10 novembre 2006
Telese, Capasso, Caporaso…senza vergogna !!
Gennaro Sebastianelli

 

 

Si, avete letto bene, i suddetti signori non conoscono assolutamente cosa sia la vergogna, altrimenti non rilascerebbero le dichiarazioni che ho letto tra le pagine di ViviTelese.

 

Andiamo con ordine e verifichiamo prima di tutto il significato della parola ‘vergogna’ così come è esposto nel dizionario Garzanti: «Vergogna - s.f.: sentimento di mortificazione derivante dalla consapevolezza che un'azione, un comportamento, un discorso ecc., propri o anche di altri, sono disonorevoli, sconvenienti, ingiusti o indecenti: sentire, provare vergogna di (o per) una colpa, un errore».

 

A questo punto esponiamo i fatti: l’Assessore alla Viabilità, nonché vicesindaco, il Sig. Giovanni Caporaso in un’intervista pubblicata da “Il Sannio Quotidiano” il 26 settembre 2006, a proposito dei lavori relativi al sottopasso che interessa la zona di via Giovanni XXIII e via Ferrari dichiarava: «Sono particolarmente soddisfatto per l’esito dell’incontro che ha permesso di definire i tempi di chiusura dei lavori di queste importanti opere che consentiranno di superare una barriera, rappresentata dai binari ferroviari, che di fatto impediva lo sviluppo di una importante zona di territorio e la piena fruibilità dello stesso da parte dei cittadini. Un percorso iniziato alcuni anni fa e che ora, con la fruttuosa collaborazione tra Amministrazione Comunale e RFI, si sta avviando ad una felice conclusione. Un risultato concreto che darà nuovo impulso alla crescita della nostra comunità».

 

Vediamo ora di capire il nesso tra la vergogna e le dichiarazioni sopracitate: io sono uno di quei cittadini residenti ‘oltre ferrovia’ che dovrebbero essere soddisfatti quanto il Sig. Caporaso per un’opera che «…darà nuovo impulso alla crescita della nostra comunità» ed in particolare del mio quartiere. Invece non posso fare a meno di essere indignato leggendo questi discorsi ingiusti e indecenti” in quanto:

 

  • La frase «…fruttuosa collaborazione tra Amministrazione Comunale e RFI…» significa che i lavori del sottopasso si stanno eseguendo a spese di RFI (come si evince chiaramente dal cartello posto all’ingresso del cantiere) ed al comune spetterà solo la rifinitura delle strade di collegamento.

  • Il sottopasso pur essendo un’opera importantissima non è quel «…risultato concreto che darà nuovo impulso alla crescita della nostra comunità». Lo sviluppo parte dai servizi primari ed essenziali. E’ ormai noto a tutti – tranne ai nostri amministratori – che i cittadini ‘d’oltre ferrovia’ vivono in condizioni di sottosviluppo in quanto non hanno ancora la famigerata rete fognaria. Questa situazione, come illustrato più volte da Fulvio Del Deo, costa alle famiglie circa 2000 euro l’anno. Si aggiungano i disagi economici causati dalla mancata metanizzazione della zona e la necessità di ricorrere a costosissime forniture di GPL.

 

Come si fa dunque a condividere la soddisfazione del Sig. Caporaso !! Come si fa a parlare di sviluppo in presenza di così gravi carenze; come ci si deve sentire quando si è costretti a pagare migliaia di euro l’anno per le mancanze delle amministrazioni che ci hanno governato nell’ultimo ‘ventennio’. E come si fa a non provare vergogna mentre ci si vanta di un’opera eseguita da altri e non si riesce a trovare una soluzione in tempi brevi (sono circa 13 anni che aspettiamo) per i servizi primari ed essenziali, quelli che permetterebbero di far nascere nuove attività determinando una vera e propria emancipazione di quei cittadini, bloccati da onerosi ‘tributi supplementari’. E’ questa la vera barriera invalicabile Sig. Caporaso !! Sono queste vostre mancanze che ci distinguono in negativo dagli altri cittadini di Telese; è questa ‘tassa supplementare’ che prosciuga i nostri risparmi e ci costringe d’estate ad affollare la novella Piazza Minieri, aspettando che si liberi una delle poche panchine (anche su quelle avete risparmiato), ad osservare lei che affolla il bar di turno in compagnia dei suoi ‘amici’.

 

Per questi motivi, caro Sig. Caporaso, eviti di esprimere tanta soddisfazione, eviti di prendersi meriti non suoi e ci venga a trovare più spesso ‘oltreferrovia’; se preferisce venga a vivere la drammaticità delle nostre riunioni di condominio. Venga a guardarci negli occhi quando l’amministratore di turno ci elenca le spese relative ai frequenti svuotamenti della fossa biologica e ci consoli con la sua soddisfazione per la prossima apertura del sottopasso a spese di RFI. Le raccomando però di non indossare candidi pantaloni color panna e maglie rosa fragola perché la farcitura potrebbe essere poco gradita….visto che abbiamo finito i soldi per smaltire i nostri liquami…!!!

 

Al teatrino della vergogna ha voluto partecipare anche il nostro Sindaco, il Dott. Gennaro Capasso, che dopo averci illuso all’inizio del suo mandato, con alcune decisioni che mostravano una netta inversione di tendenza rispetto alla politica dell’ultimo famoso ‘ventennio’, si è poi subito “ripiegato su se stesso, livido e tremante, proprio come una canna al vento” – Grazia Deledda, Canne al vento, 1913.

 

Anche lui si è reso protagonista di discorsi ingiusti e indecenti” quando, nella relazione pronunciata in seno al Consiglio Comunale di Telese Terme che ha approvato il quadro economico relativo alla gestione finanziaria 2005, ha espresso note positive per il quadro finanziario realizzato, nonostante i problemi. L’avanzo di amministrazione, risulta pari a 1.198.880,22 euro. Ha poi dichiarato: «Siamo sulla strada giusta, un bilancio in buona salute che ci consente di rispondere alle richieste di una comunità che cresce». Il sindaco si è soffermato, poi, sul realizzato: le risorse economiche reperite per partecipare al progetto di filiera termale; progetto per la nuova chiesa con l’acquisto del terreno su cui sarà edificata; opere avviate annesse al cavalcavia e sottopasso; progetto appaltato asilo nido per i figli dei dipendenti comunali; rete intranet del Comune. da Il Sannio Quotidiano  del 30 settembre 2006.

 

Leggendo queste righe si rimane sconcertati….!! Ci deve essere stato un errore…!! Per il Dott. Capasso «…rispondere alle richieste di una comunità che cresce» significa costruire un «…asilo nido per i figli dei dipendenti comunali…» !!!!! Non mi sembra un servizio così essenziale; e poi caro Sindaco, si rende conto che nella ‘nostra’ cittadina ci sono ampie zone (oltre al mio quartiere) che non hanno fognature e gas metano ? Si rende conto che molti cittadini sono costretti a rinunciare a circa un quinto del proprio precarissimo stipendio, non per assicurarsi qualche investimento per il futuro, ma perché l’amministrazione continua a non curarsi della mancanza dei servizi primari ed essenziali «… di una comunità che cresce» ? E il bello è che la comunità sta crescendo, dal punto di vista edilizio, proprio nelle zone sprovviste di questi servizi. A questo punto mi chiedo se alle persone che si apprestano ad acquistare una casa nella «… comunità che cresce», siano state fatte le stesse promesse fatte a noi nel corso degli ultimi 13 anni….

 

Ma forse il Dott. Capasso nel suo intervento si riferiva alla comunità che cresce demograficamente, ed ecco allora spiegato il progetto «…asilo nido per i figli dei dipendenti comunali…». Il problema caro Sindaco è che non bisogna confondere la crescita demografica con lo sviluppo; pensi che l’Africa ha gli indici di crescita demografica maggiori del mondo……e come noi, tra le altre cose, non hanno le fognature….

 

Per concludere, da buon concittadino, le voglio venire incontro caro Sindaco (sarà che abbiamo lo stesso nome e nutro ancora una certa stima per lei) integrando le sue dichiarazioni: vada per l’asilo nido e lasciamo pure che i dipendenti comunali prolifichino a dismisura, lasciamo pure che una bella società di servizi si aggiudichi l’appalto per mettere in rete tutti i computer del comune, ma diamo anche più servizi alla societàUna piccola parte dell’avanzo di amministrazione (ricordiamo pari a 1.198.880,22 euro) potrebbe costituire il 50% dei costi di espurgo dei cittadini ‘d’oltre ferrovia’. E’ una proposta onesta, che parafrasando una famosa pellicola degli anni settanta, “…non si può rifiutare…”. Almeno lei Dott. Capasso si dissoci da «…azioni,  comportamenti e discorsi, propri o anche di altri, che sono disonorevoli, sconvenienti, ingiusti o indecenti…».

 

Appuntamento a martedì 14 novembre 2006 quando il Dott. Capasso e il Sig. Caporaso in qualità di sindaco e vicesindaco della nostra cittadina riceveranno per l’ennesima volta una delegazione di cittadini ‘d’oltre ferrovia’ per rassicurarli che ………………………………….

 

 

Gennaro Sebastianelli

 

Via Enzo Ferrari, 18

Telese Terme

 

     

 Valle Telesina


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