Valle Telesina: Ospedale, Barbieri contrattacca:
opposizione becera
Polemica aperta tra il sindaco e la minoranza:
«Sulla chiusura dei reparti non ha prodotto
iniziative»
Stilettate al consigliere provinciale Gagliardi.
Il Tar esamina il ricorso del Comune contro la
delibera A stretto giro arriva la replica del
sindaco, Antonio Barbieri, alle critiche della
minoranza del Blocco che hanno toccato la
questione ospedale e la graduatoria per
l’assegnazione dei contributi per il terremoto.
“Non è assolutamente vero – esordisce il sindaco
di Cerreto Sannita riferendosi alle iniziative
contro la chiusura dei reparti di ostetricia e
pediatria del locale ospedale – che io faccio
manifestazioni spot.
Questa loro affermazione è smentita dalla
partecipazione (il riferimento è al consiglio
comunale aperto del 25 giugno, ndr) di 10
Comuni, di numerose rappresentanze sindacali e
dall’intervento in giudizio davanti al Tar di
tre Comuni: Cusano Mutri, San Lorenzello e
Paupisi e, soprattutto la costituzione in
giudizio della Provincia di Benevento. Il che
significa che la nostra iniziativa ha registrato
la partecipazione di altre istituzioni e sul
piano politico - cosa che loro non riescono a
cogliere – Cerreto non è isolato”. E, aggiunge
Barbieri, i Comuni che assistono l’iniziativa
sono del centrosinistra, quello stesso di cui
fanno parte Rc e Ds i cui assessori (“Il Blocco
non ricorda o fa finta di dimenticare”) insieme
agli altri dell’Unione, hanno votato la delibera
regionale che ha portato a quella che il sindaco
definisce “l’iniqua” chiusura dei reparti.
“E
allora – incalza Barbieri – perché non
addebitano la responsabilità a chi da 10 anni
governa e amministra la sanità in Campania e che
dopo aver ascritto complessivamente 10 miliardi
di euro di debiti al comparto, vuole far pagare
le conseguenze ai cittadini delle aree disagiate
come quelle del Titerno? Per quanto riguarda il
dato politico, facendo finta di ignorare che il
Comune e, quindi, il sottoscritto, hanno una
competenza limitata al concorso della mera
programmazione sanitaria, la minoranza continua
a dimenticare che la difesa del Sannio e
dell’intero territorio spetta ad altri. Per cui
questa opposizione becera che vuole ridurre una
vicenda complessa che riguarda un vasto
territorio ed un ampia popolazione di oltre
50.000 abitanti ad una bega cerretese, ad una
lite di cortile, dimostra la pochezza sul piano
politico che ha coinvolto nella polemica
addirittura familiari del sottoscritto, facendo
finta di ignorare che anche familiari di
autorevoli rappresentanti della minoranza
consiliare, rivestono responsabilità nella
conduzione di reparti ospedalieri.
Nessuna proposta seria – puntualizza Barbieri -
nessuna iniziativa, nessuna posizione ha
intrapreso il consigliere provinciale Gagliardi,
venendo meno a precisi doveri che gli derivano
dalla carica politica che riveste”. Infine la
questione della graduatoria-terremoto, “La loro
approssimazione e superficialità non hanno
limiti perché non hanno neppure letto la
delibera ove è sancita la irrevocabilità della
graduatoria approvata dalla precedente
amministrazione. La verità è che lor signori
vogliono solo pescare nel torbido per nascondere
le loro responsabilità e per coprire le loro
deficienze nella totale incuria degli interessi
di Cerreto. La logica del tanto peggio tanto
meglio che pervade l’azione della nostra
opposizione. Non ha mai pagato perché i
cittadini sanno ben valutare e giudicare chi
persegue realmente l’interesse generale e chi,
invece, vuole solo distruggere per miseri e
squallidi interessi di bottega”. La prima
sezione del Tar Campania esamina l’istanza di
sospensione della delibera di chiusura dei
reparti sostenuta da Cerreto e dagli altri enti.
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