Telese Terme, 20
febbraio 2006
COMUNICATO STAMPA
Nei mesi scorsi si è fatta molta
confusione sul tema del
liceo
di Telese,
confusione che sembra permanere ancora oggi.
Sicuramente non ha aiutato l’alternarsi di
ipotesi e soluzioni via via prospettate, che
sono state sistematicamente smentite dai fatti.
Non ha nemmeno aiutato la fretta con cui alcuni
protagonisti hanno posto la scadenza del
prossimo anno scolastico per trasferire tutti
gli alunni in un altro plesso, individuato
nell’ex molino “Capasso & Romano”.
Le condizioni disagevoli in cui studenti, professori e
personale non docente sono costretti ad operare
impongono soluzioni di diverso carattere. Se da
un lato è urgente trovare un congruo numero di
aule supplementari, per rispondere alle esigenze
più immediate, dall’altro bisogna pensare ad una
soluzione che sia strutturale e definitiva,
volta a garantire il consolidamento e il
rilancio del Liceo per i prossimi decenni. È
quindi indispensabile ragionare a lungo termine
e non lasciarsi condizionare oltremodo dalle
impellenze, come forse è accaduto nello scorso
mese di gennaio.
Il liceo di Telese rappresenta oggi la più
corposa istituzione scolastica pubblica della
Valle Telesina e tra le più importanti e
frequentate dell’intero Sannio.
In quest’epoca di grandi trasformazioni sociali
ed economiche, locali e globali, che
caratterizzano l’attuale “società della
conoscenza”, esso può rappresentare una risorsa
decisiva per lo sviluppo non solo dei giovani
che lo frequentano e per la qualità delle loro
vite, ma anche per lo sviluppo sociale, civile
ed economico di tutto il nostro territorio.
Siamo convinti che il liceo telesino debba
essere messo in condizione di fornire un’offerta
formativa che sia veramente all’altezza delle
sfide che il futuro riserva alle nostre giovani
generazioni.
Per questo accogliamo con entusiasmo l’iniziativa di un
gruppo di insegnanti, studenti e genitori, che
qualche giorno fa hanno inviato una lettera al
presidente della provincia, Carmine Nardone, per
chiedere la costruzione di un nuovo plesso
scolastico.
In tal senso, giova ricordare che,
oltre alla
possibilità di
restaurare edifici oggi esistenti, allo stato
attuale ne esiste un’altra,
ufficialmente segnalata da
un privato mediante raccomandata al presidente
della provincia, già nel settembre 2005. Ecco i
motivi per i quali reputiamo migliore questa
soluzione rispetto a tutte le altre circolate
finora:
-
Sarebbe un edificio nuovo, da costruire
secondo le esigenze e le richieste della
provincia e dell’istituto. Esso
permetterebbe di costruire una seria e
lungimirante programmazione delle politiche
scolastiche non solo di Telese ma anche del
circondario. Al contrario, la cospicua
ristrutturazione di immobili come l’ex
molino costringerebbe a fare i conti con i
limiti di strutture nate per altre e
dissimili destinazioni;
-
Potrebbe utilizzare una superficie di
diversi ettari, per cui si può
effettivamente pensare non soltanto alle 40
aule necessarie ad ospitare la popolazione
studentesca, ma anche a laboratori
attrezzati, strutture sportive, luoghi di
ricerca e di dibattito: insomma, una sorta
di piccolo campus, un vero polo scolastico
di eccellenza;
-
Costerebbe molto meno,
ad esempio,
dell’ex molino, per il quale abbiamo letto
che l’investimento si aggirerebbe sugli otto
milioni di euro;
-
Sarebbe ubicato a ridosso del centro
abitato, e sarebbe raggiungibile a piedi in
pochi minuti dal quadrivio o dalle terme.
Inoltre non causerebbe le complicazioni che
è facile prevedere per l’ex molino, situato
su via Roma (una strada già ingolfata oggi)
di fronte al commissariato di Polizia, a
pochi metri dalla centrale Enel. Anzi, nel
progetto si potrebbero prevedere gli spazi
di accesso e di deflusso dei mezzi pubblici
e delle automobili. Sotto questo aspetto non
si capisce quali miglioramenti siano
realizzabili nell’area dell’ex “Capasso &
Romano”;
-
Molto importante è il tema dei tempi, su cui
giustamente si concentrano le preoccupazioni
delle istituzioni e di tutti i soggetti
coinvolti. La ristrutturazione dell’ex
molino non sarà realizzabile in pochi mesi,
sicuramente non in tempo per l’anno
scolastico 2006/2007. Per cui la soluzione
dell’edificio nuovo, oltre a tutti i
vantaggi già evidenziati, sarebbe
realizzabile in tempi sostanzialmente
analoghi a quelli di cui necessiterebbe l’ex
molino, ma sarebbe una soluzione di
eccellenza.
È giunto il momento di prendere in seria considerazione
l’ipotesi di costruire un nuovo complesso
scolastico per il liceo di Telese. Vogliamo
aprire un confronto con la provincia,
l’istituto, i professori, gli studenti e i
genitori. Un dibattito franco, concreto, alla
luce del giorno. Insomma, un segnale forte da
parte di tutti quei soggetti che vogliono
limpidamente ragionare del futuro del liceo di
Telese, perché questo glorioso istituto possa
rispondere, nel prossimo futuro, alla sua
vocazione di polo scolastico liceale di qualità,
classico e scientifico, punto di riferimento per
l’istruzione e la formazione delle giovani
generazioni della Valle Telesina e del Sannio.
Gruppo Comunale INSIEME PER TELESE
DEMOCRATICI DI SINISTRA
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
|