TELESE. SCONTRO DS-MARGHERITA «Mulino, troppe
ambiguità»
Telese Terme. Il mancato acquisto del mulino da
destinare a polo scolastico manda in crisi anche
i rapporti tra i Ds e la Margherita di Telese.
«A
distanza di 2 anni da quando si è cominciato a
parlare della necessità di trovare una nuova
sede per il liceo di Telese - si legge in una
nota della Quercia - apprendiamo dalla stampa la
posizione della margherita. Il vice sindaco, che
sostiene di parlare a nome di tutti i telesini,
tuona fulmini e saette contro Ds, Udeur e
Rifondazione, colpevoli, a suo dire, di
governare solo per sterili giochini di potere e
di fare politica di piccolo cabotaggio contro il
nostro paese. Il presidente del consiglio
comunale, in aggiunta, rivolge all’impazzata
accuse di colpevoli e ignobili silenzi.
Siamo stupiti dai toni di tali dichiarazioni,
soprattutto da chi si è sempre mostrato moderato
ed equilibrato nei comportamenti e non possiamo
non sottolineare e ricordare loro che nelle file
della maggioranza provinciale, oltre a Ds e
Udeur, tra gli assenti, al momento del voto
sull’acquisto dell’ex molino, c’erano anche
diversi consiglieri della Margherita, che
evidentemente hanno condiviso molte delle
perplessità avanzate dagli altri partiti della
coalizione».
Per i Ds, quindi, «sorprende l’atteggiamento ed
il comportamento dei dirigenti locali della
Margherita. A questa parte politica, tuttavia,
chiediamo risposta ad un interrogativo che sta
preoccupando, oramai, molti consiglieri, di
maggioranza e non, e cioè come si può essere
favorevoli ad una spesa di 5 milioni di euro sul
territorio telesino soltanto a condizione che si
proceda all’acquisto di un vecchio molino
abbandonato, che, come ben sapete, non potrà mai
diventare un polo scolastico di eccellenza? La
questione è in contraddizione con il vostro
stesso atteggiamento di qualche anno fa, quando
avete fatto di tutto per eliminare i fondi dal
bilancio provinciale per la realizzazione di una
struttura ex-novo. Perché all'epoca non avete
spiegato ai cittadini le motivazioni di quella
scelta scellerata che spalancò le porte alla
proposta del Molino?».
Continuando ad indirizzarsi ai colleghi della
margherita, i diessini concludono: «Se davvero
avete a cuore gli interessi dei cittadini perchè
non proponete, come noi Ds stiamo sostenendo, di
utilizzare quelle risorse per costruire ex novo
un vero polo scolastico di qualità, in Telese
Terme, in grado di soddisfare le esigenze
formative e culturali dei giovani della valle
telesina per i prossimi decenni?
Siamo convinti quanto voi che il polo scolastico
e le scuole devono rimanere a Telese. Chiediamo,
infine, al sindaco di Telese di farsi portatore,
anche lui, di questa proposta nei confronti
della Provincia come l’unica proposta in grado
di dare una risposta adeguata alle esigenze
degli studenti, dei professori e dei genitori,
per non trovarci di nuovo, a distanza di qualche
anno da oggi, a dover immaginare una diversa
allocazione del liceo, dopo aver sprecato
ingenti risorse pubbliche sulla spinta
dell’emergenza, come avverrebbe nell’ipotesi di
acquisto dell’ex molino».
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