2 agosto 2006
Telese, al vaglio soluzioni per le aule del liceo
da Il Sannio Quotidiano  -  01-08-2006

 

 

La scuola si allontana da Telese

In Consiglio provinciale salta la discussione sull’allocazione del liceo nell’ex molino. Ora si pensa a San Salvatore

Le reazioni delle forze politiche: Prc e Ds soddisfatti, Liverini: «Grato a chi non ha permesso che l’ipotesi passasse»

di Antonio Vecchiarelli

La Giunta provinciale ha preso atto di quanto accaduto (vi riferiamo in altra sezione del giornale) in Consiglio provinciale in merito al polo scolastico di Telese Terme. Alla conseguente impossibilità di affrontare in tempi utili per il prossimo anno scolastico i ben noti problemi logistici delle locali scuole superiori, l’esecutivo, su proposta degli assessori alle infrastrutture e pubblica istruzione Grimaldi e Nista, ha deciso di avviare immediatamente una verifica sui siti che, secondo le norme vigenti, possono essere adibiti ad Aule scolastiche. “La Giunta – si legge in un comunicato diramato ieri in serata - su proposta del presidente Carmine Nardone, ha disposto che si proceda immediatamente all’allestimento delle aule nel sito disponibile del comune di San Salvatore Telesino e di istituire un servizio speciale navetta per il trasbordo degli studenti, con il divieto di proseguire le attività didattiche in ambienti non idonei”. Le sezioni dei Ds e Rc di Telese Terme e il gruppo consiliare di opposizione “Insieme per Telese”, hanno commentato l’accaduto in consiglio provinciale. Gli interventi sono stati raccolti prima del comunicato della Provincia con cui sono state rese note le decisioni della giunta.

Gianni Liverini, capogruppo consiliare di “Insieme per Telese”. “Ho appreso non certo senza amarezza, che ancora una volta sulla questione liceo di Telese, il consiglio provinciale oggi (ieri per chi legge, ndr) non ha trovato una convergenza per una valida soluzione. Tuttavia io e il mio gruppo, “Insieme Per Telese”, esprimiamo grande soddisfazione per tutti quei consiglieri provinciali che non hanno consentito che passasse l’ipotesi ex molino Capasso. Sappiamo che la posizione di dissenso di quei consiglieri provinciali non è fondata su questioni di principio. Si fonda, invece, su una questione di merito, soprattutto dopo che giovedì scorso una loro delegazione ha visto con i propri occhi che tipo di immobile veniva proposto per allocarvi il liceo. Ancora una volta il gruppo “Insieme…” si rivolge a quei consiglieri provinciali, dimostratisi veramente illuminati e sgombri da pregiudiziali, affinché tengano duro sulle loro posizioni e continuino a prodigarsi per far si che il liceo di Telese trovi una degna sistemazione, adeguata al suo valore ed alla sua importanza. Gliene saremo grati, così come saremo egualmente grati al presidente della Provincia, se riuscirà a convincersi che fare retromarcia sulla soluzione ex molino Capasso non sarà una sconfitta né per lui né per le istituzioni scolastiche. Comunque in un quadro di incertezza, nel quale pensiamo che la soluzione ex molino Capasso si stia allontanando sempre di più, auspichiamo che le ipotesi alternative prospettate per il liceo possano stavolta essere veramente prese in esame”.

Sezione dei Ds “Unità di Base Mario Cirillo” di Telese Terme. “Il Consiglio Provinciale di Benevento per ben due volte non è riuscito a deliberare l’acquisto dell’ex molino Capasso&Romano da adibire a polo scolastico per Telese Terme e la valle Telesina, per mancanza del numero legale. Ciò evidenzia che le perplessità da noi avanzate erano più che fondate. A nostro avviso ribadiamo la necessità di avviare un confronto serio per far sì che a Telese Terme venga realizzato un polo scolastico di eccellenza capace di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni, come istruzione e formazione culturale e per garantire la soddisfazione dei bisogni attuali della scuola e prevederne le necessità future”.

Circolo di Rifondazione comunista “Vera Lombardi di Telese Terme. “Nonostante quello che dice il presidente Nardone, le scelte dei consiglieri di maggioranza dimostrano che l’ipotesi ex molino Capasso&Romano non convince. Giudichiamo positivamente quello che è accaduto. Il consiglio provinciale ha mostrato lungimiranza, coraggio e coerenza rispetto alla posizione del presidente. A questo punto è necessaria una riflessione: perché è accaduto tutto questo? La risposta: non ci sono stati percorsi partecipati. Il metodo seguito è stato di tipo arroccato, uno di quelli che privilegia gli aspetti formali a danno di quelli sostanziali. Vediamo l’accaduto come un sussulto della democrazia. Ma dispiace enormemente che Nardone abbia dato mandato ai legali della Provincia per querelare chi, nelle ultime settimane, si è attivato per far comprendere le conseguenze della definitiva acquisizione dell’ex molino Capasso. Invece di fare una valutazione politica, di utilizzare in maniera costruttiva questa partecipazione, lui preferisce declinare una politica in forma di carte bollate e uffici legali. Svilente e anche un po’ mortificante. Molti avevano dato per acquisito l’immobile. Abbiamo dimostrato che con una politica concreta si possono smuovere anche posizioni consolidate. Determinante l’azione di alcuni partiti politici: i Ds di Telese, con la segreteria provinciale, il gruppo consiliare alla Provincia e l’Udeur con i suoi consiglieri. Non finisce qua. Il problema liceo continuerà ad occupare uno spazio nel nostro impegno politico: per spiegare le ragioni del “no” all’ex molino, per spiegare le proposte alternative”.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it