PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo “Vera Lombardi” – Telese Terme
COMUNICATO STAMPA
Ecco perché il liceo rimarrà a Telese,
nonostante l’allarmismo scomposto dei profeti di
sventura.
È finito il gioco delle parti: l’amministrazione
comunale difende gli interessi dell’assessore ai
lavori pubblici, nonché ex sindaco, Giuseppe
D’occhio.
Stia tranquilla l’Amministrazione comunale: il
liceo rimarrà a Telese. Il nostro è forse
l’unico comune della provincia ad avere un
costante incremento demografico, che si riflette
anche sulla popolazione studentesca. Nonostante
questo, finora né l’amministrazione comunale, in
tutti gli anni del sindacato di D’Occhio, né
quella provinciale, guidata da Nardone, hanno
pensato ad una seria programmazione: la
brillante idea che è venuta avanti da un anno a
questa parte è quella di dirottare un migliaio
di persone, soprattutto ragazze e ragazzi, in un
impianto industriale dismesso.
• Ma quale «adeguata ristrutturazione» sarebbe
mai in grado di sanare i vizi strutturali di
quell’immobile? E in quali tempi? Davvero
credevano di poter ricavare venti aule in due
mesi di lavoro?
• Hanno mai provato, i “solerti” amministratori,
ad attraversare la strada davanti all’ex molino?
Riescono a immaginare cosa succederebbe con il
deflusso dei pullman e delle auto private, sia
in giorni feriali che il sabato, in concomitanza
del mercato settimanale che si svolge proprio in
quella zona?
• Hanno mai visto le condizioni del traffico, in
quella che è l’unica strada di accesso da ovest
verso il centro del paese, la stazione
ferroviaria e la zona di espansione al di là
della strada ferrata?
• Si rendono conto dell’esiguità e inadeguatezza
dei marciapiedi? Come possono, quei buoni padri
di famiglia, rimanere con la coscienza a posto
sapendo che ad ogni pie’ sospinto esiste un
concreto pericolo per l’incolumità degli
studenti?
• Hanno ben presente che di fronte è ubicato il
Commissariato di Polizia, e che a pochi metri
esistono una centrale elettrica e un
distributore di benzina?
• Questo è il futuro che pensano quando parlano
di «polo di eccellenza»?
• Davvero non c’erano alternative, come vanno
blaterando, o invece hanno tentato di metterci
di fronte al fatto compiuto?
• Come mai da oltre tre anni l’Amministrazione
comunale ha sottratto alla Provincia i locali
dell’ex istituto professionale “Palmieri”, che
avrebbero potuto ospitare temporaneamente un
congruo numero di aule idonee, in modo da
rispondere alle esigenze più urgenti?
Il caso del liceo di Telese è diventato di
livello provinciale, per cui è giusto che tutti
i cittadini della provincia sappiano: il
proprietario dell’immobile “Capasso & Romano” è
l’ex sindaco di Telese, attuale assessore ai
lavori pubblici, ingegner Giuseppe D’Occhio.
Invece di pensare a risolvere i problemi causati
dai disastrosi lavori della filiera termale, che
stanno causando danni e disagi notevoli a
cittadini ed esercenti, l’amministrazione
comunale profonde tutto il suo impegno per
difendere un’operazione indifendibile, che
porterebbe nelle casse del privato (cioè
D’Occhio) una somma considerevole: qualche tempo
fa la provincia parlava di 8 (e non 5) milioni
di euro. Per un istituto scolastico ci sembrano
davvero troppi.
Delle conseguenze durature della loro miope
politica se ne infischiano altamente: non si
rendono conto che si tratta del futuro anche dei
loro figli. Eppure gli esponenti della
maggioranza di Telese conoscono tutti i risvolti
della situazione.
Ad esempio, chiediamo al sindaco Capasso
(curiosa omonimia) di verificare presso
l’Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno
cosa può accadere per il fatto che gli uffici
amministrativi dello stabile e buona parte del
parcheggio ricadono su suolo demaniale. Capasso
non deve fare molta fatica, essendo egli un
funzionario di quell’Autorità, organo competente
in tema di acque e sicurezza del territorio.
Se non vuole sforzarsi più di tanto, il sindaco
può anche domandare direttamente all’assessore
D’Occhio, che è il segretario (cioè il numero 1)
dell’ente. Siamo curiosi di sapere se l’Autorità
di Bacino, capeggiata da D’Occhio, esprimerà
parere favorevole alla “vendita” di suolo
demaniale da parte di un privato, lo stesso
D’Occhio, ad un’Amministrazione pubblica, la
Provincia, che da parte sua è a conoscenza di
tutte queste notizie.
Ad onor del vero, tanti altri sono gli elementi
da considerare, e di cui daremo conto nei tempi
e nelle sedi competenti. Fattori di tipo tecnico
e strutturale ma non solo.
- Il liceo rimarrà a Telese, nonostante la forza
degli interessi privati e l’ostinazione di
Nardone, che sull’argomento non ha e non avrà la
maggioranza. È l’impegno dei DS e dell’Udeur, in
primo luogo di quei consiglieri provinciali
(Gagliardi, Creta e Borrelli) che sono stati
ingiustamente e strumentalmente attaccati dalla
maggioranza telesina, e ai quali invece va il
nostro ringraziamento e la nostra stima.
- Il liceo rimarrà a Telese, nonostante
l’atteggiamento e le minacce ineleganti del
Presidente Nardone, perché è parte integrante
della migliore storia telesina.
- Il liceo rimarrà a Telese perché i partiti e
le forze sociali che si sono opposte all’assurda
acquisizione dell’ex molino si opporranno con la
stessa forza e decisione ad ogni tentativo volto
a depotenziare definitivamente il nostro
istituto scolastico.
Abbiamo già dimostrato qual è la nostra forza,
non esiteremmo a farlo di nuovo.
Riguardo alle dichiarazioni degli esponenti
della Margherita telesina, Caporaso e Martucci,
ammettiamo che non si sa se ridere o piangere.
Gli esponenti provinciali del fiorellino sono
stati determinanti nella mancanza del numero
legale ai Consigli provinciali del 19 e 31
luglio, in ciò dimostrando di avere delle
perplessità rispetto alla sicurezza dei
rappresentanti locali. Risulta poi che gli
stessi consiglieri provinciali della Margherita
abbiano chiesto di rivedere la procedura,
mediante un avviso pubblico.
Sulle dichiarazioni rilasciate dagli esponenti
locali del fiorellino, astenendoci da ogni
commento puntuale, crediamo di poter affermare
un semplice concetto. In questa storia, coloro
che vogliono l’acquisto dell’ex molino per
destinarlo a liceo si dividono in due categorie:
gli inconsapevoli e i troppo consapevoli.
Martucci è tra gli inconsapevoli, Caporaso tra i
troppo consapevoli.
Telese Terme, 04 agosto 2006
Il direttivo del circolo
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