La
XXX Festa dell’Uva si è chiusa con un bilancio
ampiamente positivo con risultati andati ben
oltre le aspettative. Una presenza di pubblico,
che negli ultimi anni, registra un trend
costante di crescita. Un interesse dei media che
pongono il nostro appuntamento come uno degli
eventi principali della regione Campania.
Il numero dei carri e delle persone coinvolte
nella realizzazione in aumento con un forte
coinvolgimento delle fasce giovanili. Ed ancora:
la partecipazione attiva della Cantina Sociale
di Solopaca che ha raddoppiato il numero dei
biglietti venduti per la lotteria abbinata alla
sfilata dei carri ed il coinvolgimento diretto
delle altre aziende, Masseria Vigne Vecchie,
Terre di Don Mennato e la Masseria del
Procaccia, che hanno ampliato la gamma dei
prodotti ma soprattutto il servizio di
accoglienza e di degustazione offerto.
L'evento Festa dell'Uva di Solopaca, posso
affermare, è una manifestazione ben rodata a
prescindere da chi la guida, una gran festa che
impegna e coinvolge migliaia di persone e
pertanto complicata da gestire. Condizione
essenziale per programmare e gestire l'evento è
la serenità e la consapevolezza di operare a
favore e nell'interesse della comunità.
Serenità che qualche volta può essere turbata
nel sentire persone ignare dei sacrifici
necessari alla realizzazione della festa che,
con disarmante superficialità, hanno ipotizzato
presunte distrazioni nelle precedenti edizioni,
da parte dell'allora presidente a favore di
collaboratori esterni.
Sono sempre stato contrario a dare
giustificazioni per atteggiamenti coerenti, ma
ritengo questo un momento di chiarezza e di
verità. Esprimo tutta la mia rinnovata stima e
solidarietà ad Alessandra Salomone per tutto
quello che ha fatto e che abbiamo fatto insieme
e per quei collaboratori esterni che hanno
contribuito a rendere più grande l'evento e che
anche in quest’edizione, nonostante l'esiguità
dei fondi a disposizione, hanno dato un
contributo grandissimo.
Sono convinto che la Festa dell'Uva ha bisogno
del lavoro e della partecipazione di tutta la
comunità solopachese, ha bisogno di proposte e
non di illazioni, ha bisogno di amore e passione
e non di odio.
Sono altrettanto convinto che l’edizione 2008
della Festa dell'Uva di Solopaca sarà più grande
e bella di quella appena passata, e noi tutti
dobbiamo lavorare solo per questo.
Quanto detto è condiviso e scritto a due mani
con il cassiere Pasquale Giardino, che voleva
questo momento di chiarezza da tanto tempo.
Lucio D'Amico
Vice presidente della Pro Loco Solopaca
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