Dal sito ufficiale della Provincia di Bergamo
fonte:
http://www.provincia.bergamo.it/Provpor/provBgViewEditorialNewsProcessWAI.jsp?editorialID=79563
Energia per Bergamo
Sulla questione energetica e gli orientamenti
della Provincia, durante la seduta odierna del
Consiglio provinciale, il presidente Valerio
Bettoni ha rilasciato questa dichiarazione:
"L'esame delle operazioni intraprese da ABM in
due province del Sud per produrre direttamente
energia elettrica consente di concordare su
alcune questioni di grande rilievo e sollecita
impegno per quanto deve ancora essere attuato.
La cosa più importante è convenire sulla bontà
dei progetti e sugli strumenti individuati per
realizzarli.
La Provincia, per ridare competitività
all'economia bergamasca, ha voluto intervenire
anche sul fattore energia, cercando di ridurre i
costi di produzione a beneficio delle imprese e
delle famiglie bergamasche. Per ottenere questo,
ha deciso di andare a produrre energia elettrica
laddove è possibile, laddove si può beneficiare
di finanziamenti agevolativi, laddove si può
farlo da fonti alternative, rinnovabili e non
inquinanti: al Sud, ma nell'interesse dei
bergamaschi e non solo loro.
Lo fa attraverso le proprie società controllate
del gruppo ABM, che operano con riconosciuta
capacità innovativa, spirito imprenditoriale e
in piena autonomia gestionale, come dev'essere
nel corretto rapporto tra istituzioni e Consigli
di gestione delle società.
La costruzione di una centrale per la produzione
di energia eolica nel Foggiano, con Mistral, è
stata portata a termine con successo e,
attraverso gli accordi per le connessioni in
rete, già arriva a Bergamo energia pulita e a
costi più contenuti.
L'altra operazione, quella di Vocem, società di
ABM, per realizzare una centrale elettrica, da
10 MW a biomasse in provincia di Benevento, ha
subìto dei ritardi per la complessità di
governare azioni così innovative e coinvolgenti
livelli decisionali diversi.
Ritardi che sono recuperabili e che non fermano
una buona operazione che va avanti perché il
progetto è redditizio, è nell'interesse
bergamasco e nazionale, coinvolge il Ministero
delle Attività produttive e la Provincia di
Benevento, gode del giudizio positivo degli
istituti bancari che lo sorreggono, vede il
valore dell'asset crescere e non diminuire.
Tanto che un partner economico privato (Acea
Electrabel) è disposto a pagare 2,5 milioni di
euro per il 51% di una società che è stata
acquisita al 90% da ABM per 1,2 milioni di euro,
comprensivi del progetto, autorizzazioni varie
ed un finanziamento pubblico a fondo perduto.
Il valore di 2,5 milioni per la metà, che
quadruplica di fatto il valore di acquisizione
iniziale, è stato oggettivamente definito da
Centrobanca, l'istituto di credito incaricato di
dare una valutazione a Vocem.
Ci sono dunque molteplici buone ragioni per
produrre energia elettrica al Sud ma
nell'interesse di Bergamo. E' un buon
investimento, perché la centrale del Beneventano
si ripagherebbe in meno di 5 anni oltre a
fornire energia elettrica alle imprese
bergamasche a costi vantaggiosi.
Il vero valore dell'operazione è nel progetto di
oltre 30 milioni di euro, finanziato ed
attuabile, appetito da altri e tra i più
avanzati in Italia, proprio perché il suo iter è
pressocché ultimato. E' uno dei pochi progetti
che tecnicamente ha le caratteristiche previste
dall'attuale legge finanziaria, che ha
modificato diversi parametri per gli impianti a
biomasse. Il progetto è uno dei pochi
perfettamente a norma con queste nuove
disposizioni. La gran parte delle complesse
procedure per avviare la centrale
(localizzazione, Via, finanziamenti, proroga dei
termini di fine lavori, etc..) sono state
positivamente affrontate e superate. Il prossimo
passaggio della Conferenza dei Servizi dovrebbe
avere anch'esso esito positivo perché costante e
attento è il rapporto con tutte le istituzioni
interessate, senza necessità di alcun "do ut des”.
Così pure non è affatto definitivamente chiusa
la porta della collaborazione con un partner
privato, essendosi recentemente riconfermata una
forte motivazione di interesse da parte di Acea
Electrabel, con cui non si era potuto chiudere
durante i mesi scorsi.
Resto convinto e fiducioso che ci siano ancora
tutte le premesse e le condizioni affinché anche
questa innovativa e utile operazione possa
andare in porto".
(17.04.2007)
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