Telese Terme – E’ Finito l’attendismo degli
alleatini. Il Bluff di Fuschini: prima accetta
di dimettersi, poi ritratta.
L’assessore fuoriuscito dai finiani avrebbe
dovuto consentire la soluzione della crisi.
di
Antonio Vecchiarelli
Alleanza nazionale esce dalla maggioranza
guidata dal sindaco Gennaro Capasso. Una
decisione annunciata. Almeno dal 30 agosto
scorso. Da quando, cioè, l'assessore Vincenzo
Fuschini ha fatto marcia indietro rispetto a
quando sottoscritto il giorno prima in un atto:
un documento che alla luce degli sviluppi
sopraggiunti, proietta un alone di discredito
attorno alla strategia perseguita.
La
decisione di Fuschini è avallata da molti (i
nomi si possono leggere nella cronistoria che
pubblichiamo di seguito): mezza maggioranza.
Il delegato all'Ambiente sottoscrive di voler
lasciare libera quella casella occupata per nome
e per conto di AN. Ora che ha abbandonato questa
forza politica e ha spostato al centro le sue
mire politiche, non ha ragione più d'essere
quella collocazione.
Ma
non è cosi. Fuschini nelle ore e nei giorni
successivi alla firma non considera più quella
scelta e continua, a tutt'oggi, a sedere in
giunta. Alleanza Nazionale sceglie, allora, di
uscire dalla maggioranza ritenendo disattese le
richieste: visibilità nell'esecutivo dopo che
Fuschini aveva abbandonato il gruppo; un'azione
di riequilibrio, di rilancio della coalizione e
dell'impegno amministrativo.
Non è bastata l'abnegazione del sindaco Capasso,
non è bastata la fiducia negli uomini. Chi ha
messo al primo posto l'appartenenza, la fedeltà
ad un'idea, nonostante le trappole disgregative
poste sul loro cammino - è il caso degli
alleatini -. chi ha sacrificato la tenuta della
coalizione per altri obiettivi — è il caso di
Fuschini -.
Il
risultalo è che la maggioranza perde pezzi con
il cerino acceso che resta in mano a una persona
sola: l'assessore Vincenzo Fuschini. Sarà
difficile trovare spiegazioni ad un
atteggiamento, dopo che si è firmato un atto;
sarà difficile continuare a sostenere anche le
critiche al suo ex partito, quella AN additata
come inefficiente e superficiale, dalla quale si
fuoriesce perché non all'altezza della politica
condotta. Sarà difficile, se ripercussioni ci
saranno ancora nella maggioranza - come è
verosimile prevedere - non ricordare il caso
Fuschini.
Restano in nove, compreso il sindaco. E tante,
tantissime incognite sul futuro
dell'amministrazione targata Capasso.
I 60 giorni di
crisi tra AN e maggioranza
7 luglio 2006:
l'assessore Vincenzo Fuschini abbandona il
gruppo di AN e aderisce al gruppo di maggioranza
“Per Telese per il Sannio".
12 luglio 2006:
AN comunica al sindaco che la fuoriuscita
dell'assessore determina un mutamento dei
rapporti politici in seno all'amministrazione e
lo invita a dare visibilità in giunta al
partito.
2 agosto 2006:
AN reitera la richiesta. Se non ci sarà
riscontro, i due consiglieri, Tommaselli e
Verrilo rimetteranno le deleghe fiduciarie.
18 agosto 2006:
in mancanza dell'accoglimento delle richieste, i
consiglieri di AN rimettono le deleghe
fiduciarie.
19 agosto 2006:
il sindaco convoca una riunione con il gruppo.
Ammette che la richiesta è legittima, ma chiede
tempo per esaudirla.
28 agosto 2006:
il gruppo di alleanza nazionale, considerato che
l'atteggiamento del sindaco (assenza di risposte
e concrete ipotesi di rilancio della coalizione
di maggioranza e dell'azione amministrativa) non
era rispettoso di una forza politica
organizzata sul territorio, costituita in gruppo
consiliare e organicamente aggregata alla
maggioranza, comunica la revoca della fiducia e
fuoriescono dalla maggioranza assumendo
un'autonoma posizione in consiglio comunale
svolgendo la propria funzione nell'interesse dei
cittadini elettori e per il bene della comunità.
29 agosto 2006:
inizia un febbrile contatto tra il sindaco, il
commissario del circolo AN, Verrillo, i
consiglieri Tommaselii e Verrillo, il presidente
del Consiglio Martucci, il vice sindaco Caporaso,
il dirigente della Margherita Covelli e
l'assessore Vincenzo Fuschini e Marilia Alfano.
L'assessore
Fuschini dichiara in un documento sottoscritto
dai presenti, di rimettere le deleghe nelle mani
del sindaco con un atto dì responsabilità (un
atto dovuto per AN). Al suo posto sarebbe
entrato un esponente di AN. I finiani chiedono e
ottengono l'azione di riequilibrio e di rilancio
della coalizione e dell'impegno amministrativo.
30 agosto 2006 e giorni
successivi:
Fuschini ritratta la sua posizione e non
presenta le dimissioni da assessore.
5 settembre 2006:
AN decide definitivamente di uscire dalla
maggioranza
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