Cari amici di
Vivitelese
Da
qualche tempo mi sono incuriosito di un
argomento di cui ho francamente cercato di
capire dove fosse il trucco. Si sente parlare
spesso ultimamente, di risparmio energetico,
fonti rinnovabili, alternative al petrolio, e,
proprio su questo sito si è segnalato di
recente, anche l’inventore di un motore ad
idrogeno che ricava direttamente il combustibile
dall’urea della pipì.
Se
vi dicessero che è possibile ricavare
dell’energia meccanica senz’alcun combustibile,
credo che qualche dubbio verrebbe a chiunque,
se non altro per le basilari leggi della fisica
in cui nulla si crea dal nulla. Ebbene, sembra
proprio che l’umanità debba stupirsi ancora una
volta, almeno quanto abbia fatto con
l’invenzione della radio…e non la cito a caso.
Nella prima metà del secolo scorso visse un
grande scienziato dal nome di Nikola Tesla.
Evito le citazioni dei link, poiché qualsiasi
motore di ricerca vi porterà sui siti di
maggiore divulgazione. Non credo sia questo il
luogo adatto di parlare di equazioni di Maxwell,
ne dei quaternioni (e sono francamente anche un
po arrugginito) ma è utile citare il fatto che
questo ricercatore ha dimostrato la trasmissione
radio nel 1983, anticipando notevolmente i
primi rudimentali esperimenti di Marconi. Egli
intuì tutte le leggi che governano
l’elettromagnetismo che Maxwell poi, tradusse in
equazioni ma solo alcune di esse sono state
incluse nei programmi ufficiali di studio, che
tutt’ora si adottano negli atenei. Una di queste
equazioni rimaste sconosciute all’ambiente
accademico, dimostra che l’energia magnetica è
una fonte inesauribile. Per essere sintetici, se
impieghiamo una calamita per spostare una
monetina, questo lavoro può ripetersi
all’infinito senza che la calamita si esaurisce.
Vi
chiederete: cosa si può fare con una calamita?
Ebbene, in effetti le classiche calamite creano
campi magnetici piuttosto modesti e vengono
impiegate negli statori dei motori elettrici o
negli altoparlanti ma di recente, è stato messo
a punto un materiale, contenente neodimio, che
ha caratteristiche magnetiche notevolmente
superiori alle classiche calamite e con una
massa considerevolmente inferiore.
Questo nuovo materiale permette la costruzione
di motori elettrici più performanti e sistemi di
altoparlanti più piccoli e leggeri ma qualcuno
ha cominciato a ‘giocarci’ con altre nuove
invenzioni.
In
pratica, se si allineano una serie di calamite
che spostano una monetina, questa continua a
muoversi senza fermarsi. Ecco come funziona il
motore magnetico, senza alcun uso di energia
‘tradizionale’ ed ovviamente senza alcun
residuo!
Provate questo link per vederlo all’opera
http://www.perendev-power.com/italy/100kw.htm
Questi motori magnetici sono già utilizzati da
costruttori di automobili come la Tesla-motors e
società che operano nel campo delle energie
rinnovabili come la Pyromex che ha una sede
anche in Italia. Personalmente, la
documentazione prodotta dai siti, la trovo molto
convincente per definirla una ‘bufala’ e ci sono
già realtà a Toronto, Australia ecc. in cui si
sono installati nelle centrali di zona,
generatori elettrici alimentati da motori
magnetici ed anche una versione domestica da
3KW. In questo modo, si elimina la catena di
distribuzione ad alta tensione e senza costi di
carburante, si paga solo il noleggio del motore
stesso o il suo acquisto…non oso immaginare cosa
ne pensano gli sceicchi ed il nostro ministro
delle finanze in proposito. Vedremo cosa
succederà nei prossimi anni ma, a proposito di
vedere, ho visto nello stesso sito della Pyromex,
che quest’azienda si occupa anche di trattamento
di rifiuti. La loro proposta consiste in uno
speciale gassificatore di loro invenzione che
consente un trattamento dei rifiuti (senza
doverli necessariamente separare) con produzione
di Syngas e come residuo, del materiale inerte
da utilizzare in edilizia o sottofondi stradali.
Pare che le emissioni inquinanti siano
notevolmente inferiori alle normative mondiali
più severe.
Avevo recentemente chiesto agli ecologisti di
‘cittadini in movimento’ quale fosse la loro
proposta sul trattamento dei rifiuti già
prodotti e che si produrranno prima di diventare
tutti svedesi virtuosi che, nella migliore delle
ipotesi, richiederà comunque qualche anno.
Interessante e lodevole il documento pubblicato
sulla proposta di gestione rifiuti ma riguarda
il futuro e lascia le mie perplessità intatte
sul presente e su quanto abbiamo accumulato
nelle discariche finora. Chissà che non possa
essere una possibile soluzione, la stessa
Pyromex che eliminerebbe anche il problema di
differenziare su cui ho ragionevoli dubbi su una
sua efficace applicazione. Se questa dovesse
rivelarsi un’azienda credibile ed affidabile,
sarebbe davvero utile anche generatore elettrico
a motore magnetico di dimensioni adeguate ad un
quartiere o una cittadina, magari finanziato con
una forma di azionariato sociale. La bolletta la
paghiamo tutti, sarà difficile trovare chi non è
d’accordo …piuttosto che imitare gli svedesi,
proviamo a superarli!
A presto, Flaviano
Di Santo
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