Pro Loco Cerreto Sannita
COMUNICATO STAMPA (n. 6/2007)
Con la partenza fissata
per le ore 6:00 da piazza Luigi Sodo, è iniziato
stamane il programma della visita a Matera ed ai
suoi celebri “Sassi” organizzato dalla
Pro Loco di Cerreto Sannita. Gli antichi rioni,
chiamati appunto
"Sassi",
assieme con le cisterne ed i sistemi di raccolta
delle acque, sono la caratteristica peculiare di
Matera. Il “Sasso Caveoso” ed il
“Sasso Barisano", infatti, insieme al rione
"Civita", formano un complesso nucleo
urbano particolare e costituiscono il centro
storico della città. Si tratta di originali ed
antichi aggregati di case scavate nel
tufo,
a ridosso di un profondo burrone, la "Gravina".
Alla fine del
1993,
l'UNESCO
ha dichiarato i “Sassi di Matera”
Patrimonio
dell'Umanità".
Sono stati il primo sito dell'Italia
meridionale iscritto dall’UNESCO. Essi
rappresentano un
ecosistema
urbano straordinario, capace di perpetuare dal
più lontano
passato preistorico
i modi di abitare delle caverne fino alla
modernità.
I “Sassi di
Matera”
costituiscono un esempio eccezionale di accurata
utilizzazione nel tempo delle risorse della
natura:
acqua,
suolo,
energia.
La "città della pietra", centro storico
di
Matera
scavato a ridosso del burrone “Gravina”, è
abitata in realtà almeno dal
Neolitico:
alcuni tra i reperti trovati risalgono a 10mila
anni fa, e molte delle case che scendono in
profondità nel
calcare
dolce e spesso della
gravina,
sono state vissute senza interruzione dall'età
del bronzo (a
parte lo sfollamento forzato negli
anni sessanta).
Scavati e costruiti a ridosso della Gravina di
Matera, una profonda gola che divide il
territorio in due, i “Sassi
di Matera” si
distendono in due vallette, che guardano ad est,
leggermente sottoposte rispetto ai territori
circostanti. Questa posizione invidiabile, ha
reso di fatto la città invisibile agli occhi dei
suoi nemici per millenni, permettendole di
passare pressoché indenne attraverso secoli di
storia.
La
scelta di questo sito, sebbene abbia garantito
una estrema sicurezza all'abitato, ha comportato
ai suoi abitanti enormi difficoltà
nell'approvvigionamento delle acque. Di fatto i
“Sassi” si trovano su di un enorme banco
calcarenitico a circa 150 metri dal livello del
torrente, mentre le colline d'argilla che li
circondano ad ovest risultano essere troppo
lontane, per una città che "costruita
nell'ottica dell'assedio", doveva garantirsi
l'autonomia al suo interno. Sin dai primi giorni
quindi, i suoi abitanti concentrarono le loro
energie, non tanto sulla costruzione delle case,
quanto sullo scavo di cisterne e palombari e dei
relativi sistemi di canalizzazione delle acque.
Vista in quest'ottica Matera risulta essere uno
dei più antichi e meglio conservati esempi di
bio-architettura al mondo. Oltre ai “sassi”,
la comitiva visiterà piazza Vittorio Veneto e
gli ipogei, la chiesa rupestre del Santo Spirito
del sec. XI, la Civita, gli esterni della
Cattedrale romanica (al momento chiusa per
restauro), piazza Pascoli ed il “piano” tra
chiese ed architetture barocche. Insomma la
visita a Matera sarà un viaggio fuori dal tempo,
un viaggio nei pittoreschi e suggestivi scenari
scelti da Mel Gibson per il film “The Passion”
(ma anche da Michele Placido per “Del perduto
amore”, da Giuseppe Tornatore per “L’uomo delle
stelle” e da Pier Paolo Pasolini per “Il Vangelo
secondo Matteo”), un viaggio che susciterà forti
emozioni.
Cerreto
Sannita, 01-06-2007
ADDETTO STAMPA
Giovanni Pio MARENNA
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