Capasso mette a nudo le contraddizioni della
Provincia
Il
sindaco scrive al presidente Nardone e al
Prefetto
“Allarmate ed inquietanti”: questo il commento
alle notizie al paventato trasferimento a San
Salvatore Telesino di una parte degli Istituti
Superiori di Telese Terme che il sindaco Gennaro
Capasso, affida ad una lettera inviata al
presidente della Provincia Nardone e al Prefetto
Urbano.
In
quanto la decisione della Giunta Provinciale –
che tra l’altro considera l’istituzione del
servizio speciale di navetta per il
trasferimento degli studenti da Telese Terme a
San Salvatore Telesinoo – è considerata dal
primo cittadino in aperta contraddizione con gli
atti di programmazione e di intesa sottoscritti
tra la Provincia di Benevento ed il comune di
Telese Terme.
-
13 settembre 2005, si sottoscrive un Protocollo
d’Intesa tra il Comune e la Provincia teso a
realizzare in Telese Terme il Polo Scolastico
Superiore, comprendente il Liceo Scientifico e
Classico e l’Istituto Professionale, ed un
centro di Alta Formazione;
-
nello stesso Protocollo d’Intesa si individuano
2 immobili quali indicati nello studio
commissionato dalla Provincia e denominato
“Sannio Network”, finalizzato alla
riqualificazione urbana ed ambientale ed al
censimento degli opifici dimessi e non
operativi;
-
13 Gennaio 2006, con deliberazione n. 16, la
Giunta Provinciale dà l’avvio delle procedure
valutative ed operative degli immobili
individuati, ratificando il Protocollo d’Intesa
e confermando la volontà di realizzare in Telese
Terme un Centro di Eccellenza di Alta
Formazione, museo della tradizione molitoria e
sede per il Liceo;
-
il Consiglio Provinciale, nelle sedute del 19 e
31 luglio scorsi, sebbene appositamente
convocato per deliberare l’acquisizione dell’ex
molino Capasso & Romano e garantire il regolare
avvio del prossimo anno scolastico, non riesce a
deliberare per mancanza del numero legale;
-
la localizzazione del polo scolastico e del
centro di eccellenza nell’ex molino
Capasso&Romano è condivisa dalla amministrazione
telesina con delibera di giunta. n. 168 del
25.07.2006 poiché assolve ad una duplice
funzione: riconverte e riqualifica un’area
industriale dimessa, degradata e si pone, con
un’adeguata ristrutturazione, come soluzione
concreta, rapida e non provvisoria ad un
problema che si trascina da diverso tempo.
“Sulla base di quanto sopra esposto – scrive
Capasso - è di tutta evidenza l’ennesimo e
grossolano tentativo di depotenziare le
istituzioni scolastiche di Telese Terme che
offrono i propri servizi ad una popolazione
scolastica tra le più numerose della provincia,
composta da studenti, anche delle scuole
primarie, provenienti da molteplici comunità
circostanti e che, proprio a Telese Terme, vuoi
per la qualità dell’offerta formativa, vuoi per
la centralità del territorio e di tutti gli
altri servizi istituiti, trovano la loro
naturale collocazione.
In
tal senso, la notizia appresa dalla stampa
provoca sconcerto ed indignazione non solo nella
Istituzione comunale ma in tutta la opinione
pubblica cittadina, rischiando di innescare un
pericoloso meccanismo di campanilismo e di
difesa dei servizi, faticosamente contenuto nel
passato, a fronte di scelte di localizzazione
(vedi servizi sanitari e di emergenza, etc.)
apparse assolutamente scollegate dai reali
bisogni dei cittadini e della popolazione della
intera Valle Telesina e tesi solo ed
esclusivamente a spolverare sufficienti ed
anonime politiche di sviluppo del territorio
perseguite isolatamente da altre istituzioni
comunali.”
Chiede, il sindaco Capasso, la convocazione
urgente di un incontro “teso a definire i
contrastanti aspetti della vicenda e ad
individuare soluzioni atte a garantire la
permanenza ed il mantenimento in Telese Terme di
tutte le scuole superiori ivi istituite,
contribuendo, in tal modo, a rasserenare
l’opinione pubblica e ad evitare una evoluzione
negativa, anche sotto il profilo dell’ordine
pubblico, della situazione”.
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