento
strutturale e funzionale sarà dispendioso
quanto, se non di più, un edificio nuovo dotato
di spazi adeguati di accesso e di deflusso dei
mezzi pubblici e delle automobili, realizzabile
in tempi sostanzialmente analoghi a quelli
necessari alla trasformazione del vecchio
molino.
Perciò si chiede un edificio nuovo, rispondente cioè alle
vere esigenze dell’istituto architettonicamente
gradevole e funzionale, dislocato su una più
ampia superficie sistemata a verde, poco
distante dal centro abitato e facilmente
raggiungibile a piedi (vedi lotti destinati dal
PRG vigente ad edilizia scolastica); in grado no
solo di ospitare le aule per la popolazione
studentesca ma anche laboratori attrezzati,
luoghi di ricerca e dibattito, strutture
sportive aperte al pubblico. Insomma, una sorta
di piccolo campus, intorno al quale far crescere
nel tempo un vero polo scolastico per tutta la
Valle Telesina.
Resta quindi non condivisibile il richiamo all'urgenza per
un decisionismo che impiegherebbe fondi pubblici
su un vecchio mulino, invece di avviare le
procedure di acquisto di un area già destinata
dal Comune di Telese ad edilizia scolastica,
certamente più ampia di quella su cui insiste il
mulino. Questo consentirebbe la rapida
costruzione di un complesso scolastico di
qualità a costi minori.
Per quanto sopra, si chiede all'Ente Provincia la
costruzione di un Edificio ex novo da realizzare
su uno o entrambi i lotti destinati a tanto nel
PRG vigente, sicuri che tale soluzione è la meno
costosa e la più breve in termini di tempo.
Tanto a beneficio non di qualcuno, ma di tutti i
cittadini della Valle Telesina e dell'intera
Provincia.
I cittadini
della Valle Telesina
(seguono
firme)
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