4 agosto 2006
Telese, liceo: Margherita all’attacco
da Il Sannio Quotidiano  -  02-08-2006

 

 

Liceo, Margherita all’attacco

Le reazioni di Caporaso e Martucci.

Critiche a «chi fa politica contro i bisogni della gente» Vicesindaco e presidente del Consiglio: no al trasferimento della scuola. Nel mirino Ds, Prc, Udeur

“Mantenere le scuole superiori a Telese Terme; assoluta contrarietà al trasferimento –sia pure temporaneo ed emergenziale- di parte del Liceo a San Salvatore Telesino; solidarietà al presidente Nardone”. Questa la posizione ufficiale della Margherita di Telese, espressa congiuntamente da Giovanni Caporaso, vice-sindaco e da Michele Martucci, presidente del consiglio comunale. “La vicenda –dichiara Caporaso - per come si è sviluppata, è inaccettabile e per questo ci opporremo in tutte le sedi, come partito e come amministratori comunali.

La posizione dei Ds, di Rifondazione Comunista e di parte dell’Udeur alla Provincia, alla fine potrebbe avere l’effetto di far spostare parte del Liceo da Telese a San Salvatore e di impedire che la Provincia investa 5 milioni di euro nel nostro territorio. A nome di tutti i telesini ringrazio vivamente i consiglieri provinciali Gagliardi, Creta, Borrelli, oltre che i compagni di Rifondazione! Complimenti! Hanno avuto un grande risultato per Telese!

Sono anni che Telese assiste ad una politica contraria ai reali bisogni della gente, difendendosi dai tentativi quotidiani di portarci via qualche servizio; si pensa di poter realizzare così lo sviluppo del territorio: noi faremo in modo di far cambiare idea a costoro, dimostrando che bisogna essere superiori ai localismi ed alle contrapposizioni personali. In tal senso – continua il vice sindaco - il presidente Nardone ha confermato di voler investire in una opzione programmatica forte di contenuti nella direzione dello sviluppo dell’offerta formativa di Telese e della Valle Telesina.

Constatiamo che c’è chi ha remato contro ed ha preferito portare a casa una vittoria di Pirro, in ossequio di una politica di piccolo cabotaggio contro il nostro paese. Spero che le notizie di trasferire parte del Liceo a San Salvatore si dimostrino prive di fondamento perché è assurdo pensare che si passa dalla realizzazione di un centro di eccellenza e di un Polo Scolastico superiore al trasbordo ed alle navette per gli studenti. La montagna avrebbe, così, partorito il solito topolino! Ho espresso solidarietà al presidente Nardone anche per il metodo, lo stile ed i comportamenti con i quali i titolari dei due partiti più rappresentati in Provincia, Ds ed Udeur, hanno ritenuto di condurre la vicenda, confermando un’opinione diffusa di un centro-sinistra che è ormai lontano dai problemi veri del territorio e della gente ed intende governare solo per sterili giochini di potere”

Di tenore analogo allo sfogo di Caporaso è la dichiarazione del Presidente del consiglio comunale, Martucci: “Siamo francamente disorientati rispetto ad una decisione che sovverte tutti gli atti, gli impegni, i protocolli e le intese che la Provincia aveva sottoscritto e che la Giunta provinciale, nella condivisione totale di tutti gli assessori, aveva adottato. Chiedo ai rappresentanti provinciali del nostro partito di continuare a sostenere le nostre ragioni e quelle del presidente Nardone, in una vicenda che può essere ancora recuperata a favore di una offerta di servizi scolastici di qualità e di eccellenza che può e deve essere realizzata nel nostro comune.

Spero che anche le altre forze politiche che si sono abbondantemente adoperate in una direzione opposta a quella del presidente Nardone e dell’assessore Grimaldi possano riflettere sulle conseguenze che il loro atteggiamento può provocare e sulle reali ed interessate finalità di chi gli ha prestato ascolto. Non parlino di strumentalizzazioni, ma l’acquisto dell’ex molino era sostanzialmente nelle cose fin dal 13 gennaio scorso, quando fu adottata dalla provincia la deliberazione 16 e fu annunziata pubblicamente da Nardone ai ragazzi ed agli operatori. Sei mesi di colpevole ed ignobile silenzio, in attesa di scaricare una furibonda ed irrazionale opposizione alla proposta solo a ridosso degli atti conclusivi della vicenda, prestando il fianco e non solo, alla sistematica politica di delocalizzazione dei servizi e, quindi, delle scuole da Telese Terme. Intendo, però, rassicurare la cittadinanza sul nostro impegno e sulla nostra forte volontà di trovare soluzioni condivise che, però, non prescindano dal mantenimento a Telese di tutti gli Istituti scolastici superiori”.

 
 

     

 Valle Telesina


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