31 ottobre 2007
Paupisi, Don Raffaele contro Halloween
Sannio Quotidiano  30-10-2007

 

 

“Halloween è la festa del demonio”.

 

Il parroco paupisano don Raffaele Pettenuzzo ha affidato a questa breve ma incisiva espressione la sua battaglia nei confronti della festa di origini americane.

 

Lo ha fatto domenica scorsa, non a caso durante la santa messa dei fanciulli.

 

Ancora una volta, dunque, il prete venuto dal Nord si evidenzia come una delle voci più forti che si registrano nel Sannio contro questo evento che non esita a definire come una “manifestazione di paganesimo”. Anzi il prete va oltre, arrivando a definire questa festa come la festa di Lucifero.

 

Già lo scorso anno, ricordiamo, il parroco paupisano tuonò contro questa festa che cade la sera del 31 ottobre (una data particolarmente importante per il calendario religioso che nella giornata successiva celebra la festa di tutti i Santi). In quell’occasione don Raffaele non esitò a definire Halloween come la “festa dell'ignoranza e della superstizione. E' una festa pagana – inveì dal pulpito – a cui si sono aggiunti poi elementi tratti dalla cultura esoterica, magica. Il tutto mascherato sotto la forma della festa e del divertimento”.

 

 

Infatti, durante questa serata si vedono i bambini travestiti che fanno visita alle famiglie per ottenere i dolci e pronunciano la frase diventata famosa quanto la festa “dolcetto o scherzetto”. Ma da questa espressione del mondo dei ragazzi si è poi innescata un vortice consumistico che ha trasformato questa festa in qualcosa di meno innocente ed infantile. Tanto è vero che l’attacco di don Raffaele ha sempre preso spunto proprio da questa frase.

 

“Questa espressione in un'altra lingua, quella del mondo in cui ha avuto origine la festa, si scrive 'trick-or-treat' e letteralmente significa trucco o divertimento. Ma il significato originale – ha sempre spiegato don Raffaele – è 'maledizione o sacrificio'”.

 

Da qui i suoi ripetuti appelli al mondo della scuola ed alla famiglia che giocano “un ruolo fondamentale”. Sono proprio loro, infatti, le istituzioni preposte ad “istruire ed inculcare ai ragazzi e bambini le verità nascoste dietro questo rito di massa”. E don Pettenuzzo non ha mai celato i suoi riferimenti anche al collegamento con il mondo dell’esoterismo.

 

“Tra gli oggetti che vengono venduti in occasione di Halloween – affermò lo scorso anno – ci sono amuleti usati nelle pratiche di stregonerie. Quindi non bisogna dimenticare che le disastrose conseguenze dell'inalazione magica non sono immediate ma si possono manifestare anche a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze”.

 

Ma don Raffaele non si è fermato alle parole ed è passato anche ai fatti. Non a caso proprio l’anno scorso ha istituto un nuovo momento comunitario proprio in occasione della vigilia della festa di tutti i Santi. Un momento che si consumerà anche quest’anno: la recita comunitaria del santo Rosario alle ore 24.00 nel cimitero comunale, davanti al luogo di sepoltura di don Tommaso Boscaino, il parroco paupisano scomparso qualche anno addietro.

 

Per il giorno dei santi, poi, oltre alle diverse celebrazioni eucaristiche alle ore 19.00, sempre nella chiesa parrocchiale, santa messa solenne e al termine processione per le vie del paese con le icone di tutti i Santi venerati nella parrocchia. E saranno nove le statue che la processione accompagnerà per le vie principali del centro paupisano: Sant'Antonio da Padova (patrono del paese), Santa Teresa del Bambino Gesù, San Nicola, San Donato, Sant'Antonio Abate, l'immagine di Maria Santissima, Santo Stefano, Santa Lucia e San Vito.

 

Il momento poi sarà reso più suggestivo anche dalle vesti che indosseranno i portatori delle statue nonché dalle tante candele che porteranno i numerosi fedeli che parteciperanno.

 

 

     

 Valle Telesina


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