1 aprile 2006
Telese, Il viale del futuro non convince ‘Insieme’
da Il Sannio Quotidiano   -    28-03-2006

 

 

Telese Terme - Filiera termale, sono partiti solo due cantieri su quattro.

I tanti dubbi dell’opposizione consiliare

Diversi gli interrogativi sulle progettualità. Un appello a difesa dei due alberi davanti alla ‘Maugeri’

L’intervento del gruppo consiliare di opposizione ‘Insieme per Telese’ giunge a pochi giorni dall’avvio di alcuni lavori della filiera termale: precisamente – evidenziano nel documento – sono stati aperti due cantieri sui quattro previsti. “Perché non sono iniziati – chiedono – tutti i lavori contemporaneamente?

Ci sono dei problemi o invece il sindaco è in grado di tranquillizzarci sul regolare andamento delle procedure?”.

L’attenzione dei consiglieri (Giovanni Liverini, Michele Selvaggio e Gianluca Aceto) è fissata in partenza sui due platani antistanti la struttura che ospita la ‘Fondazione Maugeri’. “Si tratta dell’ultima testimonianza della gloriosa alberatura che un tempo distingueva le strade telesine. Ribadiamo – dichiarano – che è indispensabile salvaguardare i due alberi e chiediamo al sindaco di impegnarsi pubblicamente ad adoperarsi allo scopo. Purtroppo ricordiamo che in consiglio comunale, di fronte alle notevoli sollecitazioni del nostro gruppo, egli fu molto vago sulla questione”.

E poi si passa al viale Minieri, dove è previsto l’intervento “decisamente più delicato”. A non convincere il gruppo di ‘Insieme’ è “l’ennesima differenziazione tra il lato terme e il lato stazione. Quest’ultimo, infatti, per il quale si prevede l’apposizione di qualche panchina e il rifacimento dei marciapiedi, sarà ulteriormente condannato all’inferiorità rispetto al privilegiato lato delle terme. E’ qui che si concentra la parte più corposa degli interventi e degli investimenti”. In particolare, poi, vengono avanzate preoccupazioni anche in merito ai fondi disponibili. “Non vorremmo essere facili profeti quando oggi ribadiamo, ancora una volta, che la somma prevista (circa 1.250.000 euro) appare insufficiente a garantire l’esecuzione di lavori adeguati alle ambizioni. Infatti, come da noi evidenziato prima della progettazione esecutiva, quando si era ancora in tempo a fare delle modifiche, bisognava pensare a materiali pregiati, o comunque migliori delle betonelle, se veramente si voleva dare un volto rinnovato al cuore del comune”.

E poi l’aggiunta: “Tuttora permane estrema incertezza su aspetti fondamentali, quali il piano traffico da adottare in fase di esecuzione dei lavori, il numero dei parcheggi da ricavare e le previsioni sulla viabilità definitiva che scaturirà dagli interventi. In verità, a guardare il progetto e gli atti, se ne ricava soltanto confusione e un po’ di approssimazione”. Il gruppo consiliare di opposizione evidenzia che il “lato terme” del viale “potrebbe essere completamente snaturato.

Infatti gli elaborati grafici allegati al progetto prevedono l’estirpazione degli alberi esistenti, che sarebbero sostituiti da aiuole lungo l’asse centrale della nuova strada. Gli alberi che attualmente si trovano sul viale, è vero, non sono il massimo, anche per i problemi che si verificano ogni estate. Tuttavia, se proprio si voleva pensare a una sostituzione, tutto il progetto andava articolato – spiegano i componenti del gruppo – seguendo una logica diversa.

A nostro avviso, infatti, bisognava prima elaborare un progetto di seria e pertinente alberatura, che potesse prefigurare un futuro viale degno di questo nome, e conseguentemente adattarvi gli ulteriori interventi di pavimentazione e rifacimento. Il nostro timore è che, con le aiuole al posto degli alberi, in estate il viale si trasformi in una fornace, perdendo la sua funzione di vetrina e di cuore commerciale della nostra cittadina. Invitiamo pertanto il sindaco a riflettere sui punti messi in evidenza, che rappresentano una preoccupazione comune sulle sorti di un viale che è stato sempre il punto di forza e di orgoglio dell’identità telesina”.

 


Gruppo Consiliare Insieme per Telese

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Da qualche giorno sono iniziati alcuni lavori della filiera termale: precisamente, sono stati aperti due cantieri sui quattro previsti. Perché non sono iniziati tutti i lavori contemporaneamente? Ci sono dei problemi o invece il sindaco è in grado di tranquillizzarci sul regolare andamento delle procedure?

 

Nei mesi passati, sia sugli organi di stampa che nell’apposito consiglio comunale, avevamo posto l’attenzione sui due platani antistanti la Fondazione Maugeri. Si tratta dell’ultima testimonianza della gloriosa alberatura che un tempo distingueva le strade telesine. Ribadiamo che è indispensabile salvaguardare i due alberi e chiediamo al sindaco di impegnarsi pubblicamente ad adoperarsi allo scopo. Purtroppo ricordiamo che in consiglio comunale, di fronte alle notevoli sollecitazioni del nostro gruppo, egli fu molto vago sulla questione.

 

L’intervento decisamente più delicato è quello previsto per il viale Minieri. Come abbiamo più volte evidenziato, ci risulta poco convincente l’ennesima differenziazione tra il lato terme e  il lato stazione. Quest’ultimo, infatti, per il quale si prevede l’apposizione di qualche panchina e il rifacimento dei marciapiedi, sarà ulteriormente condannato all’inferiorità rispetto al privilegiato lato delle terme. E’ qui che si concentra la parte più corposa degli interventi e degli investimenti.

 

Complessivamente, l’intervento previsto per viale Minieri desta forti preoccupazioni. Non vorremmo essere facili profeti quando oggi ribadiamo, ancora una volta, che la somma prevista (circa 1.250.000 euro) appare insufficiente a garantire l’esecuzione di lavori adeguati alle ambizioni. Infatti, come da noi evidenziato prima della progettazione esecutiva, quando si era ancora in tempo a fare delle modifiche, bisognava pensare a materiali pregiati, o comunque migliori delle betonelle, se veramente si voleva dare un volto rinnovato al cuore del comune. Tuttora permane estrema incertezza su aspetti fondamentali, quali il piano traffico da adottare in fase di esecuzione dei lavori, il numero dei parcheggi da ricavare e le previsioni sulla viabilità definitiva che scaturirà dagli interventi. In verità, a guardare il progetto e gli atti, se ne ricava soltanto confusione e un po’ di approssimazione.

 

L’esempio più paradossale è questo: il viale Minieri, almeno il lato terme, potrebbe essere completamente snaturato. Infatti gli elaborati grafici allegati al progetto prevedono l’estirpazione degli alberi esistenti, che sarebbero sostituiti da aiuole lungo l’asse centrale della nuova strada. Gli alberi che attualmente si trovano sul viale, è vero, non sono il massimo, anche per i problemi che si verificano ogni estate. Tuttavia, se proprio si voleva pensare a una sostituzione, tutto il progetto andava articolato seguendo una logica diversa. A nostro avviso, infatti, bisognava prima elaborare un progetto di seria e pertinente alberatura, che potesse prefigurare un futuro viale degno di questo nome, e conseguentemente adattarvi gli ulteriori interventi di pavimentazione e rifacimento. Il nostro timore è che, con le aiuole al posto degli alberi, in estate il viale si trasformi in una fornace, perdendo la sua funzione di vetrina e di cuore commerciale della nostra cittadina. Invitiamo pertanto il sindaco a riflettere sui punti messi in evidenza, che rappresentano una preoccupazione comune sulle sorti di un viale che è stato sempre il punto di forza e di orgoglio dell’identità telesina.

                         

Telese Terme, 25 marzo 2006

Gruppo Consiliare

 “Insieme per Telese”

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it