Sede per il Liceo, Pasquale Grimaldi smentisce
Nardone
Telese / Il presidente della Provincia: «L’ex
mulino è il sito scelto». L’assessore: «Stiamo
valutando tre possibilità» Si rivede una scelta
fatta.
Il
sindaco Capasso sorpreso. L’ente ha subito
pressioni da Rc e Ds?
di
Antonio Vecchiarelli
Quel che sembrava certo fino a qualche giorno
fa, ora non lo è più. Il Liceo non andrà ad
occupare la sede dell'ex mulino Capasso&Romano.
O, almeno, non è più una scelta immediata. Il
vertice della Provincia ha ceduto alle pressioni
di Rc, Ds e di qualcun'altro interessato a
cavalcare il disagio oggettivo con cui fa i
conti l'attuale sede della scuola per proporre
soluzioni anche al di fuori del perimetro
comunale di Telese Terme? La risposta non può
che essere affermativa a giudicare da quanto è
emerso dall'assemblea convocata l'altro
pomeriggio dalla dirigente scolastica, presso
l'attuale sede dell'istituto allargata a
studenti, genitori, sindaco di Telese e vertice
della Provincia. Pasquale Grimaldi, assessore al
Patrimonio ed Edilizia Scolastica, presente alla
riunione al posto del presidente Nardone,
impegnato altrove, ha parlato espressamente di
valutazione in corso tra tre possibilità per la
nuova sede del Liceo: proprietà Di Mezza, mulino
e terreni su cui edificare il polo scolastico.
Qualcosa di opposto agli impegni presi da
Nardone che durante il colloquio con gli
studenti di qualche giorno fa aveva dichiarato
"...La decisione assunta l'anno scorso
dell'acquisto di un immobile (la proprietà Di
Mezza, ndr) da destinare allo scopo, si è
scontrata con l'impossibilità di acquisizione
per il costo eccessivo - il doppio - rispetto
alla valutazione dell'Ute. A questo punto si è
reso necessario un cambio di strategia con
l'acquisto di un immobile nel quadro di un
progetto che prevede l'acquisizione di ex siti
industriali per la loro riqualificazione. Il
sito individuato è quello dell'ex molino
Capasso-Romano che sarà acquistato a un costo
inferiore rispetto alla valutazione Ute".
Insomma, marcia indietro della Provincia e
osservanza del protocollo d'intesa - quello
firmato il 13 settembre del 2005 con cui la
Provincia si era impegnata a presentare entro il
31 dicembre 2005 il progetto esecutivo - che può
attendere? A rendere ancora più indefinibile la
questione, la posizione dei tecnici della
Provincia presenti all'assemblea che è sembrata
più votata alla costruzione ex novo del polo
scolastico. Decisamente critica la posizione del
sindaco Capasso che ha espresso tutta la sua
insofferenza per la contraddittoria posizione
dell'ente provinciale che si riflette sui tempi
di decisione e sulle competenze più propriamente
comunali. Di fronte a scelte più volte fatte
(proprietà Di Mezza prima e ora l'ex mulino)
dalle quali si è tornati ancora una volta
indietro, diventa complicato, ha evidenziato il
sindaco, adeguare la programmazione
amministrativa per la destinazione di interventi
necessari alla migliore fruibilità del polo.Alla
decisione che prevedeva l'utilizzo dell'ex
mulino, era arrivato, infatti, l'impegno del
Comune a provvedere, in modo sollecito, al
cambio di destinazione d'uso dell'edificio. Ora,
con la novità, ci sarà dell'altro da
considerare... "In ogni caso - ha tuonato
Capasso - la scuola resterà a Telese..." . Una
risposta, questa a quelle voci che parlano di
tentativi in atto per trasferire il Liceo in
altro paese. Malumori anche tra gli studenti che
hanno espresso il loro disappunto per gli
intoppi creati ad un percorso già delineato. La
carenza di aule che determina un problema
sicurezza da sovraffollamento è l'altro aspetto
della questione affrontato. Doppi turni o
individuare 4 - 5 aule: questa l'alternativa
proposta dalla dirigente scolastica, Assunta
Fiengo che entro il 16 febbraio attende la
scelta. La Provincia è orientata verso questa
seconda soluzione. Il caso politico è innescato.
Si vocifera che Ds e Rc abbiano fatto pressioni
su Nardone per conoscere i contenuti della
scelta. Ma il dubbio che si sia trattato
semplicemente di un intervento per ostacolare
l'acquisto da parte della Provincia di un
immobile tra i cui proprietari figura un loro
avversario - l'ex sindaco di Telese, Giuseppe
D'Occhio - comincia a serpeggiare nell'ambiente
politico. Se così fosse... non sarà facile
spiegare come gli interessi di casacca includano
anche quelli di carattere
amministrativo-imprenditorali. Cosa, questa che,
evidentemente, il presidente Nardone,
pronunciando la sua scelta, ha tenuto separato.
Correttezza istituzionale, si commenta in taluni
settori politici cittadini: quella stessa che
permetterà di chiarire presto in modo esauriente
il futuro del liceo. In tanti attendono...
PROVINCIA di BENEVENTO
L’Ufficio Stampa
Antonio De Lucia
http://www.provincia.benevento.it
- E-mail: ufficiostampa@provinciabenevento.it
Comunicato Stampa
n. 1456 del 20 gennaio 2006
In riferimento ad
un articolo apparso stamani su IL SANNIO
QUOTIDIANO circa la nuova sede del Liceo di
Telese Terme, il presidente della Provincia di
Benevento on.le Carmine Nardone smentisce
qualunque dichiarazione a lui attribuita e che,
invero, non è mai stata rilasciata.
Il presidente
della Provincia si rimette esclusivamente al
deliberato formale della Giunta provinciale n.
16 del 13.1.2006, adottata su proposta
dell’assessore competente Pasquale Grimaldi, la
quale, nello spirito e nella lettera, consiste
nell’approvazione degli indirizzi conferiti agli
Uffici competenti della Provincia che sono così
riassumibili:
1) applicazione
rigorosa delle norme e delle procedure vigenti;
2) richiesta di
acquisizione dell’imprescindibile parere
dell’Ufficio tecnico Erariale per la stima degli
immobili.
Si precisa che
sono stati esclusi da possibili sedi di
allocazione del Liceo di telese Terme quegli
immobili:
a) costruiti per
civili abitazioni, perché la loro eventuale
ristrutturazione a sede scolastica, secondo le
caratteristiche che la legge dello Stato riserva
alle Aule, è tecnicamente impossibile per via
della scarsa altezza dei solai (non raggiungono
gli oltre tre metri previsti);
b) da costruire
“ex novo” da parte di soggetti privati e quindi
da condurre in fitto oppure da comprare perché
il costo dell’operazione risulta incompatibile
con le disponibilità finanziarie della Provincia
che non può permettersi di sommare rate di mutuo
e fitti passivi, di fatto bloccandolo per anni
per tutti gli altri investimenti della Provincia
stessa: è invece interesse primario dell’ente
patrimonializzare anche accedendo alla
cosiddetta “finanza mista”.
Per l’emergenza e
i problemi a breve termine del Liceo, il
presidente della Provincia conferma l’incarico
al sindaco di Telese Terme di individuare al più
presto alcuni locali ove allocare
temporaneamente servizi annessi alle attività
didattiche del Liceo per dare maggiore serenità
di svolgimento delle attività scolastiche a
studenti, docenti ed operatori.
Quanto alle
presunte pressioni politiche pervenute alla
Provincia in queste ore, si precisa che lo stile
della Presidenza Nardone è perfettamente
coerente solo ed esclusivamente con l’interesse
generale della collettività amministrata ed in
particolare di quella di Telese Terme e che le
presunte ed assolutamente improprie pressioni
non sono e non saranno prese in considerazioni e
sono già respinte al mittente perché
irricevibili.
Ciò posto, il
presidente della Provincia, a tutela della
dignità delle Istituzioni e delle persone che ne
hanno responsabilità, sta valutando e valuterà
con la dovuta attenzione qualunque illazione e
falsità propalata su tale questione.
Comunicato Stampa n. 1458 del 20 gennaio
2006
L’assessore alle infrastrutture della
Provincia di Benevento dott. Pasquale
Grimaldi ha rilasciato la seguente
dichiarazione in merito all’articolo
pubblicato stamani su IL SANNIO QUOTIDIANO
circa il Liceo di Telese Terme.
"Non ho
mai voluto rispondere in questi due anni e
mezzo di Assessore provinciale ai Lavori
Pubblici agli articoli talvolta molto
critici apparsi su IL SANNIO QUOTIDIANO, ma
dalla lettura dell’articolo odierno a firma
di Antonio Vecchiarelli mi corre l'obbligo
di fare alcune precisazioni su quello che si
è effettivamente detto nel corso dell'
assemblea convocata dal Dirigente Scolastico
dott.ssa Fiengo il 18 ultimo scorso.
Assemblea allargata a studenti, genitori e
Sindaco del Comune di Telese Terme Dott.
Gennaro Capasso, dove rappresentavo la
Provincia di Benevento e il Presidente
Nardone (perché impossibilitato a
partecipare).
Nel mio
intervento, non ho mai parlato di tre
ipotesi alternative. Mi sono limitato ad
illustrare il contenuto della delibera
assunta dalla Giunta provinciale in data 13
gennaio 2006. L' ipotesi di terreni su cui
edificare “ex novo” il polo scolastico è
stata, in verità, proposta da una delle
rappresentanti dei genitori la cui relazione
è stata acquisita agli atti dal Dirigente
Scolastico. In detta lettera è stato chiesto
alla Provincia di Benevento l'opportunità di
valutare la eventuale dislocazione della
costruenda scuola su un lotto di terreno per
edificare un Polo "Campus Scolastico"; nella
stessa relazione, la rappresentante dei
genitori poneva in dubbio l'opportunità di
scelta eventuale del Mulino Capasso-Romano
in quanto, a suo dire, concentrava 1.000
alunni su di area attraversata da un
torrente, adiacente una strada statale e nei
pressi della centrale ENEL. A tal proposito
è intervenuto il sindaco Capasso nel
sottolineare le difficoltà di ordine
espropriativo incontrate dal comune di
Telese Terme per il realizzando Centro
Diocesano e faceva trasparire che tutto ciò
cozzava con l' urgenza di portare a termine
l'iter procedurale, per la costruenda nuova
sede del Liceo. Nel mio ulteriore
intervento, non solo ho ribadito in maniera
chiara, precisa e inequivocabile la scelta
fatta dal Presidente Nardone e dalla Giunta
provinciale di centralità di Telese Terme
come sede del Polo Scolastico della Valle
Telesina, ma anche tutto ciò che era stato
sottoscritto nel Protocollo di Intesa in
data 13.09.2005 dal Presidente Nardone e dal
Sindaco Gennaro Capasso. Confermavo,
inoltre, l’impegno a proseguire in tale
strada in attesa di formalizzare le
previsioni definitiva dei costi da parte
dell’UTE. Né potevo dire cose diverse da
queste.
Appare
pertanto evidente, e tutti coloro che hanno
partecipato all’Assemblea possono
testimoniarlo, che non mi sono mai espresso
sulla valutazione di tre possibilità sulla
costruzione del nuovo Liceo; ho invece
evidenziato che esistono due problematiche,
una di urgenza, cioè quella di reperire al
più presto cinque aule per far fronte alla
sovraffollamento dell'attuale Liceo (e in
quella stessa sede il Sindaco Capasso mi ha
fatto pervenire una possibile soluzione
acquisita ai nostri atti); l'altra a medio
termine nella scelta progettuale della
definitiva localizzazione del nuovo Liceo
per dotare finalmente Telese Terme e tutta
la Valle Telesina di una struttura
scolastica che possa trovare per la sua
eccellenza l'adesione dell'intera
popolazione della Valle, nel rispetto ancora
una volta di quanto stabilito nella delibera
di Giunta provinciale
Firmato
dr.
Pasquale Grimaldi
Assessore
ai lavori pubblici
Provincia
di Benevento"
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