PARTITO DELLA
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Circolo "Vera
Lombardi" - Telese Terme
COMUNICATO STAMPA
LEZIONE DI DEMOCRAZIA
Ieri, 14 novembre 2006, a Telese Terme (BN), si
è tenuta una lunga e appassionata lezione:
500 persone tra studentesse e studenti del
liceo telesino, insegnanti e genitori critici,
consiglieri comunali e provinciali, forze
politiche, hanno insegnato al presidente
Nardone, agli assessori provinciali Nista e
Grimaldi e al sindaco Capasso, come oggi si
declini il termine "democrazia".
Al cospetto di una mera parata,
allestita come «proposta progettuale» che non
prevedeva spazio né interventi per il pubblico,
gli studenti del liceo si sono guadagnati il
diritto di parola frapponendosi all'ingresso di
Nardone, a cui è stato concesso di iniziare
i lavori solo dopo che si è avuta la garanzia
dell'apertura del dibattito.
Sono intervenuti tutte e tutti coloro che da
mesi stanno argomentando il proprio no
all'acquisto dell'ex molino industriale "Capasso
& Romano", da riadattare a liceo. I mille motivi
di contrarietà, ormai arcinoti, sono stati
ribaditi da vicino a Nardone e Capasso, che
intanto, attraverso un video di tre minuti,
presentavano una «proposta progettuale» che si
rivelava un autentico boomerang. Ai tentativi si
svicolare dall'oggetto dell'incontro, la platea
ha risposto con continui inviti a parlare del
liceo, del LORO liceo.
Le difficoltà di chi è abituato alla solitudine
e all'angustia delle stanze istituzionali,
allora, sono state evidenti a tutti, come chiaro
e netto è stato il no di chi in questa causa sta
spendendo il proprio volto, il proprio tempo, le
energie, l'entusiasmo, l'intelligenza, la voglia
di esserci e di agire da protagonisti.
Ieri, 14 novembre, è finalmente apparso che il
re è nudo, e non erano pochi folli a gridarlo ma
un pezzo importante di società. Il re è nudo, la
sua voce arrochita, le sue orecchie ancora
stordite dagli interminabili fischi che sono
volati fuori e dentro la sala.
Abbiamo ridato forza e dignità alle proposte
alternative che sinora sono state ignorate,
compresa quella che i Democratici di Sinistra,
il partito dello stesso Nardone, hanno
annunciato ieri e che presenteranno
ufficialmente nei prossimi giorni.
Abbiamo gridato che i documenti ufficiali non
sono privi di incongruità e falsi, l'ultimo dei
quali, gravissimo, riguarda il cambio di
classificazione della zona in cui ricade il
molino, che da zona industriale è stata votata
ad edilizia scolastica. Il tutto, si badi
bene, non con l'obbligatorio passaggio in
consiglio comunale, ma con un semplice atto
amministrativo del responsabile dell'area
tecnica del comune, solo quattro giorni dopo la
richiesta del proprietario.
Abbiamo ricordato alle sorde istituzioni il
conflitto-identità di interessi dello stesso
proprietario, già sindaco per vent'anni del
comune ed attualmente "impegnato" come assessore
ai lavori pubblici, nonché segretario generale
dell'Autorità di Bacino Liri-Garigliano e
Volturno, cioè l'organismo preposto a vigilare
per la tutela delle acque e del territorio.
Insomma il controllore, il controllato e il
proprietario si consustanziano nella medesima
persona, una e trina.
Peccato per chi non è potuto esserci: si è
perso la manifestazione più bella, partecipata,
efficace e viva che si sia vista in provincia di
Benevento da tanti anni a questa parte.
Non abbiamo più fiducia in certi interlocutori
istituzionali, non crediamo alla loro lingua
biforcuta: l'esperienza ci dice che tenteranno
ancora di imporre le loro scelte. Per questo la
mobilitazione continua, forte e decisa. Ora
sappiamo da che parte sta la gente vera, quella
che non va dai politici ad elemosinare favori e
prebende, ma esige il rispetto dei propri
diritti di cittadinanza.
Ringraziamo questa gente, questa parte di
popolo, le studentesse e gli studenti del liceo,
gli insegnanti e i genitori. Certe lezioni
rimangono impresse nell'animo e danno forza alle
proprie idee, ne provano la fondatezza, spingono
a lottare per esse senza mai chinare il capo.
Telese Terme, 15 novembre 2006
Il direttivo del circolo
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