Pro Loco Cerreto Sannita
COMUNICATO STAMPA (n. 15/2007)
La
riunione di collaborazione istituzionale
tenutosi lunedì 23 luglio 2007 a San Potito
Sannitico, presso la Sede dell’Ente Parco
Regionale del Matese, tra i Responsabili della
Società aggiudicataria del “Progetto di Percorso
Virtuale per l’osservazione naturalistica e per
la fruizione da parte di tutti - S PRM SGM 024
BIS” e i sindaci della Comunità del Parco, le
Associazioni Ambientaliste Matesine e le Pro
Loco presenti sul territorio ha avuto
l’obiettivo di rendere protagoniste le
istituzioni, presenti in ciascuna comunità
locale, per la realizzazione di un DVD del
“Progetto di Percorso Virtuale per
l’osservazione naturalistica e per la fruizione
da parte di tutti”.
La
partecipazione all’incontro è stata necessaria
per manifestare la ricchezza delle tante
attività che gli attori sociali ed istituzionali
implementano quotidianamente sul territorio
matesino.
L’arch. Vincenzo Ciaburri, vice presidente della
Pro Loco di Cerreto Sannita, dopo la
presentazione delle attività svolte dalla locale
Pro Loco, nel suo intervento ha posto in
evidenza i seguenti punti:
·
Le peculiarità architettoniche e
paesaggistiche di Cerreto Sannita e del suo
territorio;
·
Il ruolo determinante
dell’industria delle pecore e dell’indotto
artigianale ad essa legata quale motore
economico della comunità Cerretese e l’effetto
che ha determinato nella ricostruzione della
nuova città dopo la distruzione determinata dal
terremoto del 1688;
·
L’arte applicata, in particolare
quella delle maioliche, che identifica la nuova
Cerreto con la venuta di artisti maiolicari da
Napoli, come Nicola Giustiniani, e che
specializza quest’arte, già presente nella
vecchia Cerreto, e la eleva a qualità di
eccellenza;
·
L’industria della lana,
l’artigianato e l’artigianato artistico, che
sono gli elementi che hanno contraddistinto la
Cerreto Barocca;
·
La promozione di questo
territorio deve avvenire attraverso azioni
sinergiche degli enti locali che facciano del
turismo sostenibile elemento di qualificazione e
rilancio delle aree interne della Campania;
·
La necessità di mettere in rete
tutte le risorse delle singole realtà locali e
realizzare un sistema alternativo di offerta
turistica;
·
La necessità di individuare
ambiti territoriali come quello del Parco del
Matese caratterizzato da forte identità
culturale. E per tale ambito territoriale
bisogna progettare un sistema integrato di
offerta turistica compatibile con le specificità
del territorio. Questa azione può offrire una
risposta alle esigenze del moderno concetto di
turismo molto più dinamico.
·
La necessità di una progettazione
seria dell’offerta turistica nell’ambito
territoriale del Parco del Matese, basata sulla
promozione delle risorse naturalistiche e
culturali. Potrebbe offrire una risposta
alternativa alla omologazione che caratterizza
l’offerta turistica dei vari tour operator;
·
La necessità di una
programmazione che sviluppi il tema della
“cultura altra”. Il concetto di “altro”
esplicita il diverso dal consueto. Di qui
potrebbe derivare l’innesco di un processo
virtuoso in cui il turismo di “costa” è
integrato con quello rurale e di alta montagna.
Qui la riscoperta delle tradizioni, dei suoni,
dei sapori dei questi luoghi diventa l’”altro”
cioè diverso dal consueto e l’enogastronomia e i
prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura
biologica gli elementi qualificante di un
turismo veramente sostenibile
Cerreto Sannita,
26-07-2007
Giovanni Pio Marenna
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