Valle Telesina: «Ospedale, solo iniziative-spot
per Barbieri»
Cerreto Sannita
Critiche per ‘l’indifferenza’ del sindaco verso
la minoranza. ‘Il Blocco’ va all’attacco del
primo cittadino Anche la nuova graduatoria
terremoto nel mirino dell’opposizione: premiati
i sinistrati dell’ultim’ora?
Questione ospedale, il gruppo de “Il Blocco per
Cerreto” ripercorre gli ultimi passaggi che lo
hanno coinvolto. A partire dal consiglio
comunale aperto tenutosi il 25 giugno scorso sul
gravissimo problema della chiusura dei reparti
di ostetricia e pediatria dell’ospedale di
Cerreto, durante il quale «la minoranza del ‘Blocco’,
con grande senso di responsabilità di fronte ai
superiori interessi della collettività, ha
espresso voto favorevole, dopo averne concordato
il contenuto, in merito alla delibera con la
quale si è stabilito di adottare tutte le
iniziative necessarie ad evitare la chiusura dei
suindicati reparti».
«Ovviamente – precisa la parte politica - come è
nello “stile” di Barbieri che è molto allergico
al concetto di democrazia, da quel momento in
poi, la minoranza consiliare è stata
completamente tenuta all’oscuro rispetto a tutte
le iniziative intraprese in proposito, che viste
dall’esterno, sembrano solo utili al “nostro”
per ritagliarsi un briciolo di notorietà, dopo
essere caduto da tempo nel dimenticatoio. E
così, in data 7 luglio 2007, si è appreso da un
pubblico manifesto che Barbieri ha deciso da
solo di impugnare dinanzi al Tar il
provvedimento del dirigente dell’Asl Bn1 con il
quale è stata disposta la chiusura dei reparti
di ostetricia e pediatria.
Orbene, pur volendo accantonare il problema dei
costi notevolissimi del ricorso, si nutre
qualche dubbio sull’esito positivo dello stesso,
atteso che la “soppressione dei punti nascita
che assistono meno di 400 nati in un anno”, non
è frutto del provvedimento impugnato a firma del
dirigente Asl, ma scaturisce da un accordo
raggiunto in sede di conferenza Stato-Regioni,
recepito da una legge finanziaria del governo
Berlusconi, che Barbieri, a suo tempo, ha
“diligentemente” approvato senza aprire bocca e,
quindi, consentendo a tale disposizione di
divenire inoppugnabile. E adesso come la
tradizione popolare racconta del tempio di S.
Chiara per il quale furono costruite porte di
bronzo dopo che era stato depredato Barbieri
insorge. Dopo aver taciuto colpevolmente per
anni adesso, a partita persa per colpa sua,
starnazza come le oche del Campidoglio.
Sempre dallo stesso manifesto del 7 luglio –
continua il Blocco - abbiamo appreso che
Barbieri aveva deciso di effettuare una azione
di protesta dinanzi alla Prefettura di Benevento
per il giorno 9 luglio alle ore 11.00:
ovviamente il tutto senza minimamente pensare di
consultare la minoranza consiliare, quantomeno
nella persona del capogruppo.
Così, in un giorno ed in un orario poco
opportuni, perchè coincidenti con impegni di
lavoro per persone “normali”, senza un minimo di
organizzazione e con un avviso dato alla
cittadinanza poche ore prima, dopo aver invitato
solo persone da lui scelte, Barbieri ha
“sfilato” davanti al Prefetto pensando di far
credere ai cittadini che si sta “seriamente”
interessando” ai problemi dell’ospedale di
Cerreto”.
Ma
la gente, che non sempre ha la “memoria corta”,
puntualizza la minoranza, non crede a questo
improvviso amore di Barbieri per il nostro
nosocomio, “ricordano, invece, certamente che
quando il “nostro” è stato sindaco di Cerreto in
precedenza, qualche suo stretto familiare aveva
partecipazione diretta nella gestione di una
clinica privata che, non serve dirlo, come tutte
le cliniche private, operano in “concorrenza”
con le strutture pubbliche. Pertanto, di fronte
al perseverare di questo atteggiamento arrogante
e prevaricatore di Barbieri al quale la
minoranza consiliare aveva offerto la sua
collaborazione e non rilasciato un mandato in
bianco, i consiglieri del “Blocco” hanno
abbandonato la seduta di Consiglio Comunale
convocata per il giorno 11 luglio scorso.
Le
“prove di regime”, però, non finiscono qui e
vanno segnalate anche in riferimento agli
argomenti portati all’o.d.g. del Consiglio,
perché, come è oramai prassi consolidata per
questa maggioranza, si pongono in discussione
argomenti di notevolissimo interesse per la
nostra comunità senza un adeguato e necessario
approfondimento nelle competenti commissioni
consiliari. In particolare la maggioranza
consiliare ha deciso di modificare la
graduatoria per l’assegnazione dei contributi
così come predisposta a suo tempo dalla
maggioranza del “Blocco”.
Va
detto – conclude il gruppo di minoranza - che
tale graduatoria è stata giudicata pienamente
legittima dalla magistratura competente cui
furono all’epoca indirizzati i ricorsi degli
“scontenti”:non è dato sapere dunque, il motivo
per cui la stessa debba essere all’improvviso
modificata. Aspettiamo di leggere la nuova
graduatoria per verificare se non siano stati
eventualmente premiati “terremotati dell’ultima
ora”.
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