5 agosto 2006
Telese, interessi privati per il liceo
PRC Telese  -  04-08-2006

 

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo “Vera Lombardi” – Telese Terme
 


COMUNICATO STAMPA

Ecco perché il liceo rimarrà a Telese, nonostante l’allarmismo scomposto dei profeti di sventura.
È finito il gioco delle parti: l’amministrazione comunale difende gli interessi dell’assessore ai lavori pubblici, nonché ex sindaco, Giuseppe D’occhio.


Stia tranquilla l’Amministrazione comunale: il liceo rimarrà a Telese. Il nostro è forse l’unico comune della provincia ad avere un costante incremento demografico, che si riflette anche sulla popolazione studentesca. Nonostante questo, finora né l’amministrazione comunale, in tutti gli anni del sindacato di D’Occhio, né quella provinciale, guidata da Nardone, hanno pensato ad una seria programmazione: la brillante idea che è venuta avanti da un anno a questa parte è quella di dirottare un migliaio di persone, soprattutto ragazze e ragazzi, in un impianto industriale dismesso.

• Ma quale «adeguata ristrutturazione» sarebbe mai in grado di sanare i vizi strutturali di quell’immobile? E in quali tempi? Davvero credevano di poter ricavare venti aule in due mesi di lavoro?

• Hanno mai provato, i “solerti” amministratori, ad attraversare la strada davanti all’ex molino? Riescono a immaginare cosa succederebbe con il deflusso dei pullman e delle auto private, sia in giorni feriali che il sabato, in concomitanza del mercato settimanale che si svolge proprio in quella zona?

• Hanno mai visto le condizioni del traffico, in quella che è l’unica strada di accesso da ovest verso il centro del paese, la stazione ferroviaria e la zona di espansione al di là della strada ferrata?

• Si rendono conto dell’esiguità e inadeguatezza dei marciapiedi? Come possono, quei buoni padri di famiglia, rimanere con la coscienza a posto sapendo che ad ogni pie’ sospinto esiste un concreto pericolo per l’incolumità degli studenti?

• Hanno ben presente che di fronte è ubicato il Commissariato di Polizia, e che a pochi metri esistono una centrale elettrica e un distributore di benzina?

• Questo è il futuro che pensano quando parlano di «polo di eccellenza»?

• Davvero non c’erano alternative, come vanno blaterando, o invece hanno tentato di metterci di fronte al fatto compiuto?

• Come mai da oltre tre anni l’Amministrazione comunale ha sottratto alla Provincia i locali dell’ex istituto professionale “Palmieri”, che avrebbero potuto ospitare temporaneamente un congruo numero di aule idonee, in modo da rispondere alle esigenze più urgenti?

Il caso del liceo di Telese è diventato di livello provinciale, per cui è giusto che tutti i cittadini della provincia sappiano: il proprietario dell’immobile “Capasso & Romano” è l’ex sindaco di Telese, attuale assessore ai lavori pubblici, ingegner Giuseppe D’Occhio.

Invece di pensare a risolvere i problemi causati dai disastrosi lavori della filiera termale, che stanno causando danni e disagi notevoli a cittadini ed esercenti, l’amministrazione comunale profonde tutto il suo impegno per difendere un’operazione indifendibile, che porterebbe nelle casse del privato (cioè D’Occhio) una somma considerevole: qualche tempo fa la provincia parlava di 8 (e non 5) milioni di euro. Per un istituto scolastico ci sembrano davvero troppi.

Delle conseguenze durature della loro miope politica se ne infischiano altamente: non si rendono conto che si tratta del futuro anche dei loro figli. Eppure gli esponenti della maggioranza di Telese conoscono tutti i risvolti della situazione.

Ad esempio, chiediamo al sindaco Capasso (curiosa omonimia) di verificare presso l’Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno cosa può accadere per il fatto che gli uffici amministrativi dello stabile e buona parte del parcheggio ricadono su suolo demaniale. Capasso non deve fare molta fatica, essendo egli un funzionario di quell’Autorità, organo competente in tema di acque e sicurezza del territorio.

Se non vuole sforzarsi più di tanto, il sindaco può anche domandare direttamente all’assessore D’Occhio, che è il segretario (cioè il numero 1) dell’ente. Siamo curiosi di sapere se l’Autorità di Bacino, capeggiata da D’Occhio, esprimerà parere favorevole alla “vendita” di suolo demaniale da parte di un privato, lo stesso D’Occhio, ad un’Amministrazione pubblica, la Provincia, che da parte sua è a conoscenza di tutte queste notizie.

Ad onor del vero, tanti altri sono gli elementi da considerare, e di cui daremo conto nei tempi e nelle sedi competenti. Fattori di tipo tecnico e strutturale ma non solo.

- Il liceo rimarrà a Telese, nonostante la forza degli interessi privati e l’ostinazione di Nardone, che sull’argomento non ha e non avrà la maggioranza. È l’impegno dei DS e dell’Udeur, in primo luogo di quei consiglieri provinciali (Gagliardi, Creta e Borrelli) che sono stati ingiustamente e strumentalmente attaccati dalla maggioranza telesina, e ai quali invece va il nostro ringraziamento e la nostra stima.

- Il liceo rimarrà a Telese, nonostante l’atteggiamento e le minacce ineleganti del Presidente Nardone, perché è parte integrante della migliore storia telesina.

- Il liceo rimarrà a Telese perché i partiti e le forze sociali che si sono opposte all’assurda acquisizione dell’ex molino si opporranno con la stessa forza e decisione ad ogni tentativo volto a depotenziare definitivamente il nostro istituto scolastico.

Abbiamo già dimostrato qual è la nostra forza, non esiteremmo a farlo di nuovo.

Riguardo alle dichiarazioni degli esponenti della Margherita telesina, Caporaso e Martucci, ammettiamo che non si sa se ridere o piangere. Gli esponenti provinciali del fiorellino sono stati determinanti nella mancanza del numero legale ai Consigli provinciali del 19 e 31 luglio, in ciò dimostrando di avere delle perplessità rispetto alla sicurezza dei rappresentanti locali. Risulta poi che gli stessi consiglieri provinciali della Margherita abbiano chiesto di rivedere la procedura, mediante un avviso pubblico.

Sulle dichiarazioni rilasciate dagli esponenti locali del fiorellino, astenendoci da ogni commento puntuale, crediamo di poter affermare un semplice concetto. In questa storia, coloro che vogliono l’acquisto dell’ex molino per destinarlo a liceo si dividono in due categorie: gli inconsapevoli e i troppo consapevoli. Martucci è tra gli inconsapevoli, Caporaso tra i troppo consapevoli.
 


Telese Terme, 04 agosto 2006

Il direttivo del circolo

 

 

     

 Valle Telesina


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