7 agosto 2006
Telese, legittima la commissione strisce blu
da Il Sannio Quotidiano  - 06-08-2006 -  Antonio Vecchiarelli

 

 

La commissione per le strisce blu è legittima

Telese T. / Capasso commenta l’esposto dei consiglieri di minoranza Aceto, Liverini e Selvaggio: «Atto vile»

Il parere del Ministero degli Interni: il sindaco può istituirla per valutare presunte irregolarità di un servizio

di Antonio Vecchiarelli

Il potere esercitato dal sindaco di istituire una commissione conoscitiva al fine di verificare e fare chiarezza su presunte irregolarità di un servizio, rientrano tra i suoi poteri istituzionali – articolo 50 del Testo Unico Organizzazioni Enti Locali - . Questo, più o meno, il parere del dipartimento affari interni e territoriali del Ministero degli Interni, sollecitato dalla Prefettura di Benevento a seguito di una nota dei consiglieri di opposizione Selvaggio, Liverini e Aceto, nella quale sollevavano dubbi sulla legittimità dell’organismo e sollecitavano provvedimenti.

La commissione conoscitiva, lo ricordiamo, è stata istituita con decreto sindacale n. 496 dell’11 gennaio 2006 con l’obiettivo di “acquisire atti, notizie ed informazioni, segnalando abusi ed irregolarità commessi, in merito alla gestione del servizio di parcheggio a pagamento (aree blu) sul territorio comunale. Era composta dalla dottoressa Nicolina Columbro (Direttore Generale del Comune) e dagli avvocati Maria Stefania Camerlengo e Giacomo Papa.

Il Ministero degli Interni precisa che anche in assenza di previsione statutaria, il sindaco può autonomamente procedere alla costituzione di una commissione, assegnandole poteri di controllo finalizzati all’acquisizione di notizie e informazione relative alla irregolare gestione di un determinato servizio. Lamentele dei consiglieri in relazione al negato accesso agli atti oggetto di indagine. Non è applicabile – è la posizione del ministero – ai consiglieri visto che in base all’articolo 43 comma 2 del decreto legislativo 257/2000, gli stessi sono tenuti al segreto nei casi determinati dalla legge.

Per l’accesso agli atti non risultano adottati provvedimenti di diniego da parte del sindaco o del segretario comunale, ma nella questione specifica, sono stati secretati gli atti per un tempo determinato, fino a che, cioè, gli organi istituzionalmente deputati non ne avranno valutato il contenuto.

Tutti gli atti acquisiti e prodotti dalla commissione, a conclusione dei lavori, sono stati trasmessi dal sindaco alla Procura della Repubblica ed al Prefetto.

“I reiterati ricorsi – dichiara il sindaco Gennaro Capasso - da parte dei signori Michele Selvaggio, Giovanni Liverini e Gianluca Aceto al Procuratore della Repubblica, al Prefetto ed alla Corte dei Conti, di denuncia di gravi violazioni di legge o interessi privati in contrasto con l’interesse pubblico, offendono il sottoscritto e i suoi collaboratori.

Quest’ultimo (il primo cittadino si riferisce a quello relativo alla commissione conoscitiva, ndr), non preceduto da atti politici quali interrogazioni o interpellanze, credo possa essere iscritto tra le più vili azioni che sino ad oggi i citati signori hanno prodotto.

In questi due anni di sindacato ho agito mettendo in atto una politica di governo del paese improntato ai principi sostanziali di correttezza, buon andamento e imparzialità.

Tutto ciò viene ignorato o ridicolizzato dai signori citati che danno voce nei bar e sui marciapiedi a chi sa quali misteriose regie o misfatti vengano perpetrati nel palazzo municipale, alimentando un clima di sospetto e di sfiducia nelle istituzioni, andando ben oltre la normale dialettica politica.

Non si esprimono sulla programmazione dell’Ente – prosegue Capasso - ma rivolgono la loro attenzione esclusivamente agli atti prodotti dall’amministrazione o dagli Uffici, non per contestare gli interventi posti in essere, ma per verificare chissà quale illegittimità.

Non avendo nulla da temere, continueremo nel nostro intento di perseguire un’efficiente azione amministrativa al totale servizio dell’interesse pubblico, sia pure tra mille difficoltà. Il mio impegno quotidiano continua ad essere rivolto alle istanze dei cittadini, allo sviluppo della nostra cittadina, all’aiuto verso i più deboli, alla costruzione di una Telese migliore, ben conscio di avere dall’altra parte chi rema contro gli interessi della collettività (vedi questione liceo o centro ecclesiale) nella stolta convinzione che l’acquisizione dei consensi passa per la non risposta dell’amministrazione ai bisogni dei cittadini”.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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