Liceo, Covelli: «Anche Udeur e Ds approvarono la
delibera di Giunta provinciale»
Sannio Quotidiano - 05-08-2006
Non si attenua la discussione sulla questione
del polo scolastico e sulla decisione della
Provincia, assunta lunedì scorso, di allestire
delle aule messe a disposizione dal Comune di
San Salvatore Telesino e di attivare un servizio
di navetta per il trasbordo degli studenti.
Sulla polemica innescata tra i rutelliani di
Telese ed i Ds locali, interviene Carmine
Covelli, componente della direzione provinciale
della Margherita. “La polemica con i Ds –
riferisce - per me non esiste perché è
senz’altro inutile e non aiuta a trovare una
soluzione ad un problema che, complicandosi,
penalizza molto la nostra comunità. Non si
discute su chi è favorevole e chi contrario
perché i fatti, le dichiarazioni e le
manifestazioni dei giorni scorsi sono
indiscutibili. Noi della Margherita di Telese
siamo fermamente e convintamene solidali con
Nardone, esclusivamente perché quella soluzione
mette un punto forte sulla permanenza e sul
potenziamento degli istituti superiori a Telese
Terme. Il resto è polemica inutile, del perché,
del per cosa: noi siamo favorevoli e ci ha fatto
piacere anche sentire i nostri rappresentanti
provinciali partecipi e sensibili alla nostra
problematica, a cominciare da Mario Pepe. I Ds
farebbero bene a darsi da fare e ad attrezzare
risposte concrete contro ogni tentativo di
privarci –anche per un solo giorno- di qualche
classe delle nostre scuole. Su questo –
puntualizza Covelli - tutti si assumano le
proprie responsabilità e parlino con chiarezza,
abbassando i toni e cercando di concorrere
concretamente alla soluzione. Con i Ds locali,
poi, ed anche in vista della costituzione del
partito democratico, ci sarà tempo di parlare,
ci sarà tempo per discutere di
rappresentatività, di peso politico e di
rispetto e ruolo delle istituzioni. Ora
l’emergenza è il liceo e la necessità di
fronteggiare il tentativo di spostare qualche
classe da qualche altra parte, evitando che
nella confusione per l’inizio dell’anno
scolastico si possa sopraffare Telese”. Covelli
crede che la cittadina, nell’interesse di tutti,
ma soprattutto dei ragazzi e degli studenti,
abbia l’esigenza e l’urgenza di mantenere e
potenziare le scuole superiori sul territorio.
“Sul piano operativo, per noi della Margherita,
la delibera della giunta provinciale del 13
gennaio 2006, votata unanimemente anche da Ds ed
Udeur, è utile ed è un ottima base di partenza
per qualsiasi discussione. Si tratta di capire
se, su quella delibera, gli altri hanno cambiato
idea, perché l’hanno cambiata e con quali
concrete prospettive per Telese. Alla luce della
decisione di lunedì della Provincia di spostare
delle classi a San Salvatore – conclude
l’esponente della Margherita - è necessario
attrezzare una azione, cercando di capire, però,
prima chi è d’accordo e chi, invece, dice di
esserlo ma poi, sostanzialmente, rema contro”.
Il
Mattino 06/08/2006
TELESE, PARLA LA MARGHERITA «Liceo, l’ex mulino
è la scelta migliore»
VITTORIO VALLONE
Sul Liceo è sempre scontro nel centro-sinistra.
La Margherita di Telese appoggia apertamente il
presidente della Provincia, Carmine Nardone e lo
fa condividendo le scelte operate
dall’amministrazione Provinciale che lo scorso
13 gennaio deliberò l’individuazione e
l’acquisizione di una nuova sede per il liceo
scientifico della cittadina termale. «Sul
problema della realizzazione nella nostra realtà
di un polo scolastico per le scuole superiori -
dichiara Michele Martucci,- la Provincia di
Benevento ha deliberato di soprassedere alla
costruzione di un nuovo liceo e di allestire
immediatamente delle aule a San Salvatore
predisponendo un servizio navetta per gli
studenti. Chi ci conosce sa che il nostro gruppo
politico ha sempre messo al centro della propria
azione politica gli interessi della
collettività, con un impegno costante, sostenuto
da uno spirito di lealtà e di rispetto verso
tutti e con un tono che è sempre di moderazione
e di ricerca continua di un equilibrio che non
mortifichi alcuno». Martucci ritiene che il
lavoro svolto negli ultimi anni, «intenso e
caparbio, sempre alla ricerca di una
comprensione dei fenomeni che animano la nostra
realtà individuando di volta in volta le
problematiche e le loro risoluzioni, con lo
stesso modus operandi» sarà applicato anche nel
caso del Liceo Scientifico. «Ricordo - dice -
che lo scorso anno abbiamo inviato una lettera
ai nostri rappresentanti in seno il Consiglio
provinciale da presentare al presidente Nardone
sui problemi che attanagliavano il liceo
chiedendo di iniziare un processo tecnico e
politico che permettesse la realizzazione di un
vero polo scolastico. Oggi - continua Martucci -
noi diciamo che abbiamo fiducia sulla bontà del
percorso tecnico e siamo sicuri e tranquilli che
superata questa fase, forse legata al
particolare periodo dell’anno, l’assemblea
provinciale vorrà confermare quanto ratificato
con la deliberazione dello scorso gennaio. Noi
della Margherita di Telese non siamo abituati ad
agire contro qualcuno o contro qualcosa ma
sempre per qualcuno e per qualcosa ed in questo
caso il qualcosa è la nostra scuola ed il
qualcuno i nostri concittadini e i loro figli.
Non staremo ad assistere a soluzioni pasticciate
- conclude il rappresentante della Margherita -
vogliamo che il nostro liceo resti a Telese con
tutte le sue classi e ci opporremo con forza e
determinazione alla sua distruzione».
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