30 luglio 2007
Cerreto, progetto di percorso virtuale
Giovanni Pio Marenna

 

 

Pro Loco Cerreto Sannita

COMUNICATO STAMPA (n. 15/2007)

 

La riunione di collaborazione istituzionale tenutosi lunedì 23 luglio 2007 a San Potito Sannitico, presso la Sede dell’Ente Parco Regionale del Matese, tra i Responsabili della Società aggiudicataria del “Progetto di Percorso Virtuale per l’osservazione naturalistica e per la fruizione da parte di tutti - S PRM SGM 024 BIS” e i sindaci della Comunità del Parco, le Associazioni Ambientaliste Matesine e le Pro Loco presenti sul territorio ha avuto l’obiettivo di rendere protagoniste le istituzioni, presenti in ciascuna comunità locale, per la realizzazione di un DVD del “Progetto di Percorso Virtuale per l’osservazione naturalistica e per la fruizione da parte di tutti”.

La partecipazione all’incontro è stata necessaria per manifestare la ricchezza delle tante attività che gli attori sociali ed istituzionali implementano quotidianamente sul territorio matesino.

L’arch. Vincenzo Ciaburri, vice presidente della Pro Loco di Cerreto Sannita, dopo la presentazione delle attività svolte dalla locale Pro Loco, nel suo intervento ha posto in evidenza i seguenti punti:

·         Le peculiarità architettoniche e paesaggistiche di Cerreto Sannita e del suo territorio;

·         Il ruolo determinante dell’industria delle pecore e dell’indotto artigianale ad essa legata quale motore economico della comunità Cerretese e l’effetto che ha determinato nella ricostruzione della nuova città dopo la distruzione determinata dal terremoto del 1688;

·         L’arte applicata, in particolare quella delle maioliche, che identifica la nuova Cerreto con la venuta di artisti maiolicari da Napoli, come Nicola Giustiniani, e che specializza quest’arte, già presente nella vecchia Cerreto, e la eleva a qualità di eccellenza;

·         L’industria della lana, l’artigianato e l’artigianato artistico, che sono gli elementi che hanno contraddistinto la Cerreto Barocca;

·         La promozione di questo territorio deve avvenire attraverso azioni sinergiche degli enti locali che facciano del turismo sostenibile elemento di qualificazione e rilancio delle aree interne della Campania;

·         La necessità di mettere in rete tutte le risorse delle singole realtà locali e realizzare un sistema alternativo di offerta turistica;

·         La necessità di individuare ambiti territoriali come quello del Parco del Matese caratterizzato da forte identità culturale. E per tale ambito territoriale bisogna progettare un sistema integrato di offerta turistica compatibile con le specificità del territorio. Questa azione può offrire una risposta alle esigenze del moderno concetto di turismo molto più dinamico.

·         La necessità di una progettazione seria dell’offerta turistica nell’ambito territoriale del Parco del Matese, basata sulla promozione delle risorse naturalistiche e culturali. Potrebbe offrire una risposta alternativa alla omologazione che caratterizza l’offerta turistica dei vari tour operator;

·         La necessità di una programmazione che sviluppi il tema della “cultura altra”. Il concetto di “altro” esplicita il diverso dal consueto. Di qui potrebbe derivare l’innesco di un processo virtuoso in cui il turismo di “costa” è integrato con quello rurale e di alta montagna. Qui la riscoperta delle tradizioni, dei suoni, dei sapori dei questi luoghi diventa l’”altro” cioè diverso dal consueto e l’enogastronomia e i prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura biologica gli elementi qualificante di un turismo veramente sostenibile

 

 

Cerreto Sannita, 26-07-2007                                                                     

 

                                                      

Giovanni Pio Marenna

 

     

 Valle Telesina


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