26 luglio 2007
Cerreto, ospedale: Barbieri contrattacca
Sannio Quotidiano

 

 

Valle Telesina: Ospedale, Barbieri contrattacca: opposizione becera

Polemica aperta tra il sindaco e la minoranza: «Sulla chiusura dei reparti non ha prodotto iniziative»

Stilettate al consigliere provinciale Gagliardi. Il Tar esamina il ricorso del Comune contro la delibera A stretto giro arriva la replica del sindaco, Antonio Barbieri, alle critiche della minoranza del Blocco che hanno toccato la questione ospedale e la graduatoria per l’assegnazione dei contributi per il terremoto. “Non è assolutamente vero – esordisce il sindaco di Cerreto Sannita riferendosi alle iniziative contro la chiusura dei reparti di ostetricia e pediatria del locale ospedale – che io faccio manifestazioni spot.

Questa loro affermazione è smentita dalla partecipazione (il riferimento è al consiglio comunale aperto del 25 giugno, ndr) di 10 Comuni, di numerose rappresentanze sindacali e dall’intervento in giudizio davanti al Tar di tre Comuni: Cusano Mutri, San Lorenzello e Paupisi e, soprattutto la costituzione in giudizio della Provincia di Benevento. Il che significa che la nostra iniziativa ha registrato la partecipazione di altre istituzioni e sul piano politico - cosa che loro non riescono a cogliere – Cerreto non è isolato”. E, aggiunge Barbieri, i Comuni che assistono l’iniziativa sono del centrosinistra, quello stesso di cui fanno parte Rc e Ds i cui assessori (“Il Blocco non ricorda o fa finta di dimenticare”) insieme agli altri dell’Unione, hanno votato la delibera regionale che ha portato a quella che il sindaco definisce “l’iniqua” chiusura dei reparti.

“E allora – incalza Barbieri – perché non addebitano la responsabilità a chi da 10 anni governa e amministra la sanità in Campania e che dopo aver ascritto complessivamente 10 miliardi di euro di debiti al comparto, vuole far pagare le conseguenze ai cittadini delle aree disagiate come quelle del Titerno? Per quanto riguarda il dato politico, facendo finta di ignorare che il Comune e, quindi, il sottoscritto, hanno una competenza limitata al concorso della mera programmazione sanitaria, la minoranza continua a dimenticare che la difesa del Sannio e dell’intero territorio spetta ad altri. Per cui questa opposizione becera che vuole ridurre una vicenda complessa che riguarda un vasto territorio ed un ampia popolazione di oltre 50.000 abitanti ad una bega cerretese, ad una lite di cortile, dimostra la pochezza sul piano politico che ha coinvolto nella polemica addirittura familiari del sottoscritto, facendo finta di ignorare che anche familiari di autorevoli rappresentanti della minoranza consiliare, rivestono responsabilità nella conduzione di reparti ospedalieri.

Nessuna proposta seria – puntualizza Barbieri - nessuna iniziativa, nessuna posizione ha intrapreso il consigliere provinciale Gagliardi, venendo meno a precisi doveri che gli derivano dalla carica politica che riveste”. Infine la questione della graduatoria-terremoto, “La loro approssimazione e superficialità non hanno limiti perché non hanno neppure letto la delibera ove è sancita la irrevocabilità della graduatoria approvata dalla precedente amministrazione. La verità è che lor signori vogliono solo pescare nel torbido per nascondere le loro responsabilità e per coprire le loro deficienze nella totale incuria degli interessi di Cerreto. La logica del tanto peggio tanto meglio che pervade l’azione della nostra opposizione. Non ha mai pagato perché i cittadini sanno ben valutare e giudicare chi persegue realmente l’interesse generale e chi, invece, vuole solo distruggere per miseri e squallidi interessi di bottega”. La prima sezione del Tar Campania esamina l’istanza di sospensione della delibera di chiusura dei reparti sostenuta da Cerreto e dagli altri enti.

 

 

     

 Valle Telesina


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