La
questione ospedale dimenticata, Rifondazione non
ci sta
Cerreto Sannita
Non si parla più dei problemi dell’ospedale
“Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita, si
discute, invece, di nomine a Primario di
reparti. O meglio della “sistemazione” di quelli
(Barbieri e Campagnolo) che si sono trovati il
luglio scorso senza una corsia a cui badare per
la chiusura dei reparti di Ginecologia e
Pediatria.
Per entrambi si parla della destinazione Pronto
soccorso. Sarebbe una proposta dell’Asl a dare
per possibile l’eventualità, con Barbieri che
andrebbe ad occuparsi del Pronto soccorso
dell’ospedale di Cerreto, mentre Campagnolo
andrebbe a Sant’Agata de’ Goti. Il partito della
Rifondazione comunista, attraverso il suo
segretario, Vincenzo Di Lauro, fa sapere che non
ci è dimenticati dei problemi della struttura
sanitaria “a differenza sia delle forze del
centrosinistra, sia degli istituzionali locali
di centrodestra che dopo la calda estate non
hanno mosso un dito per migliorare la condizione
in cui versa l’ospedale. .
Al
di là della presunte nomine – continua Di Lauro
- in questi mesi il Comune non si è preoccupato
di spendere un euro per migliorare
l’accessibilità ai parcheggi del nosocomio. Al
contrario sono state spese ingenti somme per
notti bianche, feste delle Janare e vari eventi
mondani. Come Rifondazione il nostro impegno
mira a mettere di nuovo in piedi il tavolo
politico con l’assessore Montenarano per cercare
una definitiva soluzione ai problemi
dell’ospedale e al suo futuro.
La
preoccupazione maggiore – conclude il segretario
del Prc - è legata all’atteggiamento adottato
nell’ultimo periodo dagli esponenti sanniti del
centrosinistra sul versante sanità: tutto legato
al nascente ospedale di Sant’Agata mentre si
continua a dimenticare l’importante struttura
ospedaliera presente da 30 anni in valle
Telesina.
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