24 agosto 2007
S.Salvatore, energia per Bergamo
segnalazione di Fulvio Del Deo

 

 

Dal sito ufficiale della Provincia di Bergamo

fonte:

http://www.provincia.bergamo.it/Provpor/provBgViewEditorialNewsProcessWAI.jsp?editorialID=79563

 

Energia per Bergamo

Sulla questione energetica e gli orientamenti della Provincia, durante la seduta odierna del Consiglio provinciale, il presidente Valerio Bettoni ha rilasciato questa dichiarazione:

"L'esame delle operazioni intraprese da ABM in due province del Sud per produrre direttamente energia elettrica consente di concordare su alcune questioni di grande rilievo e sollecita impegno per quanto deve ancora essere attuato.
La cosa più importante è convenire sulla bontà dei progetti e sugli strumenti individuati per realizzarli.

La Provincia, per ridare competitività all'economia bergamasca, ha voluto intervenire anche sul fattore energia, cercando di ridurre i costi di produzione a beneficio delle imprese e delle famiglie bergamasche. Per ottenere questo, ha deciso di andare a produrre energia elettrica laddove è possibile, laddove si può beneficiare di finanziamenti agevolativi, laddove si può farlo da fonti alternative, rinnovabili e non inquinanti: al Sud, ma nell'interesse dei bergamaschi e non solo loro.

Lo fa attraverso le proprie società controllate del gruppo ABM, che operano con riconosciuta capacità innovativa, spirito imprenditoriale e in piena autonomia gestionale, come dev'essere nel corretto rapporto tra istituzioni e Consigli di gestione delle società.

La costruzione di una centrale per la produzione di energia eolica nel Foggiano, con Mistral, è stata portata a termine con successo e, attraverso gli accordi per le connessioni in rete, già arriva a Bergamo energia pulita e a costi più contenuti.
L'altra operazione, quella di Vocem, società di ABM, per realizzare una centrale elettrica, da 10 MW a biomasse in provincia di Benevento, ha subìto dei ritardi per la complessità di governare azioni così innovative e coinvolgenti livelli decisionali diversi.

Ritardi che sono recuperabili e che non fermano una buona operazione che va avanti perché il progetto è redditizio, è nell'interesse bergamasco e nazionale, coinvolge il Ministero delle Attività produttive e la Provincia di Benevento, gode del giudizio positivo degli istituti bancari che lo sorreggono, vede il valore dell'asset crescere e non diminuire. Tanto che un partner economico privato (Acea Electrabel) è disposto a pagare 2,5 milioni di euro per il 51% di una società che è stata acquisita al 90% da ABM per 1,2 milioni di euro, comprensivi del progetto, autorizzazioni varie ed un finanziamento pubblico a fondo perduto.

Il valore di 2,5 milioni per la metà, che quadruplica di fatto il valore di acquisizione iniziale, è stato oggettivamente definito da Centrobanca, l'istituto di credito incaricato di dare una valutazione a Vocem.

Ci sono dunque molteplici buone ragioni per produrre energia elettrica al Sud ma nell'interesse di Bergamo. E' un buon investimento, perché la centrale del Beneventano si ripagherebbe in meno di 5 anni oltre a fornire energia elettrica alle imprese bergamasche a costi vantaggiosi.

Il vero valore dell'operazione è nel progetto di oltre 30 milioni di euro, finanziato ed attuabile, appetito da altri e tra i più avanzati in Italia, proprio perché il suo iter è pressocché ultimato. E' uno dei pochi progetti che tecnicamente ha le caratteristiche previste dall'attuale legge finanziaria, che ha modificato diversi parametri per gli impianti a biomasse. Il progetto è uno dei pochi perfettamente a norma con queste nuove disposizioni. La gran parte delle complesse procedure per avviare la centrale (localizzazione, Via, finanziamenti, proroga dei termini di fine lavori, etc..) sono state positivamente affrontate e superate. Il prossimo passaggio della Conferenza dei Servizi dovrebbe avere anch'esso esito positivo perché costante e attento è il rapporto con tutte le istituzioni interessate, senza necessità di alcun "do ut des”. Così pure non è affatto definitivamente chiusa la porta della collaborazione con un partner privato, essendosi recentemente riconfermata una forte motivazione di interesse da parte di Acea Electrabel, con cui non si era potuto chiudere durante i mesi scorsi.
Resto convinto e fiducioso che ci siano ancora tutte le premesse e le condizioni affinché anche questa innovativa e utile operazione possa andare in porto".

 

(17.04.2007)

 

 

     

 Valle Telesina


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