Lo
aveva detto, lo ha fatto. Renzo Morone ha detto
basta, si è ribellato a questo ignobile gesto
che lo ha visto destinatario di un serpente con
la testa mozzata.
Ieri mattina ha rassegnato le dimissioni da
consigliere di minoranza. L’ultimo episodio di
un andazzo locale in cui la politica della
contrapposizione spinta ad ogni costo, del
livore per gli avversari, del confronto inteso
come scontro c’entra seppure di traverso, ha
consegnato alla storia locale un gesto forte di
un consigliere che dovrebbe indurre alla
riflessione tutti quelli che a Cerreto
s’occupano di politica.
Lo
abbiamo sentito demotivato, stanco, deluso al
telefono. Renzo Morone ha preferito defilarsi.
Si è distinto anche nell’ultima scelta del suo
segmento di impegno politico. Una linea di
pensiero che negli anni non ha mai oltrepassato
il limite.
Ha
condiviso, ha espresso opinioni difformi, ma
sempre nei limiti della correttezza e nel
rispetto dei destinatari dei suoi interventi. E’
il suo modo di intendere la politica, è la
caratterizzazione di un processo che, duole
ammetterlo, a Cerreto non ha fatto scuola.
E
allora. proiettili recapitati, portoni
incendiati, atti di vandalismo nella scuola in
riattamento, volantini anonimi, serpente… sono
alcuni degli anelli di una lunga catena di
intolleranza che mortifica le tradizioni di una
cittadina che nel tempo si è distinta per ben
altro. Morone ha gettato la spugna, cosa resta?
Lo
staff di ViviTelese esprime solidarietà al
"lettore-scrittore" Renzo Morone.
I
numerosi ed interessantissimi interventi su
ViviTelese sono tutti "attuali" nel nostro
archivio, consultabili sempre:
>>> Politica e vita sociale a
Cerreto Sannita
Invitiamo l'amico Renzo a continuare la sana
esposizione delle proprie opinioni sul nostro
sito, a beneficio di tutti e del progresso
civile.
Giovanni Forgione |