Ospedale, a breve il giudizio di merito del Tar
Cerreto Sannita / Ieri camera di consiglio
presso la prima sezione del Tribunale
amministrativo campano
Il
sindaco: esito positivo certo.
Monito all’Asl: «Reparti smantellati,
risarcimento cospicuo assicurato»
di
Antonio Vecchiarelli
“Dismissione unità operative del presidio
ospedaliero di Cerreto Sannita. Delibera n. 375
del 29.6.2007”. Questo l’oggetto del ricorso n.
4096/2007 presentato dal Comune di Cerreto
Sannita contro l’Azienda Sanitaria locale Bn 1 e
la Regione Campania, discusso ieri davanti alla
prima sezione del Tar Campania, Presidente
Antonio Guida; componente consigliere Fabio
Donadono: componente referendario Michele
Buonauro. Nei preliminari della Camera di
Consiglio, si registra l’opportunità di una
discussione nel merito a breve, evitando i due –
tre anni solitamente necessari per il
completamento dell’iter.
L’istanza è successivamente formalizzata nel
corso della discussione ed è accolta. Udienza
fissata per il 19 dicembre. Il sindaco di
Cerreto, Antonio Barbieri, non ha dubbi, la vede
come una mezza vittoria anche valutando altri
aspetti della dinamica dell’udienza di ieri.
Intanto sottolinea la volontà del collegio
giudicante di arrivare subito alla sentenza. Il
19 dicembre per Barbieri è una data fin troppo
vicina, tenuto conto che il tribunale osserva la
pausa estiva fino ad ottobre inoltrato.
E
dal passaggio della discussione (il presidente
che avrebbe sollecitato il legale della Regione
a obiettare le posizioni del ricorrente
attraverso documenti e non numeri) Barbieri
coglie la disponibilità del collegio,
l’orientamento, ad accogliere in toto il ricorso
che annullerebbe la delibera regionale che ha
disposto la chiusura dei reparti di Ginecologia
e Pediatria del presidio ospedaliero di Cerreto.
“Sono certo – dichiara, abbandonando a se stessa
la cautela – dell’esito positivo del ricorso.
Sono ancor più soddisfatto dopo aver considerato
la difficoltà per un ente pubblico, curatore di
interessi generali, a dimostrare un danno grave
ed irreparabile. Rivolgerò di persona alla
direzione Asl e all’assessorato regionale alla
Sanità l’invito ad un’attenta riflessione.
Sarebbe opportuno, a questo punto, sospendere
l’azione della delibera in attesa della
sentenza.
Ove mai si dovessero smantellare i reparti –
puntualizza Barbieri – in presenza di un
accoglimento del ricorso, sarà inevitabile la
richiesta di un risarcimento cospicuo per il
danno perpetrato alla comunità”. Infine il
grazie a quei Comuni che hanno sostenuto e
sostengono Cerreto nella battaglia; soprattutto
Cusano, Paupisi e San Lorenzello - ai quali si è
unita anche la Provincia - che figurano come
co-ricorrenti nel giudizio presso il Tar.
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