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Un giorno del 1892, il celebre
inventore Thomas Edison stava discutendo con un
impiegato dell'Ufficio Brevetti di West Orange,
nel New Jersey.
L’autorevole scienziato sosteneva
di aver avuto una intuizione riguardo un
procedimento che:
"potrà consentire
non solo un enorme risparmio di energia
elettrica, ma anche un tenore di vita più
sicuro, minore criminalità e, indirettamente,
una maggiore produttività e un generale
beneficio all'economia nazionale. Il
procedimento è già utilizzato in Inghilterra,
nella gestione ferroviaria, ma basterebbe un
semplice gesto per applicarlo su scala
nazionale".
L'impiegato insisteva perché
Edison sviluppasse e brevettasse tale utopistico
procedimento, ma l'inventore non era d'accordo,
perché:
"Comporterebbe uno
stravolgimento enorme nelle abitudini di vita di
milioni di cittadini. E non credo affatto che
esista un governo così stupido o talmente
tirannico da imporlo alla sua popolazione."
L’impiegato non volle insistere e
la conversazione finì li.
Nel 1916 quasi tutte le nazioni
occidentali, a cominciare dagli Stati Uniti,
erano arrivati all’intuizione di Edison e, con
semplici decreti, ne attuarono l’impiego nei
rispettivi Paesi. Probabilmente a causa della
Grande Guerra, che proprio in quell’anno
cominciò a dilagare in maniera devastante,
nessuno sembrò curarsi degli effettivi
stravolgimenti dovuti a tale innovazione, con
buona pace dell’avvertimento dello scienziato.
Avete appena letto la storia dell' Ora Legale.
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