6 gennaio 2007
Cerreto, se questa è democrazia….
Lorenzo Morone

 

 

Sabato 29 dicembre il Consiglio Comunale ha concesso gratuitamente e per 30 anni, con i soli voti della maggioranza, l’uso dell’ormai ex ospizio in costruzione in contrada Madonna della Libera alla Associazione onlus HOUSE HOSPITAL di Napoli.

L’edificio ospiterà quindi, appena pronto, circa 15 malati terminali per cure palliative e terapia del dolore.

La minoranza, con spirito collaborativo e nella convinzione che è meglio dare una destinazione produttiva al brutto edificio piuttosto che tenerlo inutilizzato, pur nel rispetto dell’Associazione che  si occupa delle persone che soffrono in attesa di una morte purtroppo certa e dei familiari che li assisteranno, ha richiesto di rinviare la decisione di un paio di mesi. Analoga richiesta veniva fatta da trenta cittadini delle contrade Madonna della Libera e Madonna del Carmine. Il rinvio della decisione  era dettato dalla necessità di poter indire una gara aperta anche ad altre associazioni e/o privati per confrontare poi serenamente, soprattutto con gli abitanti del posto, le varie, eventuali offerte, e decidere cosa fare.

Ma tutto è stato inutile perché anche quei Consiglieri che non sembravano inizialmente convinti dell’urgenza del voto, quasi fosse questione di vita o di morte, dopo un breve filmato illustrativo e dieci minuti di sospensione del Consiglio hanno votato favorevolmente, convinti che quella scelta fosse l’unica strada per lo sviluppo della contrada che, in fondo, li aveva votati.

 

CHIEDIAMO:

1.      Quale era la fretta che impediva anche il semplice rinvio di un mese per una decisione che potrebbe cambiare completamente le abitudini di vita della contrada?

2.      Perché bisognava prima approvare la cessione dell’immobile e poi informare i cittadini, come richiesto dal Sindaco durante il Consiglio ?

3.      Perché è stata giudicata scorretta e tendenziosa l’iniziativa della minoranza “rea” di aver convocato alcuni abitanti del luogo per informarli ed ascoltare il loro pensiero?

4.      Perché tale iniziativa non è stata dovutamente presa dalla maggioranza?

5.      I cittadini possono partecipare alle scelte che riguardano il loro futuro, la vivibilità stessa della zona dove abitano da sempre, o servono solo per acconsentire a giochi fatti?

 

La delega elettorale ricevuta dai cittadini ci autorizza si a decidere per loro, ma il buon senso dice che quando si ipoteca il futuro di una zona per 30+30 anni, è elementare norma di correttezza ascoltare prima chi in quella zona ha deciso di viverci, senza emigrare altrove!

Nessun genitore direbbe al figlio: preparati che oggi ti sposi, poi ti spiego chi è la moglie che ho scelto per te!

 

                           Arch. Lorenzo Morone 

Capogruppo consiliare BLOCCO PER CERRETO

 

 

 

     

 Valle Telesina


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