Ciao Giovanni,
ho
visto le prime immagini ed i primi video della
festa. Deve essere stata una cosa molto
simpatica. Sono stato contento di poter vedere
te e Giuseppe visto che da anni vi avevo solo
immaginato.
Emozionante la visione di Riccardo (immobile nel
tempo) e di "Giuannin Ceniccola" (un tempo
Piciucculillo), controfigura vivente della
povera madre.
Mi
è parso di vedere anche Gianfranco Ciabrelli.
Lello Pacifico fa la cura del Gerovital. Non ho
riconosciuto Ettore Cuccillato, a meno che non
era quel signore canuto al tavolo di Riccardo.
E
quello che suonava la chitarra era Tullio Festa?
(non credo).
Onore al Sindaco che ha ritenuto di dover essere
presente in una cerimonia così importante. In
video ti ho visto testo ed emozionato ma non per
questo ....ti sei fatto mancare le parole.
Giuseppe mi è sembrato a suo agio a contatto con
la telecamera. Complimenti di nuovo a tutti.
Scusami per il videomessaggio brevissimo,ma non
ho voluto appesantirlo per la trasmissione
e-mail. Spero si sia aperto. A saperlo avrei
potuto farmi suggerire da Lello Pacifico il
segreto della....DURATA....Non è cambiato, era
così anche da ragazzo.
Risponde Giovanni Forgione
Ciao Aldo e grazie ancora per i complimenti.
La
serata è stata molto bella e divertente. Senza
alcun programma scritto né alcun canovaccio da
seguire, si sono succedute varie fasi basate su:
-
Karaoke con parole giganti lette sul
maxi-schermo
-
Amarcord di qualche partecipante che ha
raccontato aneddoti
-
Proiezione su schermo del tuo saluto e di
quello di Lello Pacifico
-
Poesia declamata da Riccardo
-
Spettacolino messo su da Giovannino e
Riccardo
-
foto "scorrevoli" sullo schermo direttamente
da "cliccaclic"
-
"Inno di Telese" cantato da Riccardo come
proposta al sindaco
-
Monologo-cabaret di Gino Affinito
-
Esibizione di Luigi Sarno-Nino D'Angelo
-
Canzoni "vere" (non karaoke) eseguite da
Giovanni Esposito
A
dire il vero la festa non era cominciata molto
bene perché alle 20:45 circa il sig. Gino
Affinito, fratello di Riccardo, era contrariato
che ancora non ci fosse nulla da mangiare sui
tavoli. Mi ha detto: "sugli inviti c'è scritto
20:30; se non cominciamo me ne vado!". Mentre
tentavo una mediazione diplomatica un'altra
signora ha esclamato: "se facciamo tardi nemmeno
io rimango". Per fortuna i gestori
dell'agriturismo hanno prontamente servito gli
antipasti e la festa si è svolta regolarmente.
Il
giorno dopo incontro Riccardo: siamo entrambi
d'accordo sulla piacevole serata. "Peccato -gli
ho detto- che tuo fratello Gino all'inizio non
volesse restare". Riccardo sorride e mi
confessa: "Perché non ti sei accorto di niente?
Gino fa spesso questi scherzi come un attore
professionista; in principio, quando ti ha fatto
la sparata, nemmeno io e il nostro gruppo
avevamo capito".
Si, quello che hai visto nelle foto è Gianfranco
Ciabrelli, mentre non si tratta di Tullio Festa
bensì di Giovanni Esposito il cantante. Ettore
Cuccillato non è più venuto. Il signore canuto
era Gino Affnito, quello dello scherzo.
Davvero piacevole la visione del sindaco quando
è arrivato. Apprezzo profondamente la sua
disponibilità, alla faccia di chi, nel palazzo
comunale, ancora si ostina a far finta di
ignorare la popolarità di ViviTelese.
Sei un acuto osservatore. Anche attraverso una
breve video intervista hai percepito i nostri
stati d'animo. Ero teso perché pochi secondi di
TV non potevano raccontare tanti anni vissuti
nel sito; ho tentato, senza riuscirci, di
sintetizzare tutti i sei anni nelle brevi
risposte a Elle TV. Sarei stato molto più
tranquillo se mi fossi trovato in una
trasmissione TV di almeno un'ora dedicata a
ViviTelese.
Come previsto da Lello Pacifico nel suo video,
ci sarà una nuova "serata ViviTelese", ad
agosto, per rivederci e per accontentare chi non
è potuto venire. Non sarà una serata "fotocopia"
anzi, si è parlato di "serata pizza" senza
strumentazioni elettroniche. Spero che ad agosto
tu possa esserci.
Ciao da Giovanni
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