23 novembre 2006
Telese, l’ex mulino non è adatto per una scuola
da Il Mattino del 22 novembre 2006

 

 

Quasi pronta l’idea progettuale della Quercia per realizzare un polo scolastico fruibile anche dopo la fine delle lezioni

 

La proposta dei Democratici di sinistra, tendente a realizzare un polo scolastico a Telese Terme, è ormai in via di definizione. Il segretario provinciale, Rossano Insogna, preannuncia che il partito la illustrerà agli inizi di dicembre. In tal modo, la Quercia vuole fornire un contributo all’ormai lunga ed estenuante telenovela innescata dalla decisione della Provincia di procedere all’acquisto dell’ex Mulino Capasso per allocarvi il liceo scientifico, proposta che ha spaccato la maggioranza consiliare.

 

Oltre a toccare toni parossistici in occasione del tentativo di presentazione del progetto a Telese Terme da parte del presidente Nardone, del vice Pasquale Grimaldi e dell’assessore Giorgio Nista, si sono registrati, come ben noto, momenti di elevatissima tensione, sopratutto quando doveva intervenire Nardone, il quale ha tenuto a precisare che, per la prima volta, gli è stato persino impedito di esporre il proprio pensiero.

 

Ieri, inoltre, il responsabile della Margherita, Mario Pepe, interpellato al riguardo, ha fatto notare la coerenza dei consiglieri del suo partito i quali, avendo collegialmente stabilito, come centrosinistra, che l’ipotesi di acquisto dell’ex Mulino Capasso era l’unica praticabile, erano rimasti su tale posizione, a differenza di altri.

 

A parere di Insogna, il suo omologo diessino, invece, non è esattamente così: «I consiglieri del mio partito non hanno mai dato il loro consenso, hanno sempre richiesto ulteriori informazioni. E, poi, non credo che siano tutti impazziti, i diessini ma pure quelli dell’Udeur. Anzi, ricordando bene, fu proprio un consigliere della Margherita, Mortaruolo, a proporre il rinvio dell’argomento all’assemblea provinciale. Si dà il caso, quindi, che neppure all’interno di tale partito c’è condivisione totale.

 

Di fronte a tali diffuse perplessità, il suo partito compreso, ecco che l’assessore ai Lavori pubblici, l’udeurrino Grimaldi, che fa? convoca la riunione di Telese in maniera rabberciata, basti dire che l’assessore Nista ha appreso dai manifesti di dover intervenire». Al segretario provinciale dei fassiniani chiediamo se la posizione del gruppo e la sua non sia condizionata dal fatto che, tra i proprietari dell’immobile figuri un avversario politico quale l’ex sindaco udc Pino D’Occhio, ma Insogna lo esclude tassativamente: «Di questo sono stati esponenti di altri partiti a parlare, fors’anche strumentalmente. Noi ds non abbiamo mai fatto illazioni, avendo espresso solo un giudizio negativo in ordine al sito individuato, la dietrologia la lasciamo volentieri ad altri».

 

Circa gli sviluppi della vicenda, Rossano Insogna immagina che, «trattandosi di un investimento importante, in quanto occorre trovare una sistemazione adeguata a 928 studenti, quanti sono quelli che frequentano lo scientifico, il classico e l’industriale, c’è bisogno di reperire un’allocazione qualificata, magari con una spesa pure in prospettiva, una cittadella scolastica che inglobi un auditorium, una palestra ed altro che possa rendere fruibile il polo anche oltre l’orario delle lezioni. Certo, si tratta di un progetto ambizioso, ma è nostra intenzione mettere in campo una proposta partecipata.

 

E, a dimostrazione che noi non siamo contro chicchessia, posso dire che, se nella programmazione della Provincia, l’ex Mulino Capasso dovrà essere destinato ad altra funzione, non saremo certo noi a far mancare l’assenso, ma come plesso scolastico è un’idea del tutto errata».

 

     

 Valle Telesina


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